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una primavera politica belvederese! È un sogno? PDF Stampa E-mail
Scritto da olga de luca   

Una nuova campagna elettorale è già iniziata! Riuscirà a ridimensionare il fenomeno dell’antipolitica?

Il risultato migliore potrebbe venir fuori dalle prossime elezioni, se riusciremo ad identificare donne e uomini che possano rappresentarci, facendosi carico dei nostri bisogni e difendendo i nostri diritti.

La fiducia nella politica è, purtroppo, gravemente malata e per guarire non sono sufficienti i soliti blandi medicinali o, peggio, promesse vaghe che ci ubriacano, offuscando le menti.

La politica deve avere una credibilità forte, deve essere proposta, servizio della Comunità. Dopo decenni di imperversare del “malaffare”, del proprio “particolare”, è evidente la demolizione di ogni idea nobile della politica. A questa demolizione ha contribuito la riuscita, senza alcun senso civico, del valore della tecnica (e dei tecnici, professionisti e professori della politica… e non solo), l’indifferenza delle scelte e, naturalmente, la profonda crisi di un’etica pubblica come guida delle azioni comportamentali. Il risultato urla: si guarda alla politica come “cosa sporca”, in cui tutti sono uguali, tutti rubano, tutti vogliono perseguire i propri interessi.  Quindi … dalla politica bisogna tenersi lontani! Non è detto che, in questi mesi che ci separano dalle elezioni comunali, si riesca a superare il sentimento di rifiuto. Occorrerà la capacità di fare una battaglia di idee, il coraggio di andare contro un’opinione pubblica arrabbiata e far comprendere che “Politica è bello”, Politica è impegno per gli altri, ma soprattutto dimostrarlo.

In questi ultimi anni è cresciuta un’opinione pubblica non ingenua, che guarda ai fatti più che alle chiacchiere, agli obiettivi raggiunti più che alle promesse. Chi si candida, oggi, ha il dovere di dimostrare il fine nobile della politica, ha il dovere di dare questa dimostrazione nel comportamento e nelle azioni d’ieri, di oggi e di domani.

Cari giovani belvederesi è a voi che voglio rivolgermi.

Esistono due tendenze opposte: una che riduce la politica ad una quasi difesa dalla paura (m’interessa solo ciò che avviene dentro le mura domestiche, magari proteggendole con siepi e muri di cinta) e un’altra che è eccesso d’impegno civile e che ha sulle spalle una zavorra di sfiducia sempre più radicale proprio nei confronti di una delle forme più alte di Amore per il prossimo, la Politica (m’interesso degli altri, ma resto lontano da una politica ormai malata terminale).

Quest’ultima è la più seguita da voi giovani, affetti, oserei dire, da un calo di desiderio riguardo l’impegno politico. Ma, cosa ne pensate? È, forse, giunta l’ora di aprire qualche finestra dopo un lungo inverno e sentire l’odore di una nuova e fresca primavera, in cui i protagonisti siete proprio voi che fino ad ora avete preferito restare dietro le quinte. C’è bisogno di voi, giovani, veri, autentici e non di giovanilismo, termine sotto il quale si nascondono uomini capaci di testimoniare solo “Miseria politica”. A voi giovani è proibito non interessarsi di ciò che vi accade attorno; il prezzo del disinteresse è un appalto di potere ad altri da cui si finisce per dipendere. In questo momento così importante per una svolta da donare a Belvedere, spetta a voi, essere all’altezza di sfide alle quali si può rispondere solo con la progettualità, solo col coraggio, solo con l’entusiasmo di guardare lontano. Diventate quel seme che mette al centro davvero l’Uomo. Rifiutate le fonti avvelenate di chi è sulla scena politica belvederese da tempi biblici e ancora oggi va alla ricerca ossessiva di consensi, sentendosi “leader”. A voi, spetta il compito di coltivare ideali che non significa distacco dalla realtà, ma che rilancino il “non per profitto” e promuovano il valore di ciò che appare inutile secondo il vocabolario dei nostri giorni: cultura, civiltà, legami, solidarietà. A voi, dunque, viene chiesto l’impegno per una politica che sia profetica: non di favori di cui vergognarsi, ma di una mappa di bisogni reali a cui rispondere; non di strategie e di scorciatoie! Non fatevi rubare la linfa che è in voi dagli sfruttatori (e sul nostro territorio sono in tanti) che hanno sempre svenduto i nobili ideali nel mercato che, furbescamente ancora oggi con falsi discorsi, spudoratamente “rinnegano”. Siate responsabili della speranza del futuro!

p.s.  per chi volesse incontrarsi e sedersi allo stesso tavolo per dialogare,  per condividere e  necessita  di una spazio fisico “neutrale” ha libero accesso alla sede della mia Associazione. Olga De Luca - 16.10.2013

 

 

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