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falso allarme bomba al Teatro Rendano, le reazioni dei rappresentanti istituzionali della costa tirrenica PDF Stampa E-mail
Scritto da adriana sabato   

Falso allarme bomba al Teatro Rendano, non si sono fatte attendere le reazioni ad un gesto tanto vile, da parte di diversi rappresentanti istituzionali della costa tirrenica.

Il Sindaco di Verbicaro Francesco Silvestri ha così espresso la propria riprovazione in merito al gesto compiuto sabato sera ai danni del Teatro, che ospitava la Prima nazionale di “Francesco De Paula, L’Opera”. La musica è un patrimonio universale. L’ opera dedicata al patrono della Calabria San Francesco di Paola, è stata interrotta da qualche vile figura che certamente non vuole una Calabria propositiva e di qualità. La musica e la cultura non si fermeranno mai . Sono il sale della civiltà. Da primo cittadino di Verbicaro condanno questo stupido gesto di qualche essere triste che non ama la nostra Terra di Calabria”.

E non sono mancate le parole di sdegno da parte dei delegati della città di Paola, in particolare del consigliere provinciale Graziano Di Natale il quale ha commentato sui social: “Trovo vergognoso che alla prima dell'opera su San Francesco di Paola, il teatro Rendano sia stato evacuato per allarme bomba!! Qualche balordo non aveva altro da fare che rovinare un giorno così importante!!!”

Una telefonata anonima fatta al centralino dei Vigili del Fuoco, come si ricorderà, ha annunciato sabato sera, la presenza di un ordigno esplosivo. Un falso allarme: ma tanto è bastato per richiedere l’intervento immediato dei Vigili per effettuare i dovuti controlli all'interno della struttura teatrale e di conseguenza, richiedere di annullare lo spettacolo.

Non offrono conforto le parole del Direttore artistico del Rendano, Lorenzo Parisi, quando scrive: “Credo e temo che le motivazioni debbano essere oggetto di attente indagini da parte delle forze dell'ordine e della magistratura poiché, solo oggi, a mente fredda, mi è ritornato in mente un altro terribile gesto perpetrato pochi mesi fa ai danni del nostro amato Teatro. Nella notte precedente alla ‘prima’ di Tosca, ignoti incendiarono il camioncino della ditta di Ascoli Piceno, parcheggiato sulla rampa del Teatro, che effettuava il ‘service’ luci dell'opera in programma il 22 gennaio”.

Parole che pesano come macigni in quanto offrono spazio, senza troppo fantasticare, alle ipotesi più disparate: un dispetto, una bravata, un pensiero seppur remoto, ai recenti attentati. Chiaro il riferimento in tal senso, dei rappresentanti i Cinque Stelle di Belvedere Marittimo: “ In relazione all'episodio accaduto il giorno 2 Aprile al teatro Rendano di Cosenza, il Meetup 'Amici di Beppe Grillo' di Belvedere Marittimo condanna il gesto senza se e senza ma, gesto che potrebbe essere anche uno scherzo, boicottaggio o qualsiasi altra cosa. Qualora fosse stato uno scherzo, di pessimo gusto stile scuola media anni '80, è comunque da condannare aspramente in assoluto sia perché lo spettacolo era dedicato al Santo amato da molti devoti, non solo calabresi,ma anche per il fatto che tutto il mondo da alcuni anni sta assistendo a continui attentati terroristici, come quelli avvenuti ultimamente a Bruxelles. Adriana Sabato - 05.04.2016

 

 

 

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