Con riferimento alle posizioni espresse nell'ultimo Consiglio Comunale dal Gruppo Consiliare “Cambiamenti”,  appaiono quanto meno fuorvianti  i richiami, per come riportati  in maniera enfatica  dagli organi di stampa, a situazioni disastrose per l'Ente o ad eventuali rischi di  “dissesto finanziario” per lo stesso.

Il dissesto finanziario si ha quando un Comune non è più in grado di assolvere alle funzioni ed ai servizi definiti indispensabili e quando nei confronti dell’Ente esistono crediti di terzi ai quali non si riesce a far fronte con il mezzo ordinario del ripristino del riequilibrio di bilancio né con lo strumento del debito fuori bilancio.  Per il Comune di Diamante non esiste questa casistica come non risulta essere ente strutturalmente deficitario né risulta essere inserito negli enti che non hanno rispettato il Patto di Stabilità (Decreto Ministeriale 26/07/2012 – G.U. n. 177 del 31/07/2012).

Il Comune di Diamante garantisce, regolarmente, i servizi indispensabili (servizio raccolta rifiuti solidi urbani, servizio idrico, servizio fognature e depurazione, energia elettrica, servizi comunali, ecc.). Tornando a quando sollevato dall’Onorevole Corte dei Conti è opportuno precisare che nel solo arco temporale maggio/agosto (3 mesi) il servizio finanziario – tributi ha provveduto alla messa all’incasso, mediante ruoli coattivi, di partite creditorie “ICI e TARSU annualità 2005/2007” per un importo complessivo di euro 1.155.641,00; di partite creditorie “entrate  patrimoniali – recupero somme in danno” per un importo complessivo di euro 4.500,00, mentre il Comando di Polizia Municipale ha redatto ruolo coattivo per “sanzioni al codice della strada annualità 2007/2008/2009” per un importo complessivo di euro 165.411,34. Questa operazione di messa in riscossione coattiva tramite EQUITALIA ammonta a complessive euro 1.325.552,34.

Oltre a ciò l’Ente ha chiesto al Presidente della Regione Calabria la nomina di Commissario ad Acta per il recupero presso i  Comuni consorziati della complessiva somma di euro 431.896,88, per gestione impianto di depurazione consortile Loc. Vaccuta e Sorbo, relativa alle gestioni dal 2006 al 2010. Inoltre il servizio finanziario – tributi ha provveduto alla messa in mora degli utenti morosi relativamente al servizio idrico integrato – annualità 2007 per un importo complessivo pari ad euro 331.138,58. Dal quadro sopra specificato si denota l’intensa attività di recupero di liquidità messa in campo in soli tre mesi . La massa da recuperare è pari a complessive euro 2.088.587,80 di gran lunga superiore all’anticipazione di cassa accordata pari ad euro 1.455.000,00.

L'auspicio, tra le altre cose, è che da parte degli enti sovracomunali non si disperdano risorse per progetti inutili o che non afferiscono ai bisogni reali dei cittadini e si destini risorse ai Comuni per far si che gli stessi possano erogare i servizi necessari ai cittadini. Ernesto Magorno sindaco di Diamante - 28.08.2012