Ogni società civile e sinceramente democratica si esprime con il confronto delle idee e non con le offese personali e gl’insulti. Gl’incontri, per noi, sono occasioni di crescita e contributi fattivi per la soluzione dei problemi e non “trappole”.

Considerato che durante il comizio di uno dei candidati a Sindaco, sono state pronunciate parole gravemente offensive nei riguardi della Scuola Media,  devo prendere amaramente atto che sono venute meno le condizioni di serenità in cui si sarebbe dovuto svolgere il programmato incontro, non aperto al pubblico e che prevedeva solo la presenza di rappresentanti dei genitori, del personale scolastico, del CCR e della stampa locale. E’ stato travisato il senso dell’incontro che era finalizzato a far conoscere gl’impegni che intendono assumere i tre candidati a Sindaco in merito a strutture (compresa la struttura scolastica) e servizi necessari per il buon funzionamento della Scuola. Se qualche candidato a Sindaco non ha gradito l’iniziativa o non ne ha compreso il senso, si sarebbe potuto astenere dal partecipare , senza offendere in modo intollerabile il personale della scuola che in questi anni ha profuso impegno enorme , condividendo principi e valori di serietà e dedizione nei riguardi degli alunni. La Scuola Media non merita simili trattamenti, anche perché finora è stata il fiore  all’occhiello di Belvedere. Chi ha fatto tutto il possibile per un’istituzione e non ha nulla da rimproverarsi non deve temere le “trappole”, né  questa Scuola ha mai teso trappole ad alcuno. Le “scimmie ammaestrate” sono altrove! Sappiamo bene che “ ci vogliono i soldi”, ma esiste anche un ordine di priorità e, comunque, un incontro tra candidati a Sindaco, per affrontare problemi gravi della Scuola, non è una  “perdita di tempo”. La nostra unica preoccupazione è far crescere la Scuola e tutelare gl’interessi e i diritti degli alunni. L’incontro, ripeto, era finalizzato all’esplicitazione  del programma di ciascuna lista in merito alla soluzione dei problemi della Scuola, in uno spirito di collaborazione e corresponsabilità. L’Istituzione scolastica ha bisogno innanzitutto di serenità e cooperazione interistituzionale, sia pure in un libero, autonomo, costruttivo e civile confronto d’idee per il bene comune e generale. Per le sopraggiunte condizioni di cui sopra , spiace dover annullare la riunione prevista per martedì 26 maggio. Dr. Antonio Impieri  - dirigente scolastico - 25.05.2009