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Alessandro D’Acquisto cittadino di Belvedere Mmo PDF Stampa E-mail
Scritto da riccardo ugolino   

Il Consiglio comunale, nella seduta del 5 settembre 2014, ha conferito la cittadinanza onoraria  al dott. Alessandro D’Acquisto, fratello di Salvo, il vicebrigadiere dei Carabinieri, nativo di Napoli, che il 23 settembre del 1943 venne fucilato dai Tedeschi a “Torre di Palidoro”, borgata limitrofa a Torrimpietra, distante da Roma circa 30 Km.

Il giovane carabiniere si era autoaccusato di un presunto attentato che aveva provocato la morte di un soldato tedesco e il ferimento di altri due; con il sacrificio della propria vita, cosa per la quale il 25 febbraio 1945 fu insignito della medaglia d’oro al valor militare, egli salvò dalla rappresaglia tedesca 22 innocenti cittadini,  ai quali il comandante delle SS aveva già ordinato di scavarsi una fossa comune.

I Consiglieri di minoranza, pur avendo deciso , il 20 luglio scorso, di non partecipare ai lavori del Consiglio comunale perché lo ritengono virtualmente sciolto, avendo approvato il Bilancio consuntivo 2013 senza la relazione di un legittimo organo di revisione, hanno derogato dalla decisione assunta ritenendo doveroso condividere il conferimento della cittadinanza onoraria al dott. Alessandro D’Acquisto.

Il Consigliere comunale Riccardo Ugolino, intervenuto nel dibattito, ha dichiarato: “ Esprimiamo il nostro apprezzamento per questa onorificenza proposta  all’Amministrazione comunale dall’Associazione dei Carabinieri di Belvedere M.mo,  presieduta egregiamente dal signor Tonino Cappellani,  e dal parroco di Laise, don Bruno Midaglia. Il nostro voto non può che essere favorevole, certamente per l’attaccamento alla nostra cittadina dimostrato dal dott. Alessandro D’Acquisto,  ma, anche, per gli ulteriori significati che il conferimento della cittadinanza assume:

• onorare la memoria di Salvo D’Acquisto che con il suo sacrificio si iscrive, a pieno titolo, nella storia della Resistenza, scrivendone una delle pagine più gloriose. Riteniamo,  perciò, di dover proporre al Sindaco e alla G. M. di dedicare, al suo nome, una strada o una piazza del nostro paese;

• riconoscere il fondamentale contributo fornito dall’Arma dei Carabinieri alla guerra di Liberazione dall’oppressione nazifascista: è significativo che le prime vittime della Resistenza furono i carabinieri che si opposero alla fuga di Mussolini dal Gran Sasso,  dove era stato imprigionato all’indomani del 25 luglio.Un contributo che ufficialmente ebbe inizio l’8 settembre 1943 a sostegno delle truppe schierate per difendere dall’attacco di due Divisioni tedesche la città di Roma, dove fu organizzato il “Fronte clandestino di Resistenza dei Carabinieri”. Contributo  che  proseguì nelle formazioni partigiane, allorché il 7 ottobre il Comando germanico decretò lo scioglimento dei reparti  dell’Arma e il loro trasferimento nel territorio del Reich.  L’opera dei Carabinieri nella Resistenza non conobbe sosta, né in Italia né in Albania, Grecia e Jugoslavia. Ultimata la gloriosa stagione della Resistenza, venne il momento di fare l’appello: non risposero 2.735 Carabinieri, caduti in soli venti mesi di lotta partigiana;  6.521 risultarono feriti.

• ribadire che la lotta per riconquistare la libertà politica, dopo vent’anni di dittatura,  e la costruzione, attraverso la Carta Costituzionale, di una democrazia progressiva in grado di coniugare libertà e uguaglianza,  appartengono non a una sola parte politica ma alla migliore gioventù della società italiana,  di cui Salvo D’Acquisto fu l’esempio più fulgido;

• riaffermare l’identità antifascista del Comune di Belvedere M.mo,  che ha contribuito alla guerra di Liberazione con il sacrificio di alcuni suoi figli, insigniti della qualifica di Partigiani;

• sottolineare  l’importanza dei valori che ispirarono la guerra di Liberazione: la libertà, la democrazia, l’uguaglianza, l’altruismo, la tolleranza, valori per i quali sacrificò la sua giovane vita il vicebrigadiere dei Carabinieri  Salvo D’Acquisto”. Riccardo Ugolino consigliere comunale Pd - 06.09.2014

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