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Il fallimento dell'Amministrazione Cascini. Le ragioni delle dimissioni PDF Stampa E-mail
Scritto da b.ferro - e.greco - a.fiorillo - d.tribuzio   

Quando un’Amministrazione cade non si possono ascrivere le ragioni a fatti contingenti, del momento, bensì a molteplici ragioni e a questioni profonde e lontane.

Per quanto il Sindaco rivendichi obiettivi e traguardi raggiunti, anche i tifosi più accaniti della appena passata Amministrazione, non possono non ammettere che agli occhi dei cittadini nulla di quanto sbandierato è visibile.

Sotto la sua figura si sono assiepati tutti i più grandi portatori di voti del nostro paese sui falsi presupposti di:

a) formare una lista civica, che però è stata affiancata, sin dalla presentazione della lista e poi in ogni manifestazione, da personalità politiche in carica e politicamente ben schierate, con la conseguenza che gli interessi sovracomunali hanno determinato (anche questa volta) le sorti del nostro povero paese;

b) dare un taglio netto con il passato e nello specifico con le passate recenti amministrazioni, salvo però dimenticare che innanzitutto le ultime passate compagini amministrative sono state energicamente e con grande impegno aiutate a vincere dal dr Cascini, il quale, una volta candidatosi, si è certamente servito del sindaco precedente, nonché di tutti i suoi assessori e consiglieri per permettere la vittoria di Belvedere 2.0, tanto da riconfermare almeno tre assessori uscenti e diversi consiglieri già in carica.

Per quanto si possano comprendere i ritardi dovuti al particolare momento pandemico, non si può, però, pensare che tutti (proprio tutti) i cittadini di Belvedere si bevano le false ragioni di un completo fallimento amministrativo.

A partire dalla frettolosa e quasi punitiva dichiarazione di dissesto (avvenuta a meno di un mese dall’insediamento), effettuata senza aver provato a instaurare un confronto con le altre forze politiche presenti in consiglio comunale (i consiglieri di Belvedere Città Futura erano 4) al fine di instaurare una fattiva collaborazione volta al bene del paese e non a stupidi personalismi.

Non crediamo assolutamente alla favoletta che nessuno degli amministratori aveva idea della reale situazione finanziaria dell’Ente all’indomani del loro insediamento, perché nella ex maggioranza a guida Cascini era presente il 90% della giunta Granata, compreso l’assessore al bilancio. Non a caso si è andati alle elezioni nel 2019 senza che la precedente amministrazione avesse approvato il bilancio: tutti loro erano a conoscenza della gravità della situazione economica, tanto che a dicembre 2018 il comune di Belvedere non è riuscito ad ottenere nemmeno il finanziamento per acquistare un’ automobile per i vigili urbani!

Si è proseguito con il trionfale annunciato avvio dei lavori della Strada di Santa Lucia, lavori annunciati sin dal confronto in campagna elettorale, che oggi, a distanza di due anni, rimangono parole vuote.

Bisogna che qualcuno spieghi a tutti come stanno le cose.

Bisogna che qualcuno ci dica perchè è stato conferito un ulteriore incarico ad altri professionisti di Perugia quando vi è un primo progetto finanziato e portato a termine dai Prof. Dante e Regina, ma poi mai realizzato, procurando un enorme aumento dei costi per la realizzazione dell’opera, costi che oggi hanno raggiunto la somma di € 2.500.000,00 oltre IVA.

Spieghino gli uscenti come mai per tali lavori era stata emessa una Determinazione Dirigenziale (la n. 74) del 10.07.2020 per indire la gara mediante procedura aperta ai sensi di legge (termini di gara fissati per termine ultimo di ricezione offerte venerdì  21 agosto 2020 ore 14.00 – inizio operazioni di gara: mercoledì 9 settembre 2020 ore 11.00) e poi detti lavori non sono mai stati assegnati , in barba al decreto del Ministero dell’Interno  - Dipartimento Affari Interni e Territoriali del 30.12.2019 che all’art. 3 comma 1 prevede che il comune beneficiario è tenuto ad affidare i lavori entro otto mesi decorrenti dalla data di emanazione del decreto!

Si spieghi per bene a tutti come mai il Sindaco Granata  in un video divenuto virale annunciava l’aggiudicazione del Castello di Belvedere, risultato che sarebbe stato un cavallo di battaglia della successiva campagna elettorale del 2019, ma stranamente completamente depennato dalla campagna elettorale di Belvedere 2.2.0. La verità è che il prezzo del Castello (per la precisione dei 2/3 del Castello) allora non è stato versato alla procedura fallimentare perché non avendo approvato il bilancio (che dopo si sarebbe scoperto portare un disavanzo enorme) nessun finanziamento poteva essere accordato al nostro ente (ciò con la assoluta consapevolezza di tutti gli uscenti di allora che sono gli uscenti di oggi). Si faccia presente a tutti che il Castello di Belvedere oggi, attraverso tortuosi percorsi, è di proprietà del comune di Belvedere per 2/3, l’altro terzo, al di là dei trionfalismi, rimane ancora di proprietà privata e il denaro per acquistarlo non può (come si era tentato di fare) provenire da fondi a destinazione vincolata che non riguardano l’acquisto di un immobile sebbene di pregio artistico-culturale: la distrazione di fondi è cosa non consentita dalla legge!

