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la Tares, una insolvenza tutta belvederese PDF Stampa E-mail
Scritto da mauro d'aprile   

Proseguendo l’articolo di venerdì 27 Settembre sulla Tares, nel sottolineare la grande importanza che il Tributo riveste per la vita della Città e dello stesso Ente, ribadisco nel merito la posizione del Gruppo l’Orizzonte,

non senza una preoccupata riflessione sulle conseguenze, civicamente dirompenti, alle quali le fuorvianti e deleterie interpretazioni dell’Amministrazione Granata, costringono.

A cascata, i molti opinionisti della “Cosa Pubblica”, nel tentativo di ritagliarsi propri spazi politici per obiettivi ancora lontani, nell’accezione di posizioni populiste per rendere meno pesante il tributo TARES con distingui e proposte, far l’altro previsti dalla stessa Legge istitutiva, finiscono per consacrare come legittime le determinazioni  della Giunta Granata.

Ricordo che la TARES, in termini chiari ed inequivocabili, sancisce la piena capacità di imposizione per l’autonomia dei Comuni e, quale tributo, è il primo che contempla, oltre il costo della gestione dei rifiuti, anche i costi relativi ai servizi indivisibili degli stessi (Costruzione e manutenzione strade, verde pubblico, illuminazione). La Tariffa è commisurata alla quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, agli usi ed alle tipologie di attività svolte. Avuto riguardo di questa Stima, sulla sua totalità si applica una maggiorazione standard pari allo 0,30 euro per metro quadrato. Per il solo 2013, in sede di prima applicazione, questa maggiorazione, verrà riservata allo Stato per essere ancora restituita ai Comuni. Successivamente, nei prossimi esercizi, andrà a costituire il plafond di quella disponibilità per coprire, appunto,  i costi dei Servizi Indivisibili.

Da qui, l’importanza della TARES, e di quello attento esercizio a cui si sarebbero dovuti sottoporre l’Amministratore e gli Uffici dell’Ente. Da quanto illustrato in un apposito Consiglio Comunale, ci è dato sapere che è stato deliberato :”Istituzione del Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi “Tares”. Scadenze di Versamento, gestione tributo e riscossione per l’anno 2013”. Intendendo per “Istituzione” del Tributo la notifica e la riscossione delle stesse quote riferite al 2012, da suddividersi in due scadenze al 31 Ottobre ed al 16 Dicembre 2013.

L’espediente è stato quello, dunque, abbondantemente previsto dal sottoscritto, in precedente articolo: assicurarsi, dopo la prima rata dell’IMU un’altra manciata di entrate, per uscire dalle strette del Patto di Stabilità senza rincorrere nel giudizio severo della Cittadinanza che si sarebbe visto aumentare la pressione fiscale. Buon viso e cattivo gioco! Cattivo gioco, se si pensa all’importanza di stabilire quello 0,30 euro per metro quadrato, quale maggiorazione standard sulla Tariffa che deve essere commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie dei rifiuti prodotti, per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte. Un esercizio questo che sì, se seriamente svolto, potrebbe definire la capacità limite dell’Ente di far fronte ai costi di manutenzione e gestione dei servizi indivisibili, ma certamente comporterebbe persino l’abbattimento della Tariffa a classi meno agiate e comunque incoraggiare definitivamente la “Raccolta Differenziata” nella logica: più differenzio, meno pago.

In effetti la TARES non è stata “istituita”! Nessuno esercizio è stato fatto in questa direzione, con l’aggravante della disattenzione, per non essersi avveduti che il legislatore, in prima applicazione per il 2013, richiedeva semplicemente l’obbligo del “Versamento della Maggiorazione Standard” entro l’anno, così come stabilito, a chiarimento, dei numerosi quesiti giunti al Ministero, dalla Circolare del Direttore Generale delle Finanze (Fabrizia Lapecorella):

2) POSTICIPAZIONE DELLE RATE TARES RIFIUTI AL 2014.

