Belvedere Marittimo: il Consiglio Comunale rischia lo scioglimento? |
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Scritto da gruppo rinascimento | |||
L’ordinanza emessa dal TAR di Catanzaro il 16 gennaio scorso ha sospeso l’efficacia del bilancio consuntivo dell’esercizio finanziario 2013 del Comune di Belvedere Marittimo, che il suddetto Consiglio aveva approvato il 20 luglio 2014.
Il provvedimento è stato reso dal tribunale a seguito della discussione sull’istanza cautelare relativa al ricorso pendente dinanzi a tale giudice.
La causa presso il TAR della Calabria era stata intentata dal consigliere di minoranza del Gruppo Rinascimento, Vincenzo Carrozzino, a mezzo del proprio difensore di fiducia avvocato Roberto Pietropaolo, a seguito dell’approvazione della delibera in oggetto, viziata, secondo il ricorrente, dalla commissione di numerose illegittimità.
Le argomentazioni del ricorso, recepite dal collegio catanzarese, risiedono nelle molteplici, gravi e sistematiche illegittimità consistenti nel mancato rispetto dei termini che il Testo Unico degli Enti Locali prescrive tassativamente. Infatti, la convocazione del consiglio comunale del 20 luglio 2014, avvenuta a seguito della diffida prefettizia del 4 luglio, era stata fatta senza che ai consiglieri venisse consentito un adeguato e completo esame degli atti del consiglio e dopo l’emanazione di delibere di giunta palesemente tardive. Tale comportamento era stato solo l’epilogo della cattiva gestione amministrativa, culminata nella nota vicenda attinente alla redazione del parere contabile, sottoscritto da un organo di revisione decaduto da oltre sei mesi e mai rinnovato.
A questo punto ci si chiede: c’è il rischio che il Prefetto, a seguito di un così grave provvedimento giudiziario, possa sciogliere il Consiglio Comunale di Belvedere Marittimo? Gruppo Rinascimento - 17.01.2015
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