Da tanto, anzi da troppo tempo, l’Italia aspira ad un cambiamento che scriva una nuova era politica attraverso la riscoperta di valori ormai smarriti quali la legalità, l’onestà, il senso dello Stato, il rispetto delle Istituzioni, senza i quali non si può avviare il motore di quelle riforme di cui il nostro Paese necessita.

Negli anni abbiamo assistito a vari tentativi miseramente finiti.Onestamente la misura è colma! Si avverte che tanti, come noi, hanno deciso di non stare più a guardare, di non subire l’ennesimo stupro politico e, quindi, di dire Basta!!! Basta, dunque, alle logiche spartitorie ed agli interessi di pochi che prevaricano quelli della comunità; Basta ad un sistema di nominati senza meriti; Basta a leaders o pseudo tali ed a classi dirigenti incapaci; Basta ad un sistema che ha ucciso la politica; Basta ai media che distorcono le verità uccidendo l’informazione e la democrazia. Basta ai guitti. Basta al malaffare.

Questo non significa abdicare alla politica, anzi si avverte la necessità di creare un soggetto politico che interpreti meglio e con chiarezza i bisogni degli italiani che, come noi, non si rassegnano allo scadimento della società. Un movimento politico che dal basso sappia crescere, sviluppare idee, fare, insomma, politica e dare origine ad una nuova classe dirigente selezionata su base meritocratica e democratica. Senza presunzione ed arroganza, non buttando alle ortiche quel poco di buono che è stato fatto, ma capace di opporsi con determinazione e senza paura ad un sistema che ha ucciso la politica e che ha generato ras e classi dirigenti incapaci.

Questa desiderio appartiene ormai a tanti cittadini senza interessi personali, che non hanno poltrone da conservare, da difendere, da conquistare, ma che hanno voglia di mettersi in gioco per raggiungere un unico obiettivo, un solo interesse: avere un Paese migliore per sé ed i propri figli. Un movimento aperto a tutti coloro che non hanno intenzione di vedere infranti i propri sogni, che punti a realizzare un Paese dove lo Stato è al servizio dei cittadini e non sulle loro spalle, un Paese di cui essere orgogliosi non solo in alcuni momenti sportivi, che abbia il giusto ruolo internazionale, che sappia offrire un futuro alle nuove generazioni, che sappia tutelare lo straordinario patrimonio culturale, ambientale, archeologico, che progetti un nuovo sviluppo industriale eco compatibile, economico, sociale, perché il futuro si progetta non si predica! Un Paese dove si riesca a fare impresa con facilità, in cui imprenditori ed operai superino i conflitti del passato disegnando insieme il futuro comune.

Un Paese dove la scuola sia Maestra di vita per le nuove generazioni che lo rappresenteranno. Un Paese dove lo straniero non sia guardato con sospetto ma con simpatia perché fa parte di un progetto di sviluppo comune. Un Paese più a misura d’uomo dove la dignità non sia calpestata, in cui si recuperi l’orgoglio di sentirsi figli dei nostri Padri.

Tutto questo, visti i tempi che corrono, potrebbe sembrare aleatorio, certamente non semplice. Ma restare alla finestra, indugiare ancora, significa essere spettatori passivi e, quindi conniventi della fine della nostra Italia. Tentare di cambiarla si può. Determinazione, fiducia nei pochi mezzi a disposizione, coraggio, disponibilità, solidarietà, dovranno correre da nord a sud, su tutto lo Stivale per non cadere nelle divisioni artate del passato. Abbiamo il dovere morale e civile di provarci, varcando, per dirla con Giovanni Paolo II, la soglia della speranza. Nulla è impossibile! Abbiamo, per iniziare a raccordarci, un mezzo eccezionale: internet. Tra pochi giorni pubblicheremo il logo del movimento denominato LiberiAmo che, spero, diventi patrimonio di tanti. dott.Vincenzo Cesareo - LiberiAmo: Movimento politico - culturale - 09.05.2011