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dissesto idrogeologico, il sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta pronto a dimettersi PDF Stampa E-mail
Scritto da radio one   

Ha preannunciato le dimissioni il Sindaco di Cetraro, Giuseppe Aieta, dopo una sofferta riunione di Giunta convocata per discutere il grave dissesto idrogeologico e le emergenze che ne sono conseguite negli ultimi giorni.

La Giunta era stata convocata per le emergenze che nella notte si erano presentate nel territorio cetrarese. Nonostante le richieste del Sindaco, che aveva opportunamente redatto ordinanze di somma urgenza, le ditte convocate - alle quali lo stesso ha espresso solidarietà- hanno declinato l'incarico, rappresentando le proprie difficoltà economiche, in quanto le somme che vantano dal 2009 non sono state corrisposte dalla Protezione civile.

Di fatto è stato coperto solo il 45% dei lavori eseguiti nello scorso anno, e manca la restante somma del 2009 unita alle emergenze del 2010. Il Comune di Cetraro nel frattempo, dopo le frane dello scorso anno ha deciso di investire nella tutela del territorio ed ha indetto concorsi pubblici assumendo 2 ingegneri, 2 architetti e 1 geologo, si è dotato di Piano d'emergenza e del Master Plan delle criticità (rischio frane, Rischio Idraulico e rischio erosione costiera), già approvato dall'Autorità di Bacino Regionale, con allegati una serie di progetti definitivi sulle aree a rischio frane redatti dall'ufficio tecnico del comune. Inoltre è pronto l'applalto per una somma di 1.400.000 euro per gli interventi integrati della prima fase del piano generale sulla difesa del suolo.

"Quella di pensare alle nostre dimissioni è una scelta dettata dalla responsabilità- ha dichiarato il Sindaco. Come amministrazione comunale abbiamo adottato tutti i necessari provvedimenti al fine di tutelare e garantire la pubblica e privata incolumità ad oggi fortemente minacciata dalle gravi situazioni di dissesto idrogeologico che interessano tutto il territorio. Durante le ultime precipitazioni, infatti, a causa dell'esondazione di un torrente che ha invaso alcune abitazioni, solo per puro caso non si è verificata una tragedia.

Nonostante tutte le precauzioni adottate ci sentiamo impotenti di fronte agli eventi alluvionali ricorrenti negli ultimi tempi poiché non avvertiamo sensibilità istituzionali tali da rendere più agevole il nostro lavoro. Ad oggi, nonostante gli impegni assunti dal Capo della Protezione civile davanti ai Sindaci calabresi, non si sono avuti gli attesi riscontri con le nefaste conseguenze che i Comuni si sono esposti ad un probabile dissesto economico e ad un sicuro dissesto idrogeologico che potrebbe causare autentiche tragedie.

Non essendo più in grado di garantire, senza il necessario sostegno economico-finanziario da parte del Governo centrale già assicurato e mai erogato, la sicurezza dei cittadini, ove permanga questo stato di abbandono ed inerzia, per un mero atto di responsabilità ci vedremmo costretti a rassegnare le dimissioni". fonte radio one - 08.11.2010

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