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lottizzazione scogliera S.Maria, nessun accordo PDF Stampa E-mail
Scritto da wwf - bonifati   

Resoconto sulla riunione tenuta presso il Comune di Bonifati alle ore 9 dell’11.X.2010 in merito alla richiesta di non-concessione del N.O. paesaggistico sul promontorio Scogliera di Santa Maria (Località Zilletta), Comune di Bonifati.

Erano presenti per il Comune di Bonifati il Sindaco Antonio Mollo, gli Assessori Amabile ed Arcuri, la Dirigente dellUfficio Tecnico Ing. Rosalba Palermo, il Consulente Avv. Enrico Rizzo, il Presidente del WWF Dr Massimo Converso, i proprietari dei terreni interessati sulla Scogliera della Zilletta di Santa Maria di Bonifati Dr. Alfonso Rende e Sig. Claudio Rossetto

Interventi:

Il Sindaco Mollo e l’Ing. Palermo hanno chiarito che nella Delibera di Consiglio Comunale n.° 29 del 2 Ottobre 2007 è stato commesso un errore meramente materiale in merito all’inedificabilità della particella catastale 607 ; tale edificabilità è invece prevista nel PRG e può essere riadeguata al PRG con un iter non lungo ; il Sindaco ha chiarito che personalmente avrebbe proposto sin dall’inizio della lottizzazione della Scogliera che essa non fosse dichiarata edificabile, ma che applicherà la Legge qualora eventuali richieste di lottizzazione fossero avanzate a termini di Legge e previa N.O. della Soprintendenza.

Il Dr. Alfonso Rende ha dichiarato di aver finora chiesto al Comune soltanto la destinazione urbanistica e che intende costruire una villa “minuscola, bella, di bassa volumetria, non superiore ai 4 metri di altezza ; che intende recuperare a macchia mediterranea tutto il terreno su cui non si costruirà; ha dato la disponibilità a contribuire economicamente alla demolizione della casermetta edificata nottetempo da altri condomini nell’agosto del 1977” .

Il Sig. Claudio Rossetto ha chiarito di non essere proprietario di immobili sulla Scogliera e di essere colà ospite della sorella ; si è dissociato completamente dal padre responsabile nel 1977 dell’edificazione della casermetta in blocchi di cemento sull’arenile e di voler contribuire anche lui alla demolizione della stessa ; intende costruire a termini di legge soltanto dopo aver ottenuto tutti i N.O. ; ha dichiarato infine di voler trasferire definitivamente residenza ed effettivo domicilio nella futura casa . molte delle opere condominiali (strada di passaggio per tutti i condomini ed impianto fognante collettivo) sono stati da lui concessi sul proprio terreno .

Il WWF è rimasto sulle proprie posizioni di tutela dell’ultimo tratto di terreno libero dal cemento sulla Scogliera della Zilletta di Santa Maria ribadendo che a partire dal 26 Marzo 1970 chiunque abbia concesso permessi edilizi e N.O. ha infranto le leggi dello Stato Italiano ; ha proposto ai proprietari (di cui uno già dispone di una confortevole villa a dieci metri di distanza) di investire i loro capitali ristrutturando le numerose abitazioni esistenti sul soprastante pianoro del Telegrafo ed all’Amministrazione Comunale di progettare con il Corpo Forestale dello Stato e l’AFOR un giardino di macchia mediterranea in quanto trattasi di una meravigliosa terrazza sulla sottostante scogliera che (in base ad un primo accordo informale fra Comune Ente Parco e WWF) sarà inserita nel Parco Marino Riviera dei Cedri. Ha inoltre proposto ai due proprietari di collaborare con l’Ufficio Tecnico del Comune ad individuare un passaggio a mare che annulli l’altro flagrante abuso dei privati che infrangono la legge dello Stato che prescrive l’impossibilità di chiudere tali accessi al pubblico.

Il WWF questa volta sarà molto più determinato in quanto ha già contattato Consiglieri Regionali ed Europarlamentari perché si tenga un incontro con il Soprintendente ed il Presidente Oliverio al fine dell’applicazione delle Leggi dello Stato Italiano, che dal 1970 sono state costantemente violate edificando una zona a vincolo assoluto.

Il WWF ribadisce che questo tipo di intervento edificatorio è antiteticamente contrario allo sviluppo del turismo di qualità (campi-scuola, soggiorni ludico-culturali, riqualificazione delle aziende agrituristiche, etc) sul Tirreno Cosentino, a cui il WWF sta lavorando con Comune, Comunità Montana, CFS e Parco Marino, e con il concorso di sani imprenditori agrituristici, per la realizzazione dell’itinerario LE STRADE DEL SUGHERO, che parte dalla Scogliera di Santa Maria ed attraverso la macchia mediterranea e numerose vestigia di archeologia industriale raggiunge la normanna Torre del Capo.

CONCLUSIONI : In un clima di civile confronto, si è concordato su un solo punto e cioè quello di demolire la casermetta edificata da un condomino nel 1977 sull’arenile.

Con la presente il WWF chiede un urgente incontro al Soprintendente ed al Presidente dell’Amministrazione Provinciale. WWF Comitato Medio-Alto Tirreno Cosentino - 11.10.2010

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