E’ assai strano che ti sia accorto, solo dopo la sconfitta elettorale che, nella lista “Insieme” c’erano “elementi di grande disomogeneità” ed è, ancora, più strano che tu attribuisca la sconfitta a questi elementi di disomogeneità. Non è così.

A ben esaminare i risultati elettorali della lista “Insieme”, forse, proprio questi “elementi di disomogeneità” ti (ci) hanno consentito di contenere la sconfitta (già pesante), altrimenti sarebbe stata una disfatta. Ma è, ancora, assai più strano che tu non abbia fatto la stessa analisi cinque anni fa, quando nella tua lista di centrosinistra era presente un candidato che per nove anni era stato Assessore in una maggioranza di centrodestra o, quando, un anno fa la tua maggioranza di centrosinistra, in cui tu eri Assessore, ha preferito promuovere Assessore un consigliere di opposizione, eletto nella lista di centrodestra, piuttosto che andare ad elezioni anticipate. Anche questa sarebbe stata coerenza politica. Ma quando si vince o si resta Assessore l’analisi politica è meglio non farla. Hai parlato, inoltre, di imbarazzo tra gli elettori, per il semplice fatto che ognuno di noi (di voi) seguiva i propri rappresentanti provinciali durante la campagna elettorale. Non poteva e non doveva essere diversamente. La lista “Insieme” non era nata per sopprimere le identità politiche di chi si candidava a consigliere comunale in quella lista  (se lo avessimo fatto, allora sì, avremmo messo in imbarazzo l’elettore e, ancor più, lo avremmo ingannato), ma per condividere e rafforzare un progetto di rinnovamento e di cambiamento in cui, forse, non tutti abbiamo creduto. Come poteva crederci l’elettorato? Se poi, come tu dici, c’è stato anche imbarazzo, esso era dovuto, soprattutto, a candidati provinciali di liste apparentate con il “tuo” Oliverio che, di nascosto, si scambiavano “effusioni” con il candidato a Sindaco della lista “Belvedere libera” o con  candidati a consigliere comunale di quella stessa lista. Tant’è che,  non appena ci si è “liberati” del voto comunale, quelle “ timide effusioni”, scambiate di nascosto,  si sono trasformate in “abbracci di piazza”, con consiglieri comunali eletti nella lista “Belvedere libera” che scaricavano Gentile e Occhiuto, per “osannare” a candidati provinciali di liste apparentate con Oliverio ( vedi festa popolare, in piazza Mercato). Lucio Carrozzino - 24.06.2009