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emergenza profughi, appello al Governatore della Regione Calabria ed a tutti i sindaci della Calabria PDF Stampa E-mail
Scritto da francesco cirillo   

L'emergenza profughi diventa sempre più drammatica ed ogni muro che si erige viene abbattuto dalla determinazione di donne, uomini, bambini in fuga dalle guerre, dalla fame, dalla disperazione, segno evidente che nessuno è in grado di fermare questa marea umana.

La Calabria nei secoli ha dimostrato grande ospitalità. Lo ha fatto con gli ebrei, i greci,  i valdesi, gli albanesi, dimostrando con atti pratici che la convivenza è possibile e anzi che la convivenza e l'integrazione portano economia . L'esempio recente è il lavoro svolto dal Comune di Riace a guida del sindaco Domenico Lucano che in un paesino con un migliaio di abitanti ha creato accoglienza per 300 profughi, ai quali ha offerto case e lavoro, e soprattutto ha creato lavoro per circa settanta riacesi che lavorano per gli immigrati per soddisfare le loro esigenze. Cinque cooperative di Riace si occupano del trasporto verso gli ospedali per gli ammalati, dell'assistenza con corsi d'Italiano, dell'inserimento nel mondo del lavoro tramite la raccolta differenziata, o opere di muratura, che si compiono nello stesso comune. A Riace tutti i luoghi comuni cadono e proprio partendo dall'esperienza di Riace anche comuni come Gioiosa Jonica, Acquaformosa, Monasterace stanno seguendo questo esempio di umanità e civiltà.

I sindaci della Calabria possono  tutti insieme offrire ospitalità ai profughi facendoli uscire dai Cara e dai Cie ed inserendoli nel tessuto sociale fino alla loro completa destinazione che ricordiamo non è la Calabria, salvo qualche caso, ma i paesi del nord europa. L'occasione migranti con l'intervento della Regione potrebbe rappresentare un esperimento unico in quanto esistono case abbandonate, terreni incolti, assenza di lavori manuali e artigianali. I paesi si rivitalizzerebbero dimostrando nei fatti che la convivenza è possibile e soprattutto che si crea lavoro per i tanti disoccupati calabresi immettendoli nel processo di aiuto , togliendolo a usurpatori e approfittatori che speculano su questi drammi per arricchirsi. Il nostro Governatore dovrebbe sapere che la nostra Calabria è piena di associazioni e singoli che da decenni si occupano di volontariato verso i migranti, esistono persone da Cosenza, a Palmi, da Crotone, a Reggio Calabria, Lametia Terme che potrebbero mettere insieme le loro esperienze  e che unite  a quelle dei sindaci di Acquaformosa e Riace potrebbero creare una task force per affrontare immediatamente a costo zero l'emergenza.  Riusciranno i nostri politici a cogliere questo momento storico? Francesco Cirillo scrittore, ambientalista - 06.09.2015
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