"sud ribelle" assolti in appello |
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Scritto da redazione | |||
Sono stati assolti dalla corte d’assise d’appello di Catanzaro i tredici indagati nell’ambito del processo contro la rete del Sud ribelle, accusati di associazione sovversiva in relazione ai disordini del G8 di Genova e del Global forum di Napoli del 2001.Tra gli imputati Francesco ed Emiliano Cirillo. Il sostituto procuratore generale Marisa Manzini aveva chiesto oltre 30 anni di carcere. I giudizi d’appello hanno confermato quindi la sentenza di primo grado. Gli attivisti erano inizialmente accusati di «cospirazione politica, in quanto promotori e organizzatori di una vasta associazione sovversiva di oltre ventimila aderenti che attentarono all’ordinamento economico mondiale durante il vertice G8 di Genova del luglio 2001». Il sostituto procuratore generale Marisa Manzini aveva rinunciato a contestare l’accusa di associazione sovversiva, chiedendo invece di riconoscere gli imputati colpevoli di associazione a delinquere semplice.I magistrati hanno dichiarato inammissibile l’appello dell’accusa in relazione ai capi di imputazione per i quali il procuratore generale ha rinunciato, confermando la sentenza di assoluzione pronunciata dalla Corte d’assise di Cosenza il 24 aprile 2008. 20.07.2010
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