cerca nel sito

Laltrasinistra, Powered by Joomla! and designed by 123WebDesign
lavoro e opere pubbliche, appello di Mistorni PDF Stampa E-mail
Scritto da giuseppe mistorni   

Per la mancanza di informazioni dovuta alla inesistente comunicazione, scambio di opinioni, partecipazione tra le varie Istituzioni locali e i cittadini numerosi problemi che , specie nelle piccole realtà comunali, sono oggetto di quotidiana attenzione, si ricorre al mezzo più immediato, qualificato e democratico della stampa per cercare di stabilire dei contatti con chi ci amministra.

A volte si ha la sensazione che ciò che si scrive e che rappresenta  il pensiero corrente e dominante della maggioranza dei cittadini della comunità, non venga recepito o ancor di più ignorato. Si è parlato tanto delle opere pubbliche che sono in cantiere e che una volta realizzate dovrebbero rilanciare il nostro paese che , mi duole constatare, è allo stato il fanalino di coda  del Medio- Alto Tirreno cosentino.

Per inciso è opportuno ricordare i numerosi posti di lavoro che si sono vanificati nel giro di pochi anni : Foderato Brutia, ConfItalia, Laterizi Parenti, PlasticSud, etc oltre al fiore all’occhiello della sanità locale che ha subito forti penalizzazioni sia per quanto riguarda la chiusura della Casa di Cura “Spinelli” che per la contrazione dei posti letto e specialità delle altre due “Tricarico” e “Cascini” , che ancora per fortuna e con sacrifici sopravvivono. Non bisogna far passare nel nulla l’accorato appello della ex operaia Foderauto Brutia che sollecita le Istituzioni , i politici, e le associazioni sindacali di categoria a intraprendere tutte le iniziative utili per favorire almeno il mantenimento dello stato sociale di chi ha perduto il posto di lavoro. Molti cittadini vorrebbero sapere: il tanto discusso Pru (Piano di recupero Urbano) in località Monti , quartiere più popolato, strategico ed importante   per la continuità tra il centro storico e la Marina di Belvedere, a che punto è ?

Sono trascorsi circa dodici anni e riusciamo a rilevare solo la realizzazione della parte privata di un capannone che, come altre volte si è detto, si amalgama poco con il contesto urbano della zona. Per la parte pubblica di un milione di euro, già appaltata da parecchi mesi, non si avverte nessun movimento di cantiere. Ci si domanda: ci sono problemi ostativi che non consentono all’impresa l’inizio dei lavori? La realizzazione di questo primo intervento risolverebbe in parte la qualificazione ed arredo urbano dell’intero quartiere che necessita di ulteriori finanziamenti per rendere vivibili, dignitosa la vita di buona parte della popolazione che è costretta a subire e tollerare insediamenti impropri che dovrebbero essere ubicati in zone periferiche e scarsamente abitate. L’Amministrazione comunale si sta attivando in al senso? L’ulteriore intervento privato rispecchia il progetto iniziale approvato dall’allora Consiglio comunale oppure risulta anch’esso modificato e trasformato, probabilmente, in case-albergo? Ancora si vuole sapere perché la strada per l’Oracchio non è stata completata?  L’appalto è del 2004; possibile che per circa venti mila euro non possa essere ultimata? Basterebbe sospendere per qualche mese le indennità e i vari incentivi facilmente elargiti per recuperare questa somma e rendere un utile servizio alla collettività. Giuseppe Mistorni - 27.09.2012

e-max.it: your social media marketing partner
 

Questo sito utilizza i cookie per gestire la navigazione ed altre funzioni.Chiudendo questo banner o cliccando su qualunque elemento di questa pagina acconsenti all'uso dei cookie. Per ulteriori informazioni sui cookie che utilizziamo e come eliminarli, visitare la nostra pagina cookies police.

Accetto i cookie di questo sito.

EU Cookie Directive Module Information