Maggioranza e gruppo Pd, appassionatamente “insieme”, pronti a stravolgere la realtà pur di rimediare alla pessima figura fatta in quel di Catanzaro durante la gita “turistico-amministrativa” alla quale partecipavano Sindaco, Assessori, Consiglieri Comunali di maggioranza e di minoranza, privati cittadini.

Non so se in contemporanea telefonica, Sindaco e capogruppo PD, Raffaela Sansoni, tentano, su “rete tre news”, di sottrarsi alle loro responsabilità politiche.

In particolare, la fretta per il primato della “risposta” o, forse, della “proposta” di contrarre un mutuo per coprire “i crediti vantati dalle ditte interessate dagli interventi urgenti”, ha confuso le idee al capogruppo PD, Raffaela Sansoni, dimostrando di non aver letto il mio interevento o, peggio, di essersi fidata delle sue fonti, ma forse, in questo caso, avrebbe fatto bene e meglio a verificarne l’attendibilità.

Ma andiamo per ordine.

Mi si chiede di verificare l’attendibilità delle mie fonti. Non ce n’era bisogno, ma ho ascoltato, comunque, “l’alto consiglio”.

- Il decreto esiste ed è datato 12 ottobre 2010;

- Il decreto esiste ed è riportato nel Registro dei Decreti dei Dirigenti della Regione Calabria al n.14067;

- Il decreto esiste e prevede per il Comune di Belvedere M.mo un finanziamento pari ad € 1.500.000,00, per “intervento integrato di sistemazione idrogeologica nel territorio di Belvedere M.mo, incluse le località di Quattromani, Triggiano, Malafarina, Pantaide, Trifari, San Nicola, Laise, Petrosa e Centro Storico”.

Mi si dice che, “la suddetta somma non è destinata a coprire i costi delle ordinanze contingibili e urgenti”, di fatto attribuendomi, niente di più falso, frasi da me mai pronunciate, se non quella: “probabilmente (anzi sicuramente) il Presidente Scopelliti, quando affermava che per Belvedere M.mo non era previsto alcun finanziamento in quanto i soldi destinati dalla Protezione Civile per questi gravi disastri erano da tempo terminati o quando si riservava di valutare le richieste in commissione, non poteva mai immaginare che un’Amministrazione Comunale (maggioranza e minoranza), con a capo il Sindaco non sapesse che il proprio Comune risultava nell’elenco dei Comuni beneficiari di finanziamenti, per un importo di € 1.500.000,00, destinati alla sistemazione idrogeologica”.

Ed è proprio in queste mie affermazioni che si inserisce la richiesta di dimissioni della Maggioranza e della Minoranza PD.

Alla luce del “tutti sapevano” (dopo) del finanziamento assegnato al Comune di Belvedere, sebbene il decreto di assegnazione fosse datato 12/10/2010 e tutti sapessero, ancor prima di quella data, che quei soldi non sarebbero serviti a coprire i crediti vantati dalle ditte interessate, non si capisce come mai né il Sindaco, né il capogruppo del PD, Raffaela Sansoni, non si siano premurati di chiedere al Presidente Scopelliti la possibilità di utilizzare quei fondi per pagare le ditte creditrici.

Al contrario, ritengo che i finanziamenti, proprio perché destinati alla sistemazione idrogeologica del territorio comunale, con specifica destinazione a quelle zone, possano, anzi debbano, essere utilizzati per pagare le ditte esecutrici di quei lavori anche perché non si capirebbe il contenuto del titolo dell’intervento che così recita “intervento integrato di sistemazione idrogeologica nel territorio di Belvedere M.mo, incluse le località di Quattromani, Triggiano, Malafarina, Pantaide, Trifari, San Nicola, Laise, Petrosa e centro storico”.

Sarebbe quanto mai azzardato prevedere o programmare per quelle zone (Quattromani, Triggiano, Malafarina, Pantaide, Trifari, San Nicola, Laise, Petrosa e Centro Storico) interventi diversi da (o in aggiunta a) quelli già realizzati e non pagare, con quei fondi, i lavori già effettuati, anche e soprattutto perché, gli stessi rispecchiano, in gran parte, le criticità idrogeologiche di quelle zone.

Ecco allora il senso della richiesta delle dimissioni, per l’incapacità politica dimostrata nel non aver saputo formalizzare, in quella sede, una benché minima elementare proposta a tutela delle ditte esecutrici di quei lavori.

La politica è soluzione dei problemi, non semplice presa d’atto.

Agli Amministratori la soluzione adeguata.

Alle imprese un consiglio: non fate cadere la cosa, quei soldi devono essere vostri a tutti i costi!

Mi si ricorda, ancora, da parte del capogruppo PD, Raffaela Sansoni, di non essere il primo dei non eletti, ma la cosa non mi allarma.

Allo stesso tempo il capogruppo PD, Sansoni, dice di non aver problemi a lasciare il posto in Consiglio Comunale. Al momento è solo un annuncio. Mai un Consigliere Comunale a Belvedere M.mo ha lasciato il suo scranno.

So di non essere il primo dei non eletti; so anche che per diventare Consigliere Comunale dovrebbero esserci tre dimissioni successive o in contemporanea; so anche che il PRI in occasione delle amministrative 2009 sostenne la candidatura a Sindaco di Raffaela Sansoni convinto che il nuovo modo di amministrare la cosa pubblica sarebbe stato possibile; so anche che il contributo dato alla lista da chi non era di sinistra o, comunque, la pensava diversamente, è stato determinante per portare in Consiglio Comunale i tre Consiglieri del PD, ma, soprattutto, so che se avessi voluto la carica di Consigliere Comunale, avrei fatto altre scelte, a me politicamente più vicine.

Il capogruppo PD, Raffaela Sansoni, sa benissimo che la mia richiesta di dimissioni era rivolta alla maggioranza e alla minoranza del PD, cosa che ella stessa ha confermato. Se questo fosse accaduto, come il capogruppo PD certamente saprà, nessun candidato di qualunque lista e tanto meno il sottoscritto sarebbe potuto diventare Consigliere Comunale. Lucio Carrozzino coordinamento Pri Alto Tirreno Cosentino - 28.10.2010