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bilancio, le proposte del gruppo consiliare Insieme PDF Stampa E-mail
Scritto da gruppo insieme   

Non c’è dubbio che il bilancio di previsione 2009 non può essere attribuito alla volontà politica della maggioranza consiliare, se non in misura parziale:

  • adottato all’inizio del secondo semestre, prevede entrate e spese che costituiscono il frutto di scelte politiche effettuate, in parte, dalla maggioranza di centro sinistra;
  • nella misura, poi, in cui alcune decisioni sembrano scaturire da oggettive necessità di equilibri finanziari, il bilancio può anche apparire tecnico.

Ciò nonostante pensiamo che sia individuabile, già in questo bilancio di previsione 2009, la filosofia che è sottesa alla programmazione finanziaria dell’Ente e che scaturisce da una visione politica che ha già ispirato le precedenti amministrazioni Granata: una concezione dei rapporti sociali e dei rapporti tra società e istituzione che noi non condividiamo.

Non neghiamo che esistano oggettive difficoltà di equilibrio finanziario, difficoltà a far quadrare i conti, cioè:

  • sia per le riduzioni dei trasferimenti erariali,
  • sia per l’aumento dei costi di beni e servizi,
  • sia per la recessione economica in atto che si tradurrà, inevitabilmente, in una contrazione    della domanda e, quindi, della produzione edilizia, e in una riduzione delle entrate IRPEF,
  • sia per alcune scelte dell’Amministrazione precedente, condivisibili sul piano della qualità dei servizi, ma opinabili sui costi sopportati.
  • Ma le scelte operate per far tornare i conti rispondono a una logica che abbiamo già sperimentato e che non condividiamo:
  • perché non agisce sulla SPESA ( per ridurre costi ed eliminare sprechi),
  • si limita a far leva sulle ENTRATE, senza per altro tenere conto delle diverse situazioni reddituali soggettive ( i contribuenti non sono n soggetto indistinto, ma sono anche disoccupati, cassintegrati, operatori economici),
  • agisce sulla platea dei contribuenti già a ruolo ( non ci pare, cioè che si voglia seguire il percorso intrapreso dall’Amministrazione di centro-sinistra: pagare tutti per pagare meno e, quando occorre aumentare le entrate, attingere a fonti diverse).

Una politica fiscale, questa che ancora vi proponiamo, quanto mai attuale, atteso il dilagare del fenomeno dell’evasione: i dati elaborati dall’ Istat e relativi alle dichiarazioni dei redditi 2008 sono eloquenti a tale proposito ( solo lo 0.2% dei contribuenti dichiara un reddito superiore a Euro 200.000 50% dichiara un reddito inferiore a Euro 15.000). Una politica fiscale che i più autorevoli economisti ritengono indispensabile per superare la recessione economica provocata dall’ingiusta distribuzione del reddito ( negli ultimi trent’ anni la forbice tra i redditi da lavoro dipendente e i redditi da speculazioni finanziarie si è ulteriormente allargata, provocando la contrazione dei consumi e, quindi, della produzione di beni e servizi).

Sul fronte della SPESA:

  • è possibile ridurre i costi dello spezzamento, della raccolta, trasporto e smaltimento dei  RSU, potenziando la RD della frazione organica (umido) ed estendendola alle aree non servite e alla grandi utenze,
  • è possibile limitare i costi della manutenzione degli impianti di sollevamento e dei servizi di nettezza urbana, ricorrendo a procedure concorsuali di evidenza pubblica,
  • si possono diminuire i consumi energetici relativi agli impianti di pubblica illuminazione, sia interni che esterni, nonché i consumi idrici con l’installazione dei contatori (lo spreco e l’uso improprio di acqua potabile fa si che a Belvedere si consumi la stessa quantità di acqua di una città di 90.000 abitanti ).

In una fase difficile come quella che stiamo attraversando (gli ammortizzatori sociali non saranno erogati in eterno, i giovani disoccupati non hanno prospettive, gli esercizi commerciali rischiano di chiudere, non solo per la crisi del turismo ma anche per la feroce concorrenza della grande distribuzione), riteniamo che si possa fare a meno di conferire la funzione di Direttore Generale al Segretario Comunale e di rinnovare il parco macchine della polizia municipale che necessita, se mai, di ausiliari del traffico.

Siamo consapevoli che non è necessario un controllo oculato della spesa e che occorre agire anche sul pronte delle ENTRATE.

Ma perchè far leva esclusivamente sul Titolo I delle entrate e, in particolare, sulla Categoria. 2 relativa alla TARSU? Pare che per le giunte di centro destra esista solo questa fonte di entrata ( ricordiamo che la tassa sui rifiuti è stata aumentata nel 2000 del 30%, nel 2002 dell’80%, oggi di un ulteriore 70%).

