Sindaco, fermiamo questo degrado! |
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Scritto da salvatore perrone | |||
Avevamo lasciato un Paese normale: aiuole verdi e alberate, bagni pubblici, raccolta differenziata “porta a porta” nei centri urbani. Avevamo esteso la raccolta dei rifiuti e lo spazzamento in quasi tutte le aree rurali. Avevamo garantito la manutenzione delle strade, il taglio dell’erba dalle scarpate, la pulizia delle cunette. Avevamo posizionato cestini portarifiuti sul Lungomare, in via G. Fortunato. Avevamo imposto il rispetto della segnaletica stradale. Avevamo organizzato un servizio di pulizia delle spiagge già nei mesi primaverili. È trascorso meno di un anno e tali servizi, che in un Paese normale sono considerati di ordinaria amministrazione, sono stati smantellati. I bagni pubblici sono impraticabili, le aiuole sono diventate cespugli informi, i cestini portarifiuti sono quasi tutti inutilizzabili, le strade urbane e le spiagge si sono presentate ai primi turisti ingombre di rifiuti. I marciapiedi sono diventati aree di sosta per le automobili o gli ambulanti. È stato sospeso il servizio di raccolta differenziata “porta a porta” e sono stati rimossi i cassonetti stradali per la raccolta della plastica e delle lattine. Nelle campagne non si svolge più il servizio di nettezza urbana e i corsi di acqua rischiano di diventare discariche all’aperto. Le strade rurali non sono transitabili perché erba e cespugli invadono la carreggiata. Sindaco, perché non ti occupi in prima persona di ambiente e viabilità piuttosto che delegare a diversi assessori? Solo una gestione unitaria di tali servizi può garantire il ritorno alla normalità e restituire al Paese un’immagine decorosa! Salvatore Perrone - ex assessore comune di Belvedere m.mo - 14.05.2010
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