La popolazione che vive nelle contrade di Belvedere Marittimo è stata quasi sempre trascurata. Nelle campagne poche sono state le risorse destinate alla realizzazione di strade, di impianti di pubblica illuminazione, di condotte idriche.

Purtroppo dobbiamo registrare, in quest’ultimo periodo, l’assoluta indifferenza del Comune nei confronti di questa parte decisiva del territorio belvederese. È dal 2008 che non si provvede alla pulizia accurata delle cunette ed al taglio dell’erba e ciò rende le strade rurali quasi intransitabili. Il manto stradale, per l’assoluta carenza di manutenzione ordinaria e straordinaria e a causa dell’acqua, che straripa da cunette e tombini ostruiti, è tappezzato di buche che rendono oltremodo difficoltosa la viabilità. La raccolta dei rifiuti solidi urbani non viene effettuata in molte contrade e laddove sono stati posizionati i contenitori (Palazza, Oracchio, Malafarina, S. Litterata, ecc…) i rifiuti non sono prelevati giornalmente ed i cassonetti, che non sono stati mai lavati, emanano un fetore insopportabili.I nostri concittadini che vivono in campana garantendo la salvaguardia degli equilibri ecologici e la conservazione delle tradizioni contadine, non solo non ricevono alcun incentivo per la scelta di vivere in aree lontane dai centri abitati e dai servizi (scuole, ospedali, ambulatori, uffici,ecc…), non solo sopportano i costi aggiuntivi del trasporto privato per recarsi al lavoro o a scuola, ma sono costretti a tagliare l’erba delle strade comunali per poter raggiungere le proprie abitazioni, a pulire le cunette, a trasportare la spazzatura in contenitori spesso molto distanti. Oggi a seguito di accertamenti disposti dalla Procura della Repubblica sulla conformità degli scarichi fognari alla normativa vigente, rischiano multe per migliaia di euro, sono costretti a realizzare condotte fognarie a volte costosissime, sono obbligati, a loro spese, a individuare i tracciati più idonei e a progettare le opere da realizzare. Fino a quando l’Amministrazione comunale abuserà della loro pazienza? Riccardo Ugolino - consigliere comunale "Insieme" - 24.10.2012