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la corsa con protagonista di simpatia umana ed integrazione sociale : Arsassan Moro, il profugo ghanese di Cetraro PDF Stampa E-mail
Scritto da polisportiva acli città di fella   

Sono ormai 19 anni che alla Befana ed a Pasqua si corre a Cittadella. Prima queste due corse se ne andavano verso la Scogliera del Capo e le spiagge di Pietrabianca, passando sotto la Torre Angioina di Parise e ritornavano indietro sul Lungomare.

Adesso a Pietrabianca c’è una discarica di rifiuti speciali ed alla Scogliera se il mare è agitato, in inverno non si passa, le colpe dell’erosione per capirsi.

Quindi già da molti anni corriamo sul Lungomare secondo per bellezza soltanto a quello di Diamante. Tecnicamente la Corsa è quasi segnata con Marino Jr e Basile Jr che si distaccano con il loro ritmo da 3minuti e 30secondi al chilometro. Marino ai 200 metri resta solo e forse si rilassa, per cui negli ultimi metri Basile si avvicina veramente a pochi metri, ma non basta per il Pescatore che perde dal più giovane Studente dell’Unical.

La pioggia della nottata tiene lontani almeno venti bambini, ma un gruppo di piccoli di Cittadella, Cetraro e Spezzano Sila con sana tenacia si batte sul Lungomare Fra le donne è ormai la polacca di Cetraro, Olivia Chorzepa, a correre bene su ogni distanza con figlio e marito nella stessa gara, e così un’altra famiglia i Carrozzino vedono madre e figlio correre assieme con il giovane belvederese, malgrado il dignitoso ritmo da 4 minuti al chilometro, riesce ad arrivare addirittura con una deliziosa piroetta sul traguardo assolatissimo, fra l’entusiasmo della sua squadra. Insomma uno sport fatto di tecnica e di umanità al contempo, mentre in Occidente crescono la corruzione, gli stupefacenti ed i mercenari.

Qui nemmeno il Comune capisce bene questo spirito autenticamente dilettantistico, tant’è che non rende agibile la strada, malgrado le richieste e malgrado proprio il giorno prima della Corsa gli operai scendano sul Lungomare a pulir tutto tranne quel tratto di percorso invaso dalle pietre della mareggiata (se ne occuperanno perciò i volontari e gli atleti non ne risentiranno), ma lo sconcerto per la Giunta Comunale bonifatese resta tutta.

Ma  è innanzitutto la Corsa con protagonista di simpatia umana ed integrazione sociale : Arsassan Moro, il profugo ghanese di Cetraro. Guardiamo (a pagina 2) il sorriso meraviglioso di questo giovane ghanese, uno dei pochissimi che ha voluto restare a vivere a Cetraro, dopo esserci arrivato praticamente a nuoto. MORO fratello ghanese rappresenta meglio di altri  lo sport vero, quello dello spirito olimpico autentico, ormai smarrito dietro un fiume di denaro mercenario. Guardiamo Moro stretto fra gli altri venti atleti (foto pagina 3) con cui ha vissuto ancora una giornata di quotidiana integrazione sociale.

Sta bene, coerente, che Moro trovi il suo habitat ideale in una corda dedicata a Miguel Sanchez il campione argentino di maratona che i Colonnelli Argentini (di cui uno italiano) gettarono in mare dall’elicottero perché oppositore della dittatura in quel paese per metà abitato da italiani.

Ecco quindi il vero sport di base, non quello dei keniani o gli altri del <Corno d’Africa> che prendono le cittadinanze occidentali per non morire di fame nei loro Paesi, peraltro selvaggiamente sfruttati proprio dall’Occidente. E si fanno pagare anche per qualche Corsa che si svolge in Calabria e magari portati ad esempio, ma di cosa ? Dello sport mercenario ?

A Cetraro qui sul Tirreno Cosentino Moro ha voluto restare, perchè gli vogliamo bene tutti e Luciano Basile (il suo Presidente sportivo) è praticamente suo parente ormai.

Questo è il nostro fare sport.

P.S. Lode anche a chi ha creato questo sport di base, Carmelo Campolo e Giovanni Manganaro dell’Unione Sportiva ACLI, Marcello Pantusa del Centro Sportivo Italiano> sceso dalla Sila con intere famiglie che hanno partecipato e poi hanno finito la giornata sull’arenile. Agli atleti belvederesi tanto valenti tecnicamente quanto gioiosi umanamente.

E come scordare, in questo contesto di dilettantismo puro, le umili quanto efficienti Guardie Ambientali della G.I.Z.A. di Cetraro che hanno vigilato sulla sicurezza della Corsa ? Questo è il nostro fare sport. comunicato stampa Polisportiva Acli città di Fella - 06.01.2015

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