Per impegni di lavoro e per riflettere in serenità sul voto del 06 e 07 giugno, non sono intervenuto, sinora, nel dibattito post-elettorale, se non per esprimere una opinione strettamente personale:

 le ragioni della netta affermazione della lista “ Belvedere Libera” sono da ricercare non tanto nelle divisioni del Centrosinistra e nel vento di Destra che ha spirato impetuoso in Europa, in Italia, nel Mezzogiorno, quanto nella presunzione degli Amministratori uscenti di ritenere che la lotta all’evasione fiscale e un imponente programma di opere pubbliche, fossero di per sé sufficienti a garantire il consenso. Oggi, libero da impegni di lavoro, ho deciso di riprendere la mia attività politica di dirigente del PD e di consigliere comunale del gruppo”Insieme”, leggendo, preliminarmente, gli interventi pubblicati sui siti “laltrasinistra” e” insieme”. Riservandomi di replicare alle critiche aventi carattere personale, mi limiterò per il momento a qualche riflessione generale.

La prima: ogni analisi del voto prescinde dal dato economico-finanziario; ad eccezione del signor Pietro D’Anello che, per formazione culturale nega ogni rapporto tra struttura e sovrastruttura ( nella fattispecie tra politiche fiscali e voto amministrativo) e del consigliere uscente Salvatore Perrone, che lucidamente individua nel “discorso dell’ICI sui terreni edificabili e dei passi carrabili” una delle ragioni della sconfitta, nessun commentatore politico mostra di avere appreso la lezione marxista secondo la quale i rapporti economici precedono la formazione delle idee.

La seconda: molti interventi sono volutamente oscuri; fà bene, pertanto, A. Troya  a chiedere all’ex Sindaco: “ Voglio i nomi”; così come ritengo doveroso che S. Perrone dica a quali documenti ha avuto accesso, a chi convenga non stuzzicarlo……..

La terza: dove sono finiti gli uomini liberi? Come tanti Minzolini (il direttore del TG 1 che è riuscito a. non dire nulla sugli scandali del Presidente del Consiglio che pure hanno riempito le pagine dei giornali di tutto il mondo) i nostri corrispondenti locali, quanti affermavano di avere  a cuore il nostro Paese, gli autori di tanti reportages, tutt’a un tratto non vedono, non sentono, non parlano. Tra tutti A. Troya il quale, ancora impegnato nei festeggiamenti per l’elezione del Sindaco e nonostante la sua dichiarata sensibilità ai temi dell’ambiente e della viabilità ( vedi il suo intervento del 09 giugno), non si è accorto che i marciapiedi di Via G. Fortunato sono diventati parcheggi e che la RD “porta a porta”è stata soppressa .

I tanti liberi pensatori ritengono che non costituiscano “notizie” l’ennesimo aumento della TARSU ( + 70%), l’aumento del canone delle lampade cimiteriali (+ 20%), il rifiuto di iscrivere in bilancio le somme cospicue ricavate dalla lotta all’evasione.

p.s. Dimenticavo che gli intellettuali salottieri di Belvedere Marittimo ritengono che il confronto delle idee possa prescindere dai fatti economici. Riccardo Ugolino  - consigliere comunale gruppo “Insieme” -01.08.2009