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ai segretari dei circoli Pd calabresi agli amministratori Pd calabresi PDF Stampa E-mail
Scritto da ernesto magorno   

Il prossimo Congresso Regionale per l’Elezione del Segretario è per il PD calabrese una straordinaria occasione, oserei dire unica se non irripetibile, per ricomporre un grande partito, riformista e moderno

che, dopo un mortificante e deleterio commissariamento, sia in grado di restituire dignità e credibilità alla politica.

La Calabria sta vivendo un momento storico difficile sia dal punto di vista economico che politico-sociale. E l’assenza di un’incisiva azione di governo della Giunta Regionale ha consegnato ai nostri territori incertezza, disorientamento e insicurezza.

È il momento di costruire una proposta di centrosinistra che sia alternativa, nei contenuti e nei fatti, all’attuale Governo Scopelliti che ha totalmente fallito in tutti i settori, che non ha saputo portare all’attenzione dello Stato neanche le innate eccellenze del territorio e mettere in campo una politica produttiva e affidabile. La Giunta Regionale, tra ritardi, inefficienze e opportunità mancate, ha fatto poco e male, portando la Calabria a essere annoverata tra le regioni “a rischio di sopravivenza”.

Io voglio che la nostra Regione si risollevi e riconquisti in Italia e in Europa la centralità che merita, quella visibilità purtroppo oscurata da una fama, spesso ingiusta e superficiale.

Ho accettato la candidatura alla segreteria regionale del Partito Democratico come una scelta di servizio verso il popolo calabrese, offrendo la mia esperienza politico-amministrativa, pienamente convinto che il PD in Calabria può e deve proporsi come forza di governo e di rinnovamento.

Per questo, l’elezione del segretario regionale del PD ha un’importanza fondamentale per la Calabria. Siamo, infatti, chiamati a definire la piattaforma politica che deve condurci alle elezioni regionali, a delineare l’organizzazione del partito e le linee guida per una prospettiva di rinascita economica, sociale, culturale, civile e morale della Calabria.

Occorre concretamente affrontare le tante problematiche ancora irrisolte della nostra Regione: l’occupazione, la sanità, l’istruzione, la realizzazione di infrastrutture, la lotta alla criminalità, all’illegalità e alla corruzione.

Quello che ho in mente per la Calabria è un PD che consideri prioritario investire in cultura, istruzione, ricerca, turismo, individuando gli assi principali di sviluppo quali: tutela dell'ambiente e del territorio, risanamento idrogeologico, piano regionale dei rifiuti, integrazione socio-sanitaria, politiche per il lavoro, utilizzo dei fondi europei e riforme istituzionali.

È un PD che torni a essere il partito del rispetto delle regole, dell’ascolto e della discussione democratica,  che sia finalmente capace di interpretare la domanda assai diffusa di partecipazione e cambiamento che proviene dalla società calabrese.

È un PD, unito e responsabile, che abbia un forte radicamento sociale, che stia in mezzo alla gente, che valorizzi i territori, dialoghi con gli amministratori locali, che favorisca la partecipazione degli iscritti, dei simpatizzanti e dei semplici cittadini iniziando con il promuovere subito primarie aperte per la scelta del candidato Presidente della Regione Calabria.

Questa è la mia idea di PD, un progetto che non è mio, ma nostro perchè questo partito ha bisogno dell’intelligenza e del cuore di tutti per ridisegnare la sua storia.  Per troppo tempo è stato disattento verso il territorio, incapace di coinvolgere i militanti, i circoli e i suoi stessi dirigenti.

Pertanto, in vista delle primarie del 16 febbraio, incontrerò, in ciascuna delle sedi provinciali del partito, i democratici calabresi ma anche quanti sono stati finora poco ascoltati e chiedono di essere protagonisti di una nuova stagione, della svolta politica e del rilancio della Calabria.

Ho già iniziato domenica 26 gennaio a Cosenza. Mercoledì 29 gennaio sarò a Reggio Calabria; giovedì 30 gennaio a Catanzaro; venerdì 31 gennaio a Crotone; sabato 1 febbraio a Vibo Valentia. Infine, domenica 9 febbraio, ci ritroveremo a Gioia Tauro per la nostra “Leopolda”, per confrontarci con i dirigenti nazionali del PD, su cosa può fare, per la Calabria, un partito che si sta profondamente rinnovando con Matteo Renzi.

Inoltre, nei prossimi giorni, ascolterò i sindacati, le associazioni di categoria, il mondo del lavoro, del volontariato, della scuola, i Rettori delle Università calabresi.

Vi invito, quindi, a partecipare alle iniziative in programma, coinvolgendo anche chi non è tesserato e soprattutto i giovani a cui va restituito il diritto a sperare in giorni migliori.

In questa sfida decisiva per il domani del PD e della Calabria ho bisogno del sostegno e del contributo di tutti e di ciascuno in particolare.

Facendo mie le parole  di Renzi : “Vorrei che il Partito Democratico riprovasse il gusto di inventare e non si limitasse a compiangere i tempi del passato. In un mondo che è sempre più precario e che cambia velocemente, abbiamo bisogno di un partito diverso che corra per raggiungere il futuro”.

E dobbiamo iniziare proprio da noi, da qui, dalla Calabria, tutti insieme verso la giusta direzione, con coraggio, passione e entusiasmo. Ernesto Magorno - 27.01.2014

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