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i Licei di Belvedere dicono no all'arroganza mafiosa PDF Stampa E-mail
Scritto da maria grazia cianciulli   

Venerdì 10 febbraio  alle ore 11.00 si terrà presso il liceo “ Tommaso Campanella” di Belvedere M.mo, un importante incontro all’insegna del contrasto alla cultura mafiosa dell’omertà e assuefazione al crimine.

In questa occasione Don Ennio Stamile, parroco di Cetraro da sempre impegnato sul fronte della legalità, responsabile regionale della Caritas e referente territoriale dello sportello sulla legalità, recentemente vittima di intimidazioni ed il presidente della commissione regionale antimafia Dott. Salvatore Magarò incontreranno i Sindaci, i Dirigenti Scolastici , gli studenti ed il personale della scuola per confrontarsi sul tema dell’impegno civile di cittadinanza attiva contro l’arroganza mafiosa, l’omertà e le devianze.

Nel manifestare la solidarietà e vicinanza a Don Ennio Stamile,  gli studenti si confronteranno sui temi della legalità con gli illustri ospiti per disseminare nella popolazione adolescenziale il seme del contrasto al crimine.

L’alto tirreno Cosentino è un territorio border line, dove ogni seppur minimo segnale di avanzata del crimine deve essere preso come un serio campanello d’allarme per evitare che ritornino scenari di prevaricazione diffusa del potere mafioso. Il Liceo di Belvedere agisce, nel quotidiano, con continue azioni di contrasto e deterrenza usando come unico strumento il dialogo educativo improntato al buon esempio e alla valorizzazione della legalità in ogni sua forma, dal rispetto per l’ambiente al lavoro nei terreni sequestrati alla mafia. Alcuni degli studenti di questo liceo, provenienti da 18 comuni del comprensorio, hanno, infatti, partecipato, nel mese di novembre, ad un progetto che li ha visti impegnati al fianco  dell’Associazione “ Libera” a Polistena in uno stage formativo.

Gli studenti di Belvedere hanno voluto come testimonials esponenti delle istituzioni per gridare insieme e forte il NO vibrante alla paura ed al silenzio, per manifestare il loro coraggio e la determinazione ad assumersi il ruolo di paladini del rinnovamento culturale e valoriale di questa regione. I sindaci, i Dirigenti Scolastici i rappresentanti istituzionali, faranno sentire tutto il supporto di una generazione che non sempre ha dato il massimo dell’impegno su questo fronte, spesso sottovalutando i rischi immanenti o incombenti.

Tutti insieme dobbiamo recepire la lezione di passionale slancio civile che proviene dalle giovani menti dei nostri studenti che si nutrono di ideali troppo a lungo assopiti. L’indignazione degli adolescenti ha radici profonde. Il loro desiderio di riappropriazione del proprio destino parte da una consapevolezza di rischio latente che necessita di un sentimento di nuovo e più incisivo protagonismo civile. Maria Grazia Cianciulli - dirigente scolastico - 06.02.2012

La manifestazione si svolgerà secondo il seguente programma:

Saluti del Dirigente Maria Grazia Cianciulli

Introduzione dell’On.le Salvatore Magarò

Intervento di Don Ennio Stamile

Interventi delle autorità scolastiche,

Contributi dei Sindaci e Dirigenti Scolastici

Interventi degli studenti e docenti del Liceo

Modera : Dott. Antonello Grosso Lavalle presidente del consorzio delle pro-loco dell’Alto Tirreno cosentino.

Al termine della manifestazione ci sarà la scopertura della targa “ Qui la ndrangheta non entra” e la  consegna di confezioni  di “ Antindrina” da parte dell’On.le Magarò.

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