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Mistorni: un idea-progetto per riqualificare la marina PDF Stampa E-mail
Scritto da giuseppe mistorni   

Si sentono spesso lamentele da parte di vari esercenti commerciali, cittadini residenti, sulla scarsa presenza di villeggianti e turisti nel nostro paese, in particolare in alcune zone della marina di Belvedere che dovrebbero essere punto di attrazione specie per i giovani, di maggiore socializzazione e relax.

Il riferimento o il confronto con altri paesi contermini della costiera tirrenica, in cui si rileva una maggiore presenza e partecipazione della gente alla vita attiva della comunità, deve quanto meno farci porre alcune domande.

Premesso che ogni realtà comunale ha caratteristiche urbanistiche, paesaggistiche, orografiche, culturali, tradizionali proprie e diverse, per cui i termini di confronto senza alcuna valutazione oggettiva e complessiva dello stato delle cose, tende solo a diffondere nella gente disagi psicologici.

Rincresce constatare, bisogna ammetterlo, una certa apatia e insufficiente determinazione  e capacità di iniziative dei nostri concittadini che operano nel settore commerciale, edonistico e turistico, di offrire all’utenza residenziale e fluttuante momenti di svago e qualificati servizi che possano favorire la maggiore presenza dei cittadini. D’altra parte ci si domanda cosa offre la marina di Belvedere da attirare il turista? Tutto si svolge nel tratto di lungomare: bello dal punto di vista panoramico ma degradato ed antiquato sull’arredo urbano.

Carente di strutture commerciali, con aree prospicienti non adeguatamente utilizzate, fabbricati esistenti a ridosso fatiscenti e allo stato urbanisticamente  non accettabili.

Che dire degli accessi al mare e di tanti fabbricati “transennati”da vari anni che costituiscono pericolo per la pubblica incolumità , e per il traffico e danno un aspetto indecoroso al paesaggio.

Certo la soluzione immediata non c’è, però chi governa , in prospettiva, dovrebbe predisporre una serie di atti , azioni, che possano dare risposte , alcune immediate altre programmate nel tempo.

Un idea-progetto redatta da giovani professionisti mediante bando-concorso, che costerebbe alle casse  comunali qualche migliaio di euro, sulla riqualificazione del centro della marina, del lungomare e delle zone limitrofe circostanti, sarebbe un inizio di soluzione . Il comune nella sua autonomia potrebbe sollecitare  e incentivare iniziative private purchè finalizzate ad un uso collettivo, anche prevedendo in deroga premi di cubatura o altri incentivi.

Il 2013 è l’ultima possibilità per accedere ai fondi comunitari; se si è lungimiranti e se si ha a cuore il bene del proprio paese occorre attivarsi, programmare seriamente e seguire con umiltà ed interesse costante l’evolversi della programmazione regionale e perché no nazionale.

La realizzazione di qualche opera , sia pure importante, non può essere esaustiva se slegata dalle esigenza di una visione generale dei problemi del territorio. “Giovani amministratori” certamente dotati di entusiasmo, “fateci sognare”! Giuseppe Mistorni - ex consigliere regionale - 08.07.2011

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