Cosa succede in Casa Pd? Succede che il partito che fa capo a Bersani non riesce a convocare nemmeno una riunione. Stretto tra crisi interne e spaccature il coordinatore Villella chiama il consigliere provinciale Ernesto Magorno e lo nomina commissario per il tesseramento a Belvedere Marittimo.

Uno schiaffo sonoro alla politica “da bar” portata avanti sinora dagli organi dirigenti del partito, fra tutti al consigliere comunale, Riccardo Ugolino e all’ex assessore provinciale della passata giunta Oliverio, Rachele Grosso Ciponte. Una guerra, quella scoppiata fra i due, tirata avanti prima, durante e dopo le ultime consultazioni elettorali (provinciali, amministrative e regionali). La crisi nel Partito Democratico c’è, a livello nazionale come in quello locale. Ma è proprio dalla base che partono le prime avvisaglie di ciò che si presenta senza alcun dubbio come una resa dei conti. L’ultimo tesseramento aveva visto convergere centinaia di voti sui due contendenti, Rachele Ciponte e Riccardo Ugolino, quest’ultimo in veste di maggior “azionista” del partito belvederese.

Poi la virata verso le decisioni di Nicola Adamo (di cui Ugolino è un fedelissimo e di cui riveste attualmente anche il ruolo di consulente alla Regione) che hanno di sicuro messo in discussione il suo ruolo nel partito. A ben guardare Villella non poteva fare scelta più azzeccata, considerato la visibilità e il ruolo politico che attualmente il sindaco di Diamante sta ricoprendo sul territorio. Uno che le cose le ha dette anche in tempi non sospetti, quando criticava i vertici del partito, e che poi finiva bersagliato dalle critiche di chi allora gestiva il centrosinistra a proprio uso e consumo. Ora chiede a gran voce la primogenitura del nuovo corso del centrosinistra territoriale.

E nessuno può metterlo in dubbio. Il vecchio collegio uninominale (quello per intenderci che va da Tortora ad Amantea) non riesce ad esprimere attualmente nessuna figura in grado di rappresentare degnamente il territorio, se non appunto Ernesto Magorno. Oggi e domani presso la galleria San Daniele, nella Marina di Belvedere, ci sarà il tesseramento del Partito Democratico. Resta da vedere quante persone finiranno per seguire la nuova linea che Magorno intende attuare. Insomma un Tirreno Cosentino in grande fermento: gli stessi sindaci (guidati, guarda un po’, da Magorno) nei mesi scorsi avevano sollevato la voce verso i commissari chiedendo maggiore ascolto per gli infiniti problemi che presenta il territorio.

Da qui era partita la proposta di intercettare i bisogni dei cittadini ed in particolare di quei ceti sociali dimenticati dal Partito Democratico. Il sindaco di Diamante si era fatto carico di sostenere e raccogliere attorno a questa iniziativa il maggior numero di sindaci del territorio: insomma una consulta dei primi cittadini che affiancasse in maniera permanente gli organismi preposti alla costruzione del partito. Antonello Troya - 14.01.2011