Si deve, infine, affrontare l’ulteriore problematica rappresentata dalla possibilità per l’Ente Locale di fissare nel corso dell’anno 2014 la scadenza per il pagamento di una rata o più rate del tributo dovuto e accertato contabilmente per l’anno 2013. Al riguardo, va sottolineato che l’art.5 del D.L. n.102 del 2013, ai commi  da i a 3, riconosce al comune la possibilità di approvare il regolamento di disciplina del tributo anche secondo principi diversi da quelli previsti dall’art.14 del D.L.201 del 2011 e che tale facoltà può essere esercitata dall’ente locale entro il termine previsto per la deliberazione del Bilancio Comunale di previsione 2013, che il comma 1 dell’art. 8 dello stesso D.L. n.102 del 2013 ha differito al 30 Novembre 2013. Tale situazione di carattere eccezionale giustifica un’eventuale posticipazione al 2014 della scadenza per il pagamento delle rate della TARES, fermo restando, come precisato al paragrafo 1, l’obbligo di versamento della maggiorazione nell’anno 2013 e fermo restando l’accertamento contabile nell’esercizio 2013. (Il Direttore Generale delle Finanze).

L’Amministrazione Granata ha fatto tutto quello che non c’era da fare: anticipare la riscossione dei Rifiuti al 2013, su base 2012, interamente in due soluzioni; non calcolare la Maggiorazione Standard richiesta per legge. Manca solo che applicherà questa maggiorazione sul gettito 2012 e provvederà ad effettuare il Versamento entro la fine dell’anno. Sarebbe il completamento dell’ennesima grande opera. A questo proposito ricordo che il comma 4 dell’art.5 del D.L. n.102 del 2013 prevede espressamente che il comune debba predisporre ed inviare ai contribuenti il modello di pagamento del tributo che, per l’ultima rata dell’anno 2013, è costituito unicamente dal modello F24 e dal bollettino di conto corrente postale di cui al D.M. 14 Maggio 2013, i quali prevedono la separata indicazione delle somme dovute a titolo di tributo o tariffa e maggiorazione.

L’Insolvenza ormai è una consuetudine: accomuna  Amministratori, Uffici e gran parte di Cittadini. E’ da più tempo che su questo Blog e su questi argomenti, con i numerosi articoli mi sforzo di stigmatizzare la incapacità di questa Amministrazione di calcolare i legittimi valori di Tributi, Tasse e Tariffe ed in genere il proprio fallimento delle entrate in particolare. Altrettanto, ho sempre stigmatizzato il “Danno”, per la nostra economia, derivabile dal facile ma “Utilissimo Alibi” dell’errore: le Tasse possono essere anche non pagate e, se dovute, a costi e modalità di comodo.

E su questa scia che l’Orizzonte chiarisce la “netta divergenza” da Movimenti di Opinione ed anche da Componenti di Forze Politiche che ritengono, “Utile Elettoralmente”, individuare la fascia delle esenzioni e delle facilitazioni, ancor prima di sapere il fabbisogno ed i costi complessivi dei servizi a domanda individuale, ed essersi, in anticipo, assicurata la totale copertura, per come la Legge impone.

Gli annali amministrativi di Belvedere, dopo il “Grande Insegnamento” briguoriano, si sono costellati  di diversi, meno simpatici, allievi. La “furbizia” è diventata il metro di valutazione: Affascina! L’intelligenza “stanca”, non guarda al “sodo”! Alla antica consuetudine di distribuire la “Pasta”, per avere i voti, si sono sostituite le regalie delle  “Televisioni”. Stesso Popolo, ancora Ilota,   stessi Metodi. E il domani, a sentire i primi baccani, si prospetta peggio.

Ma di “Furbizia” questo Paese muore!

“In un esperimento dello psicologo comportamentista Skinner, alcuni topi chiusi in gabbia ricevono un pezzo di formaggio ogni volta che abbassano una levetta. Vengono così “incentivati” a tirare verso il basso la leva, per ottenere il cibo quando hanno fame. Ma il punto di vista può essere capovolto: in una vignetta pubblicata su di una rivista americana di psicologia, un topo dice all’altro, indicando lo psicologo: “Lo vedi quello? Sono riuscito a condizionarlo. Pensa che ogni volta che abbasso questa levetta, quell’idiota mi butta un pezzo di formaggio”. A Belvedere, mancherà il formaggio, fra non molto, persino la posposizione non divertirà più. Mauro D’Aprile, Gruppo "L’Orizzonte" - 07.10.2013

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