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ancora con queste dimissioni! Che noia! PDF Stampa E-mail
Scritto da riccardo ugolino   

Lucio Carrozzino ancora insiste nel chiedere dimissioni di consiglieri del gruppo “Insieme”.

La motivazione originaria si basava sul principio che, essendo stata la lista “Insieme” composta da sensibilità politiche diverse, sarebbe stato necessario fossero tutte rappresentate. Ribadiamo che nessuno accordo in tal senso era stato stipulato né tra i candidati né tra i partiti alleati; per altro i candidati che si ispiravano a culture e politiche non di Sinistra, non hanno mostrato alcun interesse a proseguire l’ esperienza civica della lista “Insieme”: ad eccezione di Lucio Carrozzino, che ha resistito alcuni mesi, gli altri hanno abbandonato l’impegno politico immediatamente dopo i risultati elettorali.

Oggi che, con le dimissioni di Raffaela Sansoni (se purtroppo confermate), quel principio opinabilissimo e, ripeto, mai posto in sede di formazione della lista, potrebbe essere realizzato ( Massimo Raffo non è iscritto al PD né ad altre formazioni politiche di Sinistra), Lucio Carrozzino sembra chiedere le mie dimissioni (stante all’interpretazione fornita da A. Troja, per altro non smentita).

Non posso accontentarlo, benché in passato abbia discusso questa possibilità con il mio capogruppo, comunque contraria a questa eventualità.

Non posso accontentarlo perché le mie dimissioni eventuali priverebbero di rappresentanza consiliare quell’area di Sinistra che tanto ha contribuito al successo elettorale della lista “Insieme” (io continuo a considerare un successo i 1814 voti, conseguiti in un contesto difficilissimo: la divisione del centro-sinistra e l’aggregazione di tutte le forze del centro-destra che il pur volenteroso Lucio Carrozzino non ha minimamente scalfito!); a meno che le mie dimissioni servissero a dissuadere Raffaela S. dalle sue decisioni!

Non posso accontentarlo perché credo alla sovranità popolare:   i consiglieri comunali li scelgono gli elettori, per l’intera durata del mandato amministrativo, e non le segreterie politiche né tanto meno i candidati di una lista civica che nella stessa hanno cessato di riconoscersi; questo principio ha indotto 1.200.000 cittadini italiani a chiedere l’abrogazione dell’attuale legge elettorale (il porcellum )  che sottrae ai cittadini il diritto-dovere di scegliere i propri rappresentanti.

Non posso accontentarlo perché non credo al rinnovamento anagrafico: i “giovani” devono imparare che l’attività politica si può anche svolgere fuori e, soprattutto, contro le istituzioni inefficienti, come insegnano i milioni di indignados in tutto il mondo.

Una buona esperienza di lotte sociali dal basso aprirà le porte non solo del consiglio comunale ma anche di altre istituzioni più prestigiose.

Mi sembrava fosse della stessa opinione Lucio Carrozzino quando il 3.5.2011 confessava di essersi sbagliato nell’auspicare un ricambio generazionale, preferendo un “ritorno generazionale”.Scommettiamo che nel 2014 Lucio Carrozzino sarà ancora una volta candidato al consiglio comunale? Riccardo Ugolino - 16.10.2011

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