Il CSV Cosenza organizza la III Conferenza provinciale del Volontariato, una due giorni di incontro e riflessione rivolta ai volontari di tutta la provincia che si terrà venerdì 4 e sabato 5 marzo presso l’Hotel San Francesco, a Rende.

Si apre il Venerdì 4 Marzo dalle ore 15:00 per poi aprire le varie sessioni Sviluppo di comunità. Cosa cambia nel welfare; La risposta del Volontariato all’emergenza nuove povertà;  Percorsi a sostegno dell’autonomia dei disabili e il Sabato 5 Marzo dalle ore 9:30 La riforma del terzo settore ed il sistema Csv; Laboratorio delle idee; Seminario Europa; Seminario Giovani; Seminario Ambiente e Protezione Civile; Presentazione risultati Laboratorio delle Idee.

Si parlerà, insieme ad esperti, ricercatori e rappresentanti istituzionali, di sviluppo di comunità e di cosa cambia nel welfare, ma anche della riforma del terzo settore. Si svolgeranno, inoltre, seminari a cura dei tavoli nuove povertà, giovani, disabilità, ambiente, protezione civile ed Europa. L’obiettivo è fare il punto sui cambiamenti che stanno interessando il volontariato e il terzo settore, ma anche valorizzare iniziative promosse dalle associazioni sul territorio attraverso l’attivazione dei vari tavoli tematici. L’incontro rappresenta un momento di conoscenza e di proposte tra le associazioni che avranno modo di condividere idee innovative e buone prassi.

Il Tavolo Nuove Povertà dopo un ampio processo di coinvolgimento sui territori delle associazioni, e di tutti gli enti e/o organismi per il piano di contrasto alla Povertà pone come priorità l’obiettivo di aumentare la capacità di risposta complessiva delle comunità ai bisogni esistenti, diffusione e conoscenza della rete e delle finalità del tavolo, percorso di comunicazione unitaria, costruzione di una progettualità continuativa, percorso di accompagnamento e valorizzazione. Il Tavolo rappresentato e coordinato da Antonello Grosso La Valle e Gianni Romeo, componenti del direttivo CSV Cosenza, attraverso una forte rete associativa hanno dichiarato che è stata attuata una costante presenza e interlocuzione con le Scuole, le Istituzioni, il mondo del profit e la Chiesa, per le varie azioni: - promozione della solidarietà e del dono; - azioni per le soluzioni a situazioni di esasperazione; - fortificare la fiducia; - manifesto contro la povertà; - studi, iniziative, ricerche e manifestazioni; - incentivare strumenti di economia solidare: gruppi di acquisto, banca del tempo, mutua di finanza autogestita e solidale, impresa sociale, microcredito, credito sociale, buoni locali, baratto, ecc…; - recuperare mezzi e risorse inutilizzati e/o sprecati per destinarli a persone in difficoltà; - iniziative informative di orientamento al lavoro (diffusione di opportunità lavorative che nascono dalla rete di alleanze costruite sul territorio); nel tavolo è stato analizzato il ruolo dell’associazionismo e del volontariato con alla base la condivisione dei bisogni e la coesione alla comunità attraverso il “  manifesto d’intenti ” e vari protocolli d’intesa. Continuano i coordinatori Antonello Grosso La Valle e Gianni Romeo: i principi fondamentali del “ fare insieme ” con responsabilità e attenzione per affermare una nuova idea di sviluppo, basata su una maggiore coesione sociale e civile, che assicuri un benessere fondato sulle relazioni umane, in un contesto ambientale più tutelato e vivibile. E’ strategico considerare appunto la sostenibilità sociale - intesa come capacità di garantire condizioni di benessere umano (sicurezza, salute, istruzione, democrazia, partecipazione, giustizia). Attraverso il Coordinamento del Tavolo si sono creati dei percorsi comuni, aperti e condivisi necessari per un programma in rete, dove condividere esperienze, problemi e buone prassi al fine di affermare il ruolo del volontariato e dell’associazionismo nelle forme di un welfare locale, dove saranno  indicate le misure degli interventi con accordi territoriali per elargire servizi, informazioni e azioni sociali. Il Tavolo, come indicato dai coordinatori, e come spiegato negli incontri territoriali il referente del Tirreno - coordinatore del Tavolo - Antonello Grosso La Valle ha creato una mappa RETE SOLIDALE ( mense, dormitori, consulenza ambientale, assistenza alimentare e farmaceutica, vestiti, assistenza al credito, fiscale e legale, servizi sociali, abitativi, servizi di turismo sociale, ecc...) per metterla a disposizione dei cittadini e della comunità. L’azione principale è la creazione di un «luogo comune di felicità e di relazioni». Continua Antonello Grosso La Valle riprendendo una parte del testo di Giuseppe Serio - Politica Etica Economia di comunione, Un dialogo difficile, non impossibile – dove  l’economia deve avvicinarsi ai deboli, scegliere leggi giuste, riflettere sulle analisi e mettere in primo piano il volto dell’uomo e ciò che rappresenta. Le disuguaglianze mettono a rischio la democrazia inclusiva la quale presuppone un’economia solidale ed equa che riconosce il diritto al lavoro, elemento chiave per lo sviluppo e la giusta distribuzione dei beni. Per queste ragioni, Papa Francesco vuole che si faccia esperienza d’aprire il cuore a quanti vivono nelle varie periferie esistenziali dove il loro grido è affievolito a causa dell’indifferenza dei popoli ricchi. L’indifferenza umilia quelli che sono soli e impedisce ai nostri occhi di guardare la miseria. E’ necessario, invece, promuovere la cultura dell’amicizia con cui è possibile abbattere il muro dell’indifferenza. comunicato stampa - 03.03.2016

Sono invitati a partecipare: Cittadini,  Associazioni,  Chiesa,  Istituzioni e il mondo del profit.