Uscendo dalla Basilica di Santa Marta, dalla Santa Messa officiata da Papa Francesco, ho avuto il desiderio irrefrenabile di scrivere.

Io e i miei genitori, abbiamo pregato per noi e per i nostri cari ma abbiamo anche pregato per i nuovi, ma vecchi amministratori del nostro paese, Belvedere, affinchè riescano a trovare quel sentimento nobile che è l'amore verso il proprio luogo natio. Non solo curando '' l'arte'' del mattone, non me ne vogliano gli amici costruttori, ma organizzando eventi culturali. Anche senza di me, se saranno meritevoli, sarò il primo ad applaudire. Vi prego fatelo per i nostri figli, per quelli che verranno e cosa troveranno, un paese attualmente alla deriva. Pensiamo, pensiamo davvero che abbiamo un grande tesoro. Con affetto un umile cittadino belvederese, un artista come tanti apprezzato altrove, pazienza, continuerò a vivere, l'amore per la ''propria madre'' è indissolubile...Antonio Fulfaro - 02.06.2014