Dal 29 dicembre dell’anno appena trascorso i concittadini che risiedono a Trifari, S.Ianni, Sabatara, Timpone, Virella Alta, sono privi di acqua potabile. Pertanto sono costretti ad attingere acqua di dubbia potabilità a fontane pubbliche o a fare uso di acqua minerale.

Il grave disagio si protrarrà fino a sabato 10 gennaio, nella migliore delle ipotesi, altrimenti bisognerà aspettare la prossima settimana. Sollecitato da amici, giustamente esasperati a causa delle difficoltà che quotidianamente incontrano nel procurarsi l’acqua per cucinare, per i servizi igienici, per abbeverare gli animali, mi sono recato in località “ Valle del Lupo”, dove la condotta idrica, al servizio delle nominate contrade, è stata gravemente danneggiata da una frana.

Gli operai incontrati sul luogo mi hanno dichiarato di essere in attesa delle tubazioni che dovranno sostituire quelle danneggiate. Le difficoltà incontrate nel raggiungere l’impervia “Valle del Lupo” sono state ampiamente ripagate sia dalla selvaggia bellezza del paesaggio che dalla possibilità di confutare l’abusato luogo comune dei dipendenti pubblici tutti “fannulloni” : infatti gli operai incontrati sul luogo della frana la vigilia dell’Epifania, divenuta per “decreto” del Sindaco giorno non lavorativo, si sono dimostrati competenti e volenterosi.

Purtroppo la vicenda ha evidenziato, ancora una volta, la superficialità degli amministratori comunali. Nessuno di loro ha verificato personalmente quanto è accaduto a “Valle del Lupo”, ( dubitiamo persino che conoscano la località). Nessuno di loro si è recato a Trifari e nelle altre contrade per spiegare ai residenti le ragioni della prolungata interruzione del servizio idrico. Nessuno di loro si è impegnato ad accelerare la fornitura dei tubi necessari per riparare la condotta. Nessuno di loro ha pensato a soluzioni transitorie, (autobotti, forniture di acqua minerale, tubazioni provvisorie), per far fronte all’emergenza.

Al contrario, qualcuno ha trovato il modo di polemizzare nei confronti dei cittadini che giustamente rivendicano un loro sacrosanto diritto e democraticamente lamentano la superficialità e l’indifferenza degli amministratori. Ancora una volta sono le forze politiche di opposizione che si dimostrano le più sensibili ai problemi della gente, fiere di continuare ad essere un punto di riferimento insostituibile per le contrade e i cittadini dimenticati. Riccardo Ugolino consigliere comunale Pd - 07.01.2015