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il teatro inopportuno delle tartarughe PDF Stampa E-mail
Scritto da wwf comitato medio-alto tirreno cosentino   

Premessa : 13.8.13 : questa notte sulla degradata spiaggia di Parise di Bonifati una dozzina di tartarughine è riuscita a raggiungere il mare e liberarsi finalmente dal demagogico teatro montato su quello che soltanto gli ambientalisti da salotto e qualche inesperto (storicamente) universitario può definire un evento.

Le <Caretta-Caretta> nel mare di Bonifati ci sono sempre state senza soluzione di continuità. Cittadella e le sue spiagge erano polinesiane (come ancora le definiva il Decreto 26 Marzo 1970 della Marina Mercantile, MAI rispettato da nessuna delle Amministrazioni del Tirreno e nemmeno a Bonifati), qualsiesi pescatore ci conferma che ancora al terzo millennio le tartarughe erano nel nostro mare e giova ricordare che addirittura fra i due <Scogli del Signore> cioè sotto l’omonimo Palazzo del Capo (a cinque metri dalla riva) un bombarolo ne uccise una tuffandosi poi a recuperarla ed eravamo nel 1959.

L’evento non c’è insomma, ma la strumentalizzazione resta.

A Parise siamo su una spiaggia, un tempo con uno splendido retroterra di grano ed ortaggi, dove, fino a Pietrabianca regnavano duna e tombolo.

Ma in luglio ed agosto questo chilometro di strada si riempie di affollatissimi chioschi e strutture in cemento e ferro, orribili piazzeforti che allontanano il turismo di qualità e da migliaia di automobili a cui è consentito parcheggiare sulla spiaggia, la notte musica ad alto volume, marciapiedi in maioliche cittadine, prati all’inglese : insomma nessuna attrattiva naturalistica.

Dulcis in fundo : la discarica di rifiuti speciali.

(la vedete nella foto della pagina seguente)

Ambientalisti da dopolavoro e la strumentalizzazione politica :

In questo degrado le <Caretta-Caretta> sono diventate il giocattolo di centinaia di curiosi dotati di ogni diavoleria elettronica, curiosi che hanno infranto i divieti del Sindaco Mollo e del Prof. Mingozzi dell’Università, invadendo e creando rumori ad ogni ora del giorno.

Sconcertanti anche quei genitori che facevano lezione di natura ai loro figli sulle ignare tartarughine, ma che hanno lasciato soli i veri ambientalisti nella pluridecennale lotta contro gli interessi malavitosi in questa area.

Perdipiù, ripetiamo, per un genere di specie animale che NON è MAI scomparsa dal nostro mare, ma nessuno (per vari motivi, fra cui l’età molto giovane o la residenza in collina od altro paese) degli Amministratori che esaltano il PRESUNTO “evento” può averne memoria.

Anche i responsabili della discarica di rifiuti speciali si sono felicitati di questo NON-EVENTO, forse sperando che fosse dimenticato il loro delitto ambientale che danneggia da 7 (sette) anni la salute di migliaia di bagnanti. All’epoca erano iscritti al partito dell’allora Sindaco (a cui proprio l’UNICAL disse immediatamente di eliminare la discarica) e tuttora lo sono…

Ma attorno alle sventurate tartarughine non mancano in queste settimane anche i dirigenti del Partito di Tonio Scopelliti che per mero pudore dovrebbero stare in religioso silenzio, come pure Leg”Ambiente”, silenziosa sulla speculazione ed il degrado di questa spiaggia e di quelle prospicienti, è venuta ad affiggere bandiere e togliere qualche lattina di alluminio.

Addio tartarughine, il WWF vi chiede di non tornare più fino a quando il Sindaco Mollo non eliminerà dalla vostra spiaggia la discarica di rifiuti speciali, non vieti il traffico alle macchine a benzina e trasferisca i chioschi (e tutto il cemento) alle spalle della ferrovia negli amplissimi spazi colà esistenti a soli quaranta metri in linea d’aria.

