Per  dire forte e chiaro che non ci arrendiamo e che il Processo deve andare avanti per giungere ad una giusta conclusione che veda puniti i responsabili del disastro ambientale ed umano commesso nella Marlane di Praia a Mare e nelle due cittadine di Praia a Mare e Tortora.

C’è anche bisogno di una grande mobilitazione popolare per sventare il tentativo , che quel patrimonio enorme che è l’area della Marlane e che appartiene alla cittadinanza tutta, entri nelle mire speculative messe in atto dall’Amministrazione Praticò, senza neanche preoccuparsi che venga totalmente bonificata dai veleni ancora presenti al suo interno.

L’area della Marlane non deve essere cementificata ma resa parco pubblico per tutti. E per questo che ci batteremo e vogliamo che quell’area venga intitolata alle centinaia di morti per tumore .

E’ per questo che vogliamo lanciare un grande dibattito su queste tematiche che vada in questa direzione. Per questo motivo martedì 28 gennaio alle ore 16 nella sezione della CIGL di Praia a Mare avverrà un incontro fra ambientalisti e la CGIL per avviare iniziative comuni perché l’area della Marlane non venga cementificata ed il processo vada avanti in modo veloce. Comitato per le bonifiche dei terreni, fiumi e mari della Calabria - 21.01.2014