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intensa ed emozionante la Giornata della Memoria a Diamante, con la testimonianza di Giulia Spizzichino. PDF Stampa E-mail
Scritto da amministrazione comunale di diamante   

«Se qualcuno mi chiedesse quant'è passato, io direi che sono passati 7 minuti 70 anni. Provo ancora un dolore così violento così vivo, così attuale», queste le toccanti parole di Giulia Spizzichino, testimone della Shoah e ospite a Diamante per la Giornata della Memoria.

Un giornata che è stata intensa, emozionante e densa di significati e che ha visto in mattinata due importanti iniziative organizzate Il primo appuntamento alle ore 10.00 presso la Villa Comunale “Sandro Pertini”, dove sono state collocate tre targhe in ricordo degli internati diamantesi nei campi di concentramento nazisti: Nicolino Antonio Pierri, Paolo Vaccaro e Francesco Caselli, le cui drammatiche storie di prigionia e la tenace volontà di tornare nella loro Diamante, sono state raccontate dal Direttore dell’Olmo Francesco Cirillo. Le targhe apposte, in quello che può definirsi il parco della memoria, si aggiungono a quelle già presenti e collocate negli scorsi anni di Ernesto Caridi, Armando Benvenuto, Vincenzo Vergara, Mario Cirone, Vincenzo Maiolino, Venturino Imparato. La cerimonia, inoltre ha visto un momento di riflessione e la benedizione alle lapidi impartita da Don Michele Coppa e Don Don Eugenio Hounglonou. Presenti i parenti delle persone ricordate, i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e delle Autorità Civili e Militari, del Centro Sociale Immacolata Concezione di Diamante. Alle due manifestazioni previste hanno partecipato attivamente gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Diamante accompagnati dai docenti e dal Vicario del Dirigente Scolastico, Cinzia Campitelli; gli studenti dell’IISS di Diamante,  accompagnati dai docenti dalla Dirigente Concetta Smeriglio. Grande la commozione di tutti gli intervenuti che successivamente si sono portati nella  sala consiliare del Comune per l'incontro con Giulia Spizzichino. Questa seconda parte della mattinata è stato aperta dal saluto del Sindaco Gaetano Sollazzo che ha sottolineato il valore della tolleranza e l'attualità ed ha citato una frase di Primo Levi, nella quale la Shoah viene definita “una pagina della storia dell'umanità dalla quale non dovremmo mai togliere il segnalibro”. Il deputato Ernesto Magorno, non presente per impegni parlamentari, ha voluto inviare un suo messaggio nel quale, tra le altra cose ha scritto: << Il Giorno della Memoria impone a noi tutti un atto di coraggio: ricordare l’immenso dolore della Shoah, del drammatico Olocausto di milioni di esseri umani, di un genocidio che a distanza di settant’anni lascia, tuttora, ferite e segni indelebili ». Appassionato poi l'intervento dello storico Ciro Cosenza che ha sottolineato l'importanza della scuola nel tramandare la memoria e nel formare i futuri cittadini alla tolleranza. E' intervenuta quindi Giulia Spizzichino che ha coinvolto i presenti narrando la sua storia, terribile, con tono a tratti commosso ma fermo. Le vicende di cui fu testimone diretta. L'infanzia spensierata interrotta come un incubo dalla ferocia delle persecuzioni dei nazisti e le tragiche vicende la portarono a perdere 26 persone della sua famiglia: alcune trucidate alle Fosse Ardeatine, altre ad Auschwitz. Un percorso di vita drammatico e difficile da elaborare, tanto da farle affermare: « Nessun dolore lo chiamerò più dolore, nessuna gioia la chiamerò più gioia ».  La Spizzichino ha poi ricordato del suo impegno per l'estradizione di Erik Priebke, che la portò ad andare di persona in Argentina per far sì che « il mondo sapesse chi era costui e, soprattutto, che trecentotrentacinque innocenti non fossero dimenticati ». Al termine dell'intervento diverse le domande degli alunni ai quali Giulia Spizzichino ha lasciato un messaggio di speranza, quello di « non perdete l'amore che è la cosa più preziosa che c'è,  l'amore universale, quando c'è quello il resto va da se ». Una testimonianza davvero eccezionale e una giornata che, soprattutto gli studenti e i cittadini di Diamante presenti non dimenticheranno. Al termine il sindaco Gaetano Sollazzo, ha voluto consegnare una targa a Giulia Spizzichino in segno di gratitudine per il valore umano e civile della sua presenza a Diamante. L’Amministrazione Comunale di Diamante - 29.01.2015

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