IL WWF del Tirreno non parteciperà al CONVEGNO di Bonifati del 28 Luglio sulla tartaruga una delle spiagge più inquinate e cementificate del Tirreno Cosentino :

quale richiamo turistico se prima non si risana completamente l'area ?

nella locandina del Convegno del 28 Agosto si parla di  "richiamo turistico" in un’area :
1) erosa dal mare (anzi causata dai prospicienti obbrobbri cementizi di Pietrabianca e 5 Stelle) per una percentuale del 70%
2) sottoposta ad una inutile autostrada a sud del rilevato ferroviario con tanto di marciapiedi da condominio; autostrada da spostare a monte della ferrovia e sostituita con una pista ciclabile protetta dall’intrusione di motociclette inquinanti;
3) con chioschi fissi sull'arenile, un campo di calcio con illegale base di  cemento armato sull'arenile, qui è là anche prati all'inglese dove invece vivevano il tombolo e la duna….

4) depositaria da un decennio di una discarica di rifiuti speciali (definiti così dal Prof. Paolo Veltri dell'UNICAL) per ben 1000 traverse di ferrovia in cemento chiuse in gabbioni di metallo, dove oggi addirittura è stato concesso incredibilmente il N.O.

per un inquinantissimo parcheggio a dieci metri dal bagnasciuga;
5) sottoposta a questo ed altri parcheggi per centinaia di macchine a benzina che portano inquinamento a pochissimi metri dall'acqua, proprio un “paradiso naturale” per umani ed animali …

Insomma un “autentico richiamo turistico” ed un “Habitat  Ideale” per le Tartarughe e soprattutto per gli umani…

L’Associazione Ambientalista propose un’area protetta con tanto di zona umida per la normale (e non eccezionale e spettacolarizzata) nidificazione di volatili migranti e mare senza cemento, una oasi vero richiamo turistico se inserita nel piano che l'Arch. Sandro Adriano e l'Ing. Rodolfo Pallone (ed una Biologa) presentarono al Presidente della Provincia Eugenio Madeo ed all'Assessore Regionale Italo Reale nel 1990.

Un meraviglioso piano che ci avrebbe garantito turismo culturale per 12 mesi ma poi prevalsero gli interessi del padrone dell’area, altro che area di nidificazione delle tartarughe...)

Tale oasi (che conterebbe anche su una Torre angiona e su elementi di archeologia industriale, è ancora possibile se il Comune troverà il coraggio di spostare i chioschi e tutti gli insediamenti invasivi di  cemento vario a monte del rilevato ferroviario; al mare si potrà e dovrà arrivare con mezzi singoli e collettivi a trazione umana o ad energia elettrica.       Il Sindaco Antonio Mollo, dopo aver attuato bene la raccolta differenziata e portato a regime, con il predecessore Goffredi, finalmente il depuratore, faccia finire la sempre più breve stagione estiva e si impegni dall’autunno ad eliminare la discarica di rifiuti speciali e risanare l’intera area, e cioè pensare al vero turismo di qualità che impieghi i lavoratori del settore per l’intero arco dell’anno.

Il convegno:

qualcuno si presenterà a nome degli ambientalisti (ma chi lo conosce fra i militanti che si battono propositivamente e senza nascondersi la realtà?) ed il Prof. Mingozzi forse avrebbe dovuto preventivamente informarsi presso il suo collega Paolo Veltri sulla disastrosa realtà dell’area .

Per cui esso si presenta come il solito incontro  salottiero e piccolo-borghese utile per chi poi vuol prendere il bagno portando macchina e motocicletta sulla spiaggia (perdipiù su parcheggi “legalizzati” ed “autorizzati” sui rifiuti speciali…) o partecipare ai frastuoni "musicali" che impediscono quiete e riposo a turisti e residenti : questa sarebbe l'area del “richiamo turistico"...?

In realtà essa è utile per non parlare del profondo inquinamento e cementificazione i cui danneggiatori sono ben noti e si presenteranno anch’essi nel salotto…

Inviteremo senz’altro il Prof. Mingozzi (e soprattutto il Comune, la Provincia e la Regione) al Convegno di ripresentazione del Progetto che terremo in autunno/inverno.

Lì si approfondirà tutto l’ecosistema di Parise, Sparvasile e Pietrabianca-sud, non soltanto quello della sventurata tartaruga, a cui auguriamo di allontanarsi appena possibile con i suoi piccoli. Wwf Comitato Medio - Alto Tirreno cosentino - 13.08.2013

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