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Cittadella, solidarietà al dirigente del Pd PDF Stampa E-mail
Scritto da massimo converso   

Caro Compagno Antonio ti manifesto la più ampia solidarietà per l'attentato che questa notte è stato perpetrato alla Marina di Cittadella del Capo al Dirigente del Pd, tuo partito, Giuseppe Cottone e che ha coinvolto anche un familiare dello stesso.

 

Inevitabile dedurne che tale intimidazione è un segnale grave a soli cinque giorni dalla tua conferma a Sindaco del nostro Comune, Sai bene che il sostegno che la grande maggioranza dei nostri iscritti ha dato alla tua lista ha causato alcune frizioni nel Partito Comunista, legate sostanzialmente alla tua insufficiente comunicazione con cittadini e lavoratori verificatasi nel tuo secondo anno di Amministrazione ed all'ormai famoso taglio degli alberi in base agli obblighi impostiti dalle leggi sulle barriere architettoniche, laddove ti sono stati attribuiti anche quelli effettuati dall'Azienda delle Ferrovie nonchè quello, il più sciagurato, effettuato da un privato nei pressi del Monumento Nazionale Torre del Capo di diecine di sughere, l'albero che ha dato il nome alla nostra antica Città di Fella. Chi ha colpito il Dirigente PD voleva avvisarti ed è bene che il Prefetto ne prenda atto e vigili sui tutta la tua Giunta e sulle sedi dei Partiti in paese, non trascurare questo aspetto come già ti aveva raccomandato il tuo leale predecessore Antonio Goffredi che ben prima del 26 Maggio si era messo a colloquio con il Comandante dei Carabinieri.

La gazzarra da strada nei tuoi confronti sembra fermarsi a questo episodio degli alberi, ma in realtà ci sembra che l'avviso riguardi la tua politica delle regole. Vale a dire quel PSC da te affidato a tre professionisti estranei alla confraternita della cementificazione e cioè Ugo Galiano Beniamino Tenuta e Mauro Francini che stanno ponendo fine al consumo dissennato del nostro territorio autorizzato e non dal disastroso PRG del 1978 vergato da Michele Viscido in fotocopia agli altri della nostra costa che hanno allontanato tutela paesaggistica e quindi turismo di qualità dal Tirreno Cosentino. Attendiamo domani che le altre due liste ti esprimano piena ed incondizionata solidarietà, invece che diffondere ulteriormente quell'atmosfera di odio che ancora si respira in paese per via soprattutto di coloro (capitanati da quel personaggio sbandato da un partito all'altro, il cui simbolo è la torre di cemento costruita abusivamente sul bagnasciuga della Scogliera di Santa Maria) che , quando amministravano, erano riusciti a coprire anche i pochi spazi di respiro nel Centro Storico e nella macchia mediterranea. Sia questi ultimi che l'altra lista avevano entusiasticamente votato per Matteo Renzi in una sorta di referendum, peraltro perso, contro la tua persona.

Attendiamo soprattutto che si esprima pubblicamente quella brava persona del Professore De Francesco che con la sua pulizia morale ed altri candidati acqua e sapone (fra cui quell'Emanuele Moschini che, in controtendenza, ha lanciato, in queste ore un messaggio di pacificazione) si è però reso inconsapevole strumento di altri strateghi del consumo di territorio che guidavano nelle apparenti retrovie la vera strategia della lista del presunto "rinnovamento". Speriamo infine che Ernesto Magorno Salvatore Perugini e Roberto Castagna abbiano un recupero di buon senso e, dopo tanti irosi comizi personalistici contro la tua figura, scendano adesso a Cittadella per farsi anch'essi garanti del confronto democratico e si appellino in questo senso al Prefetto ed Comando dei Carabinieri. Poche speranze però per questi ultimi che vediamo estremamente coerenti con il loro capocorrente Renzi che sta consegnando il tuo Partito nel seno della più reazionaria Confindustria mai espressasi dalla Liberazione ad oggi. Un capocorrente che non ha esitato negli ultimi giorni a studiare strategie con il noto truffatore Briatore e che si è visto finanziare la campagna per le primarie da chi ha portato capitali all'estero.

E d'altro canto c'è coerenza fra chi come Ernesto Magorno si accanisce a cancellare la più bella scogliera urbana del Tirreno (quella di Diamante) e chi come gli strateghi della lista bonifatese da lui sostenuta hanno costruito pericolosamente nel letto dei fiumi, magari con il N.O. di qualche altro sciagurato PRG. Noi prioritariamente ci rivolgiamo ai lavoratori di Bonifati, la cui condivisione del tuo programma di regole è la prima garanzia contro l'affermarsi della cultura mafiosa della violenza. Compagno Antonio, ti aspettiamo in prima fila alla manifestazione che terremo il 22 Giugno a Cittadella in Piazza Losardo con la Regione Calabria per chiedere la riapertura delle indagini sull'assassinio dell'eroe antimafia Giannino Losardo.  Massimo Converso segretario circolo Prc "Giannino Losardo" Cittadella - Bonifati - 02.06.2013

* la lettera è indirizzata al Sindaco di Bonifati Antonio Mollo

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