Le ragioni di una protesta così clamorosa sono da ricercare nella mancata corresponsione dei salari di dicembre e tredicesima mensilità 2014, gennaio e febbraio 2015.

Non è la prima volta che i dipendenti della ditta Ecologia Falzarano, che svolge il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti dal 1° giugno 2013, sono costretti a manifestare per rivendicare i loro sacrosanti diritti.  Infatti, la ditta, che pur intrattiene con l’Amministrazione comunale un rapporto fiduciario, non è mai stata puntuale nell’erogazione dei salari spettanti ai lavoratori, i quali hanno dovuto sempre ricorrere all’intermediazione delle associazioni sindacali.

Il PD non può non esprimere solidarietà nei confronti di questi lavoratori che quotidianamente svolgono il loro servizio con senso del dovere e spirito di abnegazione, senza neppure essere gratificati dalla certezza di ricevere puntualmente il salario mensile.

La decisione di indire lo sciopero è la conseguenza di anni di lavoro duro e  frustrante e, per questo, non può che essere condivisa.

L’Amministrazione comunale non è certo esente da colpe: incapace di indire una seria  gara d’appalto nonostante abbia  dilapidato cifre importanti in specifici  incarichi,  dal 1° giugno 2013 ha affidato all’Ecologia Falzarano   questo servizio, senza appalti di sorta, grazie ad ordinanze sindacali assurdamente ripetitive, a costi superiori a quelli di mercato, senza vigilare per far ottemperare  pienamente agli obblighi contrattuali, dimostrando, in questa circostanza, che tale  ditta è  “fiduciaria” dell’Amministrazione solo a parole e non nei fatti, perché se lo fosse veramente e solidarmente avrebbero insieme, ditta ed Amministrazione, concertato misure collaborative di emergenza atte ad alleviare il disagio dei dipendenti e delle loro famiglie, magari con un intervento finanziario straordinario elargito direttamente ai lavoratori in qualità di anticipo sulle cospicue somme spettanti all’Ecologia Falzarano.

Riteniamo, di conseguenza, l’Amministrazione comunale ancora una volta latitante, inetta, incapace a trovare soluzioni, indifferente nei confronti delle problematiche di questi lavoratori e dell’intera cittadinanza che, ancora una volta, subirà le conseguenze del disservizio. circolo Pd di Belvedere M.mo - 28.02.2015