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Mistorni: bilancio negativo dell’attività dell’Amministrazione comunale PDF Stampa E-mail
Scritto da giuseppe mistorni   

Il Comune di Belvedere  è fra gli Enti locali e territoriali che oltre a risentire della crisi economico – occupazionale generale che il Paese Italia sta attraversando, avverte ancor di più lo stato di disagio

per la perdita di posti di lavoro a seguito della chiusura di importanti attività produttive: Foderauto Bruzia, ConfItalia, Plastisud etc, e al ridimensionamento delle note “Case di Cura” che , oltre ad assicurare una eccellente sanità ad un vasto comprensorio, consentivano a centinaia di operatori a vario genere di vivere dignitosamente. Il settore “turismo”, che spesso in maniera demagogica ed altisonante si invoca, è in forte decremento vuoi per le possibilità finanziarie limitate delle famiglie ma anche per una non adeguata offerta di servizi, di svago, di attività ludiche, di impegno culturale da far dimenticare temporaneamente la quotidianità dei gravi problemi. Cosa offre il nostro Comune da essere preferito dai turisti occasionali o stanziali? Il mare purtroppo continua ad essere non pulito, già si nota a riva la solita striscia schiumosa, spesso di colore marrone ; la viabilità interna e delle numerose contrade è in condizioni precarie e a volte intransitabile; il lungomare, unico riferimento dei giovani e delle famiglie con figli, è in alcuni tratti pericoloso per la sporgenza di ferri arrugginiti dai fatiscenti muretti di recinzione; il Castello nel centro storico, monumento culturale ed ambientale di pregio del Tirreno, è in continuo degrado e costituisce pericolo per la caduta di pietre sulla strada di accesso alle parti alte del Paese. Alcune chiese depositarie di opere religiose secolari e di grande pregio dovrebbero essere meglio custodite e valorizzate. Bisogna dare merito ad alcuni albergatori che con sacrifici, senza approfittare del filone della L.448, Accordi di Programma etc, hanno realizzato strutture valide e idonee per turisti anche esigenti; purtroppo il massimo di attività, fra l’altro al 50%, è concentrato in quindici – venti giorni del periodo di agosto . Nessuna delle opere infrastrutturali, iniziate da vari anni che potrebbero migliorare l’assetto urbano, turistico, di prevenzione di rischi calamitosi ed economico del territorio, sono state realizzate. Basta ricordare: strada per le contrade Oracchio- S.Andrea – Centro Storico; parallela di Via della Repubblica; strada di collegamento Calabaya – Palazza – Sangineto; strada di S.Lucia per il centro storico; riqualificazione del Rione S.Antonio Abate (Pru), etc.

Si dovrebbero , pare, ultimare i lavori della strada per Castromurro per un importo di oltre 600  mila euro, ma da come è dato sapere, sembra, che gli interventi progettuali non soddisfino a pieno le esigenze della zona  e giustificano le somme di denaro impegnate.

Che dire dell’appalto relativo alle opere fognarie di potenziamento al depuratore di oltre un milione di euro ? Pare che il Tar abbia riscontrato vizi di legittimità nell’attribuzione della gara con gravissime conseguenze ambientali. Il problema dei famosi “Pronti interventi idrogeologici” si pensa di risolverlo citando legalmente la Regione per eventuali omissioni?

Chi pagherà le spese legali?

Da tutto ciò si evince un bilancio negativo dell’attività dell’Amministrazione comunale. Le prospettive saranno ancora più drammatiche per i tanti cittadini che nel mese di giugno  dovranno far fronte all’Irpef, Imu  , Tares e tasse regionali.

L’Imu principalmente sulla prima casa e sui terreni previsti edificabili in zone agricole, che purtroppo non lo saranno mai o per vari anni ancora per la nota crisi del settore edilizio, dovrebbe essere oggetto di una attenta rivisitazione e adeguamento delle aliquote alle nuove situazioni economiche. Il Psc (Piano strutturale comunale) che nello spirito della legge dovrebbe essere aggiornato ed adeguato con dinamicità alle nuove previsioni di mercato ed esigenze comunali sulla pianificazione del territorio, a che punto è? I signori amministratori evidentemente, per contrasti interni o per eventuali interessi di parte, aspettano il mese di giugno in cui la Regione adotterà i poteri sostitutivi nominando il Commissario ad acta. Giuseppe Mistorni – 17.04.2013


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