clinica Tricarico, interviene il commissario del Pd in Calabria Adriano Musi |
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Scritto da pdcalabria.it | |||
“Le dimissioni rassegnate dal presidente della commissione sanita’ del Consiglio regionale sono un sintomo ulteriore dell’incertezza incombente sul comparto, dove sull’esigenza di assicurare i servizi essenziali prevalgono criteri finanziari che non tengono nella considerazione dovuta, pur davanti alla necessita’ di far quadrare i conti, le aspettative della popolazione”. Lo afferma, in una nota, il commissario del Pd Calabria, Adriano Musi, vice presidente della commissione Finanze del Senato. “La Giunta regionale calabrese – continua Musi - manca di una strategia e, soprattutto, continua ad operare senza coinvolgere le parti sociali e le autonomie locali, procedendo, attraverso le aziende sanitarie provinciali, alla chiusura di reparti o di interi ospedali. In assenza di una piano razionale, che una politica responsabile dovrebbe elaborare dopo aver ascoltato i territori, - osserva il parlamentare - esplode il malcontento, con conseguenze anche all’interno del quadro di maggioranza. A riprova di quanto la politica della Regione, in questa fase, sia improvvisata, emergono situazioni di allarmante gravita’ anche nella sanita’ privata, dove da tempo i lavoratori sono privati degli stipendi. Il caso piu’ eclatante – continua il senatre Musi – e’ rappresentato dalla clinica “Tricarico” di Belvedere Marittimo, i cui dipendenti non ricevono quanto loro dovuto da circa un anno, nonostante gli impegni assunti davanti al prefetto di Cosenza dal proprietario e nonostante, a quanto risulta, l’azienda sanitaria provinciale abbia liquidato ingenti somme a beneficio della struttura. Chiediamo che la Giunta regionale – dice Musi – pretenda correttezza da parte degli imprenditori privati, verificando la sussistenza dei requisiti previsti per la stipula delle convenzioni, a partire dalla piena applicazione del contratto di lavoro e dal rispetto dei diritti del personale, e sollecitando i dovuti chiarimenti sull’impiego delle risorse erogate ai privati dalle aziende sanitarie. La razionalizzazione dei conti della sanita’ calabrese – continua il commissario del Pd - passa in primo luogo per una rigorosa verifica sull’impiego dei soldi dei contribuenti, evitando operazioni poco chiare che determinano spreco di risorse e sofferenze per