Si può intervenire, invece, sull’addizionale IRPEF ( oggi allo 0.2per mille nettamente inferiore alle aliquote fissate nei comuni limitrofi); non è uno strumento del tutto equo perché colpisce soprattutto i percettori di reddito fisso, quelli, cioè, che non possono sfuggire al fisco, ma è preferibile alla TARSU che non è progressiva e proporzionale e colpisce anche gli incapienti.

Si può intervenire sull’ICI rivalutando gli estimi catastali, inferiori del 50% rispetto ai Comuni vicini, sull’ICP; la cui previsione di entrata è stata ridotta di oltre il 70%, sui diritti delle Pubb. AFF. la cui previsione di entrata ( euro 1.200,00 ) è irrisoria, senza ricorrere ad aumenti ma semplicemente imponendo il rispetto delle regole ( a partire dall’8 giugno la pubblicità e le affissioni sfuggono ad ogni controllo).

Si può intervenire sulle entrate EXTRA-TRIBUTARIE, sulle entrate, cioè, di natura patrimoniale o da servizi erogati (il canone sulla concessione di spazi e aree pubbliche e in parte evaso).

Si può agire sul Titolo IV delle entrate: le previsioni di bilancio possono essere incrementate con l’alienazione di reliquati della strada litoranea G. Murat e dell’immobile comunale sito in piazza Mercato, con la monetizzazione delle aree lottizzate ( a tale proposito si raccomanda il recupero dei crediti non riscossi), con l’aggiornamento degli oneri di monetizzazione, i quali , introdotti con legge n. 10/77, sono rimasti pressoché invariati, nonostante i prezzi al consumo siano aumentati del 541% ( dati Istat 2006).

Intervenendo su fonti di entrata diversificata, riducendo i consumi superflui, eliminando gli sprechi, si possono evitare gli aumenti della TARSU e, dei canoni per le lampade cimiteriali ( più 20%), soprattutto :

  • se si iscrivono in bilancio le entrate da evasione dell’ICI, che ammontano a oltre 2.000.000 di euro, e della TARSU ( sono state comunicate maggiori entrate da ruolo coattivo pari a oltre euro 300.000 e il rilevati ulteriori 500.000euro evasi),
  • se si riscuotono i crediti da condono edilizio, da oneri di urbanizzazione, da oneri edilizi.

Non sappiamo se sono stati previsti aumenti per i tickets per la mensa e i trasporti scolastici; ma in ogni caso bisogna verificare la reale situazione economica di quanti beneficiano di agevolazioni allo scopo di garantire il sostegno pubblico solo ai più bisognosi.

Una politica di bilancio ispirata a tali principi potrà garantire una più equa distribuzione dei carichi fiscali, potrà essere condivisa dalla cittadinanza, potrà destinare risorse ai ceti più deboli e agli investimenti produttivi ( infrastrutture, servizi) necessari per sostenere la ripresa economica.

Conveniamo che un bilancio come quello che vi proponiamo avrebbe necessitato di molto più tempo di quello a disposizione della giunta Granata; ma il coinvolgimento dei consiglieri di minoranza, nella fase di predisposizione dello stesso, avrebbe sicuramente garantito risultati migliori. Ma non è ma troppo tardi! Anche in questa sede si possono apportare correttivi e noi siamo disponibili al confronto, assumendoci le nostre responsabilità.

Proponiamo di ridurre la spesa relativa ai R.S.U: anche differenziando solo il 10% dei rifiuti si può ottenere un’ economia di euro 40.000. Altri risparmi si possono conseguire procedendo a gare di appalto per i servizi di spezzamento, trasporto, raccolta e smaltimento rifiuti, per la manutenzione degli impianti di sollevamento. I consumi energetici possono essere ridotti di circa euro 20.000 per il solo bimestre novembre-dicembre. Proponiamo di destinare il compenso previsto per il Direttore Generale alle società sportive e la somma di euro 58.000, prevista per l’acquisto di automezzi, all’installazione di un semaforo in località Vallecupo e al rimborso spese per gli ausiliari del traffico.

L’incremento delle entrate da alienazione da beni patrimoniali, da monetizzazione, da oneri di urbanizzazione ( + 20%) ammonta a euro 145.000 che proponiamo siano destinati al miglioramento della viabilità e all’installazione, nelle aree rurali, di impianti fotovoltaici di illuminazione.

L’iscrizione in bilancio delle maggiori entrate da evasioni della TARSU possono evitare il previsto aumento del 70% della tassa. Gruppo “Insieme" - seduta consiglio comunale del 21.07.2009

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