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dal Governo Monti un’altra buona notizia per Belvedere: in arrivo il decreto sul fondo unico per l'edilizia scolastica PDF Stampa E-mail
Scritto da mauro d'aprile   

Il Governo pone due "pietre" per la costruzione di nuove scuole. All'esame della Conferenza unificata di domani ci saranno sia il decreto attuativo del ministero dell'Istruzione sul fondo unico previsto dalla legge di stabilità 2013 sia le linee guida per la costruzione di nuovi istituti attraverso i fondi immobiliari citati dal semplifica-Italia di un anno fa.

In caso di via libera i provvedimenti saranno pronti per l'approdo in Gazzetta Ufficiale.

L'edilizia scolastica in emergenza

I numeri più recenti sull'emergenza in cui versano le nostre scuole li ha forniti l'Upi. Per la messa in sicurezza degli istituti scolastici italiani servono almeno 5 miliardi. Degli 8,5 miliardi di fabbisogno totale per gli oltre 5mila edifici di proprietà delle Province, il 60% serve infatti per adeguarli alle norme di legge; un altro 25% è necessario per nuove costruzioni, ristrutturazioni e ampliamenti (2,1 miliardi); il restante 15% è destinato invece ad assicurare  l'efficientamento energetico (1,2 miliardi).

Arriva il piano triennale 2013/2015

Intervenire sulle strutture scolastiche non è solo una questione di risorse. Anche quando vengono stanziati, i fondi fanno fatica ad arrivare agli enti locali proprietari delle strutture. Per ovviare almeno in parte a questo problema la legge di stabilità 2013 ha introdotto un "contenitore" unico in cui riversare tutte le risorse statali per l'edilizia scolastica. Risorse che saranno attribuite alle Regioni (e da queste a Comuni e Province) sulla base di un programma triennale 2013/2015 e di un piano attuativo per ogni singolo anno.

La programmazione andrà realizzata secondo le indicazioni contenute nel decreto del Miur che sarà domani all'esame della Conferenza unificata. Il testo precisa che bisognerà dare priorità al completamento di opere già avviate e alla progressiva eliminazione dei contratti di locazione già in essere sulla base dei fabbisogni edilizi censiti dai Comuni e delle province.

I nuovi fondi immobiliari

Per la costruzione di nuovi edifici potranno essere utilizzati anche i fondi immobiliari previsti dall'articolo 53, comma 7, del Dl semplifica-Italia. A tal proposito la bozza di decreto ministeriale stabilisce che il contributo alla singola amministrazione non potrà superare il 20% del costo complessivo. Fermo restando il tetto di 5 milioni per ogni fondo ammesso al finanziamento. Una volta ricevute le risorse le Regioni dovranno a loro volta girarle a Comuni e Province sulla base dello stato di avanzamento dei lavori. Per la realizzazione di scuole funzionali e al passo coi tempi bisognerà seguire le linee guida che saranno anch'esse sul tavolo della Conferenza unificata di domani. E che stabiliscono tutta una serie di parametri su spazi, progetti, materiali ed efficienza energetica da tenere presenti.

Nell’Allegato Tecnico Esemplificativo che accompagna il Decreto, dopo aver specificato il Campo di Applicazione degli interventi previsti e precisamente:

  • Interventi di Edilizia Scolastica di Nuova Costruzione
  • Interventi di Ampliamento, per minimo un ciclo didattico, che interessano edifici scolastici esistenti,
  • Interventi di Ristrutturazione con variazione di destinazione d’uso su edifici esistenti da destinare alla funzione scolastica

Si precisa che le Linee Guida indicano i requisiti, le prestazioni e gli standard connotanti gli edifici scolastici nonché le specifiche tipologiche e funzionali inderogabili per la regolamentazione, la valutazione e la validazione dei programmi costruttivi e dei suoi successivi momenti attuativi:

In particolare:

  1. I requisiti Urbanistici e territoriali per un corretto inserimento nel contesto;
  2. I requisiti edilizi ed ambientali per una adeguata localizzazione degli edifici scolastici;
  3. Le specifiche tipologiche e funzionali degli edifici della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e delle scuola secondaria;
  4. Gli standard qualitativi e quantitativi degli edifici della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria;
  5. Le prescrizioni tecniche, definite tramite requisiti e prestazioni, da osservare nella realizzazione degli edifici scolastici di nuova costruzione, nonché di riqualificazione di edifici esistenti, relativi alla salubrità, al benessere ambientale, al risparmio energetico e alla sostenibilità.

Il Decreto per Belvedere giunge a proposito e si coniuga perfettamente con la intenzione manifestata dall’Amministrazione Comunale, dietro pressanti sollecitazioni della Dirigenza Scolastica locale, Prof. Impieri Antonio, che di fatto ha chiesto l’attuazione al Programma per la Costruzione dell’Unica Cittadella Scolastica, già parte del Programma di Mandato del Sindaco Granata. All’uopo si rammenta che per volontà dell’Intero Consiglio Comunale si è dato vita ad una Commissione Consiliare per raggiungere le finalità di cui sopra. C’è da augurarsi che il lavoro continui con lo stesso entusiasmo con il quale è iniziato, avendo già individuato il percorso amministrativo da compiere, i siti interessati, le procedure da seguire alle quali il Giunge insperato il Contributo del Decreto.

In assenza del Piano Strutturale Comunale che inspiegabilmente viene ritardato da questa Amministrazione, dopo che quella precedente ne aveva attribuito incarico con regolare Bando Pubblico, ci restano ben pochi strumenti operativi per Riqualificare l’indispensabile Parte della Città Pubblica di Belvedere ( Cittadella Scolastica, Area Mercato, Strade Urbane e di Connessione agli ingressi, Aree di Parcheggio per Autobus e collegamenti no-stop con Pulmini Collettivi Ecologici, Centrali di Alimentazione Energetica Alternativa, Illuminazione Pubblica a risparmio energetico, Aree Verdi Attrezzate, Valorizzazione dei Punti Panoramici, Rivalutazione delle Aree Dismesse Industriali e Manifatturiere, Adeguamento alla Normativa sulla Sicurezza delle Strutture Sportive, Piazze Pubbliche e Riqualificazione del Tessuto Municipale anche attraverso il Piano del Colore e l’uso di materiali di rifinitura).

C’è il forte rischio che questa Amministrazione dopo aver provocato il Disastro Economico dell’Ente, negli ultimi colpi di coda finisca per provocare irreparabili danni al patrimonio della Città.

Ed è per questo che, nel salutare positivamente la iniziativa sulla Cittadella dello Studio, attribuendone i meriti all’intuizione del Programma di Mandato del Sindaco, ed alla quale anche attraverso questa informazione si vuole continuare a dare il Nostro Contributo, il Gruppo Consiliare L’Orizzonte, chiede Ufficialmente che gli argomenti relativi alle Opere in via di Esecuzione in Località Monti del P.R.U. e la soluzione Progettuale prospettata per Capo Tirone, siano confrontate pubblicamente. Mauro D’Aprile Gruppo L’Orizzonte - 23.01.2013

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