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Pirillo contro Cirillo PDF Stampa E-mail
Scritto da francesco cirillo   

Fra l’europarlamantare Mario Pirillo e l’ambientalista Francesco Cirillo martedì 19 novembre alle ore 10 nel Tribunale di Paola , (aula del GIP a piano terra)  non sarà un incontro politico ma di natura giudiziaria.

L’europarlamentare Pirillo ha querelato Francesco Cirillo per un articolo che riguardava la visita degli europarlamentari della Commissione ENVI nella valle dell’Olivo in Amantea nel novembre del 2011.

Cirillo nel suo articolo aveva evidenziato come l’europarlamentare aveva, in un suo comunicato stampa , evidenziato il fatto che lo scopo dell’arrivo della commissione era quello di “rassicurare” e “tranquillizzare” la popolazione amanteana su quanto sotterrato nel fiume Oliva. Il comunicato non era piaciuto agli ambientalisti che ne avevano stigmatizzato il contenuto come se si volesse nascondere quanto vi è di sotterrato in quella valle.

Proprio ad ottobre del 2012 a conferma delle reali preoccupazioni degli ambientalisti, cinque persone vennero rinviate a giudizio dal Gup di Paola davanti alla Corte d’assise di Cosenza per disastro ambientale, avvelenamento delle acque e morte in conseguenza di altro reato. Per l’accusa, i cinque, un imprenditore ed i proprietari di alcuni terreni, avrebbero interrato nell’alveo del fiume Oliva fanghi industriali e idrocarburi. Comportamento che avrebbe provocato la morte di un uomo che andava a pescare nel fiume e lesioni ad un suo amico.

Il gup, in particolare, ha rinviato a giudizio l’imprenditore edile Cesare Coccimiglio, che nell’ambito dell’inchiesta fu arrestato nel novembre dello scorso anno, e Vincenzo Launi, Giuseppina Marinaro, Antonio Sicoli e Arcangelo Guzzo. Secondo l’accusa contestata dal procuratore di Paola Bruno Giordano e dal pm Giovanni Calamita, che ha chiesto il rinvio a giudizio in aula, Coccimiglio, con i suoi mezzi, avrebbe interrato per anni i rifiuti tossico-nocivi nei terreni degli altri quattro imputati. Durante le indagini, andate avanti per tre anni, la Procura ha anche disposto una serie di carotaggi nel terreno. Agli atti ci sono anche alcune testimonianze di persone che hanno visto camion scaricare materiale nell’alveo.

Altro che rassicurare e tranquillizzare, gli ambientalisti avevano ed hanno ragione sulla pericolosità di quel luogo, dove ancora oggi si continua a far coltivare prodotti che finiscono sulle nostre tavole e a far pescare alla foce del fiume stesso.

L’europarlamentare Mario Pirillo ha già perso questa causa, in quanto il Pm ha chiesto l’archiviazione della querela, cosa che Pirillo sicuro di sé,  non ha voluto accettare facendo opposizione alla stessa.

Ebbene allora si discuta di questa storia e se ne discuta pubblicamente, in un processo per diffamazione per far capire come i politici fanno di tutto per nascondere la verità alle popolazioni colpite sempre di più da malattie tumorali.

Francesco Cirillo martedì 19 novembre , tramite il suo avvocato Natalia Branda, appoggerà la richiesta dello stesso Pirillo rifiutando l’archiviazione e chiedendo egli stesso di essere processato per il reato di diffamazione. L’onnipotenza e l’inutilità di questi politici deve finire. Francesco Cirillo - 18 novembre 2013

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