«Io, Arlecchino», il primo film dedicato alla celebre maschera bergamasca, diretto e interpretato da Giorgio Pasotti, arriverà a breve nelle sale italiane: il distributore della pellicola, Microcinema, ha fissato la data per l’11 giugno.

Il film vedrà la partecipazione dell’attore belvederese, Antonio Fulfaro, nel ruolo di Don Marco, prete operaio del paese.

«Grande Roberto Herlitzka nel ruolo di Giovanni Milesi, consumato Arlecchino sul limitare di una vita di passioni teatrali e di insuccessi, che prova con una compagnucola da oratorio, in una chiesa della Val Brembana, una piece ben fatta ma destinata a un’audience minimale, «di nicchia», come si dice a Roma.

L’altro scenario che corre lungo tutto il film, in un iperspazio parallelo tenuto insieme all’altro solo dal trillare dei telefonini, è il mondo televisivo in cui il figlio di Giovanni, Paolo, vive da anni, un pianeta fatto di attricette e ballerine in cerca di una parte, anchormen in balìa di lievi sussulti dell’audience, e dove i rapporti umani sembrano non avere più alcuna presa reale.

Il tema del film è proprio il confronto tra questi due uomini, uno di ieri e uno di oggi, Giovanni e Paolo, che fanno entrambi gli attori ma sembrano aver fatto scelte diametralmente opposte: è una sfida tra mobili laccati di bianco e tavole apparecchiate con la tovaglia a quadretti, tra soubrette e maestre di scuola, tra cocktail e polenta taragna. Alla fine però il film mette in luce esattamente la stoffa comune dei due, e qui Pasotti, uomo di spettacolo e di successo che da tanti anni vive a Roma, ci ha messo qualcosa del suo, delle sue personali delusioni e nostalgie. Paolo torna al paese del padre (il bellissimo Cornello dei Tasso) e trova il padre molto ammalato, che si rifiuta di piegarsi al male che lo stringe contro il muro dei suoi ultimi giorni, e vuole portare in scena per l’ultima volta il suo miglior Arlecchino». (fonte ecodibergamo.it) rl - 22.05.2015

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