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il sindaco Granata replica all'associazione "Fontanelle - S.Giorgio" PDF Stampa E-mail
Scritto da enrico granata   

Apprendo da un quotidiano la nascita di una associazione denominata “ Associazione Fontanelle – san Giorgio “ e la contestuale nota pubblicata dal sig. Bencardino Lucio facente parte della sopracitata associazione;

preliminarmente mi fa piacere che nascono queste associazioni per rappresentare e spero controllare e monitorare il proprio territorio in modo da avere un confronto sereno e costruttivo con l’ Amministrazione Comunale per poter risolvere o quanto meno alleviare le problematiche dello stesso territorio, confronto che dovrebbe avvenire nelle sedi istituzionali anche per conoscere lo stato  di fatto riguardante programmi e impegni economici disponibili.

Leggo nella nota che “ il Comune non è stato in grado di risolvere alcuno dei problemi segnalati  … “ forse se il sig. Bencardino Lucio, in rappresentanza dell’ Associazione Fontanelle – San Giorgio, avesse fatto un passaggio istituzionale, incontro con l’ Amministrazione e gli Uffici Comunali, avrebbe evitato di dare notizie e giudizi nei confronti dell’ Amministrazione Comunale, ai cittadini di Fontanelle – San Giorgio, del tutte inesatte.

Nel merito, si rammenta che L’ Ordinanza Sindacale n° 387 del 15/10/2012 impone a tutti i proprietari, gli Enti Pubblici e privati, ai possessori…. di fondi :

  1. La pulizia dei canali e dei fossi presenti nel territorio comunale, mediante taglio della vegetazione erbacea ed arborea, asportazione dei materiali e depositi di qualsiasi genere, al fine di garantire e/o ripristinare il normale deflusso delle acque;
  2. Il ripristino e realizzazione di adeguate e idonee opere idrauliche per la raccolta delle acque meteoriche rilasciate dai terreni, di propria competenza, in relazione al verificarsi di precipitazioni meteoriche;

Altresi, tutte le volte che si rende necessario, di provvedere:

  1. Alla rimozione dall’ alveo del corso d’ acqua, di ogni ostacolo che impedisca il normale deflusso delle acqueo che si possa modificarne il livello;
  2. Al mantenimento delle sponde dei fossi in modo da impedire fenomeni di franamento del terreno;
  3. Alla manutenzione periodica di pulizia delle ripe, rive ed alvei da erbe infestanti, rovi e rifiuti nel rispetto delle normative vigenti in materia di tutela del paesaggio, della fauna e dell’ ambiente;
  4. Al taglio delle siepi e dei rami sporgenti e altre vegetazioni spontanee, dai confini di proprietà, con vie e strade pubbliche, nonché alla pulizia immediata delle cunette, rese inefficienti da comportamento colpevole.
  5. Dal confine di proprietà, con vie e strade pubbliche, deve essere mantenuta una idonea fascia pulita, onde evitare pericoli alla pubblica e privata incolumità, e meglio favorire la circolazione veicolare.

L’ O.S. sopra citata è stata emessa ai sensi dell’ art. 140 del Regio Decreto 08 maggio 1904, n° 368; art. 64 del R.D. 25 luglio 1904, n° 523; artt. 913,915,917,1090 del Codice della Strada; artt. 31,32 e 33 del nuovo Codice della Strada D.Lgs 30/04/1992 n° 25; Delibera Giunta Regionale n° 261 del 25/03/2010 ed infine Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n° 3862 del 31 marzo 2010.

Quindi per quanto riguarda la pulizia delle scarpate, di proprietà privata, adiacenti le strade comunali e conseguenti inosservanze che sfociano nel manomettere il normale funzionamento delle cunette di raccolta delle acque piovane spetta ai proprietari o conduttori dei fondi; l’ amministrazione comunale in presenza di fondi ha sempre provveduto, impropriamente, sostituendosi ai cittadini, oggi in ristrettezze economiche purtroppo deve oculatamente reperire i necessari fondi per dare un contributo al decoro del territorio.

La mancata pulizia, regimentazione ed allontanamento delle acque meteoriche nei terreni, spesso incolti, provoca nella maggior parte dei casi smottamenti e frane che si verificano a ridosso delle sedi stradali provocando rilevanti danni economici e l’ Amministrazione Comunale, pur nelle ristrettezze di bilancio, cerca di programmare gli idonei interventi che inevitabilmente hanno la loro tempistica, a tal proposito è in attesa, a giorni, di un decreto Regionale con la L.R. n° 24 di un finanziamento di € 450.000,00 per la messa in sicurezza e sistemazione della viabilità comunale.

Per quanto riguarda il sistema fognario comunale la programmazione prevede prioritariamente la realizzazione di tratti di rete fognari nelle zone a ridosso delle zone urbanizzate e che nelle previsioni di strumenti urbanistici siano previste urbanizzabili; non si può immaginare di realizzare un sistema fognario per tutto il territorio, compreso quello agricolo, del Comune di Belvedere, questo comporterebbe una spesa insostenibile e snaturerebbe le proprie destinazioni.

Si rammenta che per il rilascio di titoli autorizzativi per la realizzazione di fabbricati dopo il 1967, ove non è presente la rete fognaria e soprattutto nelle zone agricole, il richiedente dichiarava, di realizzare la relativa vasca settica  a perfetta  tenuta stagna, requisito necessario per il rilascio dell’ agibilità del fabbricato; per i fabbricati realizzati prima del 1967 la Legge (D.Lgs. n.152/2006) imponeva la relativa autorizzazione allo scarico anche per le case sparse con conseguente adeguamento della vasca settica.

L’ Amministrazione Comunale  per i cittadini che intendono mettersi in regola per i propri reflui, realizzando tratti di rete fognaria al posto delle previste fosse settiche, riconosce una congrua esenzione dei tributi riguardante la tassa sulla depurazione e fognatura.

Per quanto riguarda l’ illuminazione pubblica di tutto il territorio comunale, visto l’ impegno economico non indifferente e le risorse comunali limitate, l’ amministrazione sta agendo con richieste di finanziamento regionali e con ottimizzazioni dei consumi al fine di liberare risorse economiche; questo non vieta che si possa addivenire ad una forma di collaborazione con i cittadini per realizzare nuovi impianti di illuminazione.

Infine la problematica dei rifiuti, per come apprendiamo anche dalla stampa, non riguarda solo il Comune di Belvedere Marittimo ma tutta la Regione; la raccolta non continua ( che non significa episodica ) dipende dalle quantità e dai giorni di conferimento assegnate  dalla Regione Calabria, a questo Comune. Per ovviare ai disagi dovuti alla popolazione, il nostro Comune ha noleggiato altri due compattatori per far fronte all’ eccessivo accumulo dei rifiuti presso i cassonetti.

In definitiva invito tutte le associazioni costituite ed in fase di costituzione di confrontarsi, nelle sedi istituzionali, con l’ Amministrazione comunale in modo da prendere coscienza delle problematiche e cercare di risolvere insieme i problemi del territorio, si eviterebbe così,  di dare informazioni false  e tendenziose e strumentalizzazioni finalizzate ad altri scopi e non certo per il bene della collettività; forse, in questo momento di crisi, si creerebbe una proficua sinergia al fine di migliorare la qualità della vita. ing.Enrico Granata sindaco del comune di Belvedere M.mo - 14.05.2013

 

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