Gli uscenti spieghino ai cittadini di Belvedere (anche ai loro tifosi) che il nostro depuratore è stato oggetto di lavori di efficientamento e potenziamento finanziati con fondi regionali per un importo di ben € 1.860.000,00 e ultimati sin dal lontano 2016. Ebbene ci dicano come mai sono anni che il depuratore è interessato dal crollo di due pareti di alcune vasche mai riparate; ci spieghi l’amministrazione uscente cosa è stato fatto per verificare la sicurezza e la salvaguardia dell’incolumità dei cittadini con un depuratore in parte crollato e un sistema a membrane che non viene messo in funzione. Ci spieghino con dovizia di particolari, come usano fare per le cose che più stanno loro a cuore, in che modo viene fatto funzionare il nostro depuratore, se è stato collaudato, se la condotta sottomarina è in funzione e collegata al depuratore. Ci spieghino tutto questo piuttosto che elencare cose incomprensibili condite con vuoti e inconsistenti proclami!

Ci spieghino gli uscenti le reali ragioni per le quali il plesso scolastico primaria marina, oggetto di interventi per il miglioramento sismico, sia ancora nello stesso stato di abbandono a seguito della sospensione dei lavori avvenuta in data 24.12.2018. Ad oggi, questa amministrazione non ha adottato alcuna iniziativa se non quella di conferire un incarico legale (Determina n.185/2020), con l’unico risultato di vedere esposto il comune di Belvedere ad una azione di risarcimento danni da parte della ditta appaltatrice.

Ci spieghi l’amministrazione Cascini il motivo del mancato affidamento  alla ditta aggiudicataria (gara chiusa l’08.04.2019) del project financing riguardante il servizio di gestione degli impianti di pubblica illuminazione  di proprietà comunale e realizzazione, adeguamento e riqualificazione degli stessi.

Le ragioni della crisi quindi hanno origine lontana e non sono il frutto di lotta intestina di interessi di parte o di sentimenti di rivincita, come scrive qualche sindacalista poco attento ai problemi che attanagliano i lavoratori.

La Giunta Cascini che pur individuando nelle mancate riscossioni dei tributi comunali la causa che ha costretto alla dichiarazione del dissesto finanziario, a distanza di oltre due anni e non rispettando gli impegni assunti con il Ministero degli interni – ufficio Risanamento degli Enti Locali Dissestati non ha avuto il coraggio di intraprendere le dovute verifiche sulla sua “gestione” e non è stata capace di esternalizzare i servizi di riscossione ordinario e coattivo.

La giunta Cascini non è stata in grado di avviare il doveroso confronto in Consiglio Comunale e con le forze produttive sul tema Piano strutturale Comunale che avrebbe potuto dare, con la sua approvazione, un volto nuovo alla cittadina.

La giunta Cascini nei due anni che ha amministrato non è stata capace di portare a termine nessuno degli obiettivi sopra esposti.

Più volte il Gruppo Consiliare Belvedere Città Futura ha chiesto con interrogazioni ed istanze rivolte al Sindaco, ai suoi assessori ed ai funzionari del comune, di conoscere le ragioni che hanno impedito l’assegnazione delle gare già finanziate. Richieste che non hanno avuto alcuna risposta.

Infine, ma non per ultimo, la Giunta Cascini non è riuscita nei due anni di amministrazione neanche a programmare e a gestire l’ordinaria amministrazione; infatti sono mancate quelle attività di manutenzione minime necessarie quali la pulizia delle spiagge, il taglio erba sulle strade dell’intero territorio comunale lasciato agli interventi dei laboriosi cittadini “fai da te”, la sostituzione delle lampadine non funzionanti dei lampioni pubblici, la pulizia del torrente “Gafaro”, che avrebbero dato un’immagine decorosa del territorio comunale, che è in uno stato di degrado totale sotto gli occhi di tutti.

Pertanto, difronte a questo silenzio assordante degli amministratori, bacchettato da questo gruppo sin dal primo consiglio comunale (vedasi delibere sull’albo pretorio comunale), e per ogni loro decisione superficiale e devastante per il paese (vedasi pagina facebook del gruppo), quale motivo avrebbe dovuto indurci a sostenere questa Amministrazione? Nessuno. Il nostro gruppo ha sempre, con schiena dritta, adempiuto al proprio mandato secondo principi di legalità e trasparenza, senza dietrologie e compromessi. La nostra dignità ci ha sempre portati a tutelare gli interessi dei cittadini a tutti i costi anche finendo il nostro mandato, così come non avremmo mai immaginato di fare, con le dimissioni, ma purtroppo l’unica strada percorribile.

Le dimissioni congiunte ai tre consiglieri di maggioranza sono l’unico atto e decisione che abbiamo condiviso con gli stessi atteso che le loro motivazioni sono diverse.

Sono questi alcuni dei motivi che hanno indotto il Gruppo di minoranza Belvedere Città futura ad aprire una crisi amministrativa per ridare in tempi brevi voce agli elettori.

Belvedere M.mo - 02.09.2021

avv.Barbara Ferro – avv.Eugenio Greco – avv.Agnese Fiorillo – avv.Daniela Tribuzio

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