I lavori di costruzione del metanodotto, che sicuramente costituisce un'infrastruttura fondamentale per ogni ipotesi di sviluppo del nostro Paese, hanno provocato danni e disservizi in molte parti del territorio, in particolare a Trifari e S. Ianni.

La strada in alcuni tratti è ancora dissestata, le opere di difesa del suolo nelle aree disboscate sono carenti e le piogge hanno già portato a valle fango e detriti. Ma il danno più grave arrecato alle contrade è la scomparsa dell'acqua che alimentava la fontana di "Iacunianni". Le famiglie residenti sono state private, così, di una risorsa alla quale attingevano da tempo immemorabile per gli usi domestici, per l'irrigazione, per l'allevamento. Tanto premesso, il gruppo consiliare "Insieme" chiede all'Amministrazione comunale di intervenire con decisione, sulla Ditta incaricata di effettuare i lavori, affinché sia ripristinato lo stato dei luoghi. Le famiglie di Trifari e S. Ianni le quali, pure in assenza dei più elementari servizi pubblici (scuole, trasporti, rete fognaria, illuminazione), hanno scelto di continuare a vivere nelle loro contrade, svolgendo una funzione insostituibile di salvaguardia del paesaggio montano, meritano la vicinanza e la solidarietà delle Istituzioni. Almeno in questa occasione. Riccardo Ugolino gruppo consiliare "Insieme" - 25.10.2013