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ancora sui rifiuti! PDF Stampa E-mail
Scritto da riccardo ugolino   

Confesso che provo un certo imbarazzo a intervenire, ancora una volta in solitudine, sulla questione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti; pare, infatti, che nessun altro consigliere comunale (ad eccezione della collega di gruppo R.Sansoni), nessuna forza politica, nessuna associazione, nessun movimento di opinione sia interessato alla tematica.

Eppure i disagi, soprattutto in questo primo weekend estivo, provocati dai rifiuti abbandonati, oltre che sulle spiagge, per le strade cittadine, dovrebbero essere avvertiti da tutti. Certamente la chiusura temporanea della discarica di Pianopoli è la causa prima dell'emergenza registrata in questi giorni, e bene hanno fatto i Sindaci del Tirreno cosentino a chiedere l'intervento urgente dell'on. Scopelliti, Governatore e Commissario per l'emergenza rifiuti in Calabria.

Ma una diversa gestione dell'emergenza avrebbe potuto attutire gli effetti del mancato conferimento dei rifiuti nella discarica regionale e avrebbe permesso di salvaguardare l'immagine turistica dei Comuni costieri.

A Belvedere, per esempio, la raccolta e il temporaneo stoccaggio dei rifiuti negli automezzi adibiti al trasporto, sarebbe potuta avvenire nei giorni scorsi e senza attendere la notte tra sabato e domenica.

A Belvedere, se l'Amministrazione comunale avesse preteso il rispetto dell' Art. 11 del Capitolato speciale d'appalto inerente il servizio R.S.U. e R.D., il Concessionario si sarebbe dotato di un centro operativo destinato al ricovero dei mezzi e, in caso di temporanea chiusura delle discariche, di appositi containers per il trasferimento provvisorio dei rifiuti. Il centro avrebbe potuto fungere, all'occorrenza, anche da isola ecologica; e, invece, gli automezzi della Ditta affidataria sostano permanentemente nei pressi del Palazzetto dello Sport o in altre aree pubbliche e/o private non autorizzate.

A Belvedere i disagi, derivanti dalla chiusura della discarica regionale per il conferimento dei R.S.U., si sarebbero potuti mitigare se i rifiuti raccolti in maniera differenziata (imballaggi, ingombranti, frazione organica ecc...) fossero stati conferiti nei centri di valorizzazione; e, invece, sono ancora depositati presso i cassonetti o, nel caso del verde da giardini e siepi, non di rado vengono bruciati contribuendo ad inquinare l'atmosfera.
Ma non tutti i mali vengono per nuocere
L'emergenza rifiuti indurrà gli Amministratori a pretendere dalla Ditta affidataria di effettuare il servizio di R.D. "porta a porta" nel Centro storico, come previsto nel Capitolato d'appalto, e di estenderlo a tutte le aree del territorio, insieme ad una capillare campagna di educazione ambientale.
L'emergenza rifiuti indurrà gli Amministratori a pretendere dalla Ditta affidataria, come previsto nel Capitolato d'appalto, la pulizia dei cassonetti (una volta ogni settimana dal 1° giugno al 30 settembre) che oggi emanano un fetore nauseabondo, lo spazzamento meccanizzato e il lavaggio delle strade, oggi maleodoranti a causa dei liquami che fuoriescono dai cassonetti e dai sacchetti dei rifiuti.  Questi provvedimenti rivestono carattere d'urgenza: la stagione estiva è alle porte e dobbiamo riproporre l'immagine di un Paese ospitale, decoroso, pulito. Riccardo Ugolino - consigliere comunale gruppo "Insieme" - 19.06.2011

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