Capisco la buona volontà nel voler far apparire che sono soldi spesi bene (ricordo 4.999,00 euro all’anno per due anni) ma vorrei chiedere al gestore del sito internet del comune (che si nasconde dietro una sigla) come ha assunto l’incarico, rispondendo ad una gara? Come si ritrova a gestire un sito?

Forse altre agenzie non ne erano capaci? Quali grandi capacità possiede se poi si ritrova a dover riempire di contenuti, scopiazzati qua e là?

Cominci a dare prova che i soldi che guadagnerà ribadisco 5 mila euro all’anno per due anni (e quindi 10) sono ben spesi.

La legge numero 69 del 2009, emanata per volontà del ministro Renato Brunetta, parla chiaro. L'articolo 21 (dedicato ad un concetto tanto dibattuto come la "Trasparenza sulle retribuzioni dei dirigenti e sui tassi di assenza e di maggiore presenza del personale") afferma testualmente che «ciascuna delle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, ha l'obbligo di pubblicare nel proprio sito internet le retribuzioni annuali, i curricula vitae, gli indirizzi di posta elettronica e i numeri telefonici ad uso professionale dei dirigenti e dei segretari comunali e provinciali nonché di rendere pubblici, con lo stesso mezzo, i tassi di assenza e di maggiore presenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale».

Ebbene il sito del Comune tutto ciò non lo fa, forse perché vale la regola del “volemose bene” e che i “panni sporchi vanno lavati in casa”. Sul sito internet del Comune di Belvedere Marittimo la normativa non viene rispettata nei suoi elementi fondamentali. Bene aveva fatto il consigliere Salvatore Cetraro a sollevare la questione. Bene farà a risollevarla.

Concordo sull’interrogativo al sindaco: la maggioranza ci dia un segno che ancora è viva e risponda alla popolazione che vuole sapere quali benefici trae da un sito internet che al momento appare decisamente inutile, considerato che i blog e gli altri siti le notizie arrivano prima e sicuramente meglio. Antonello Troya - 12.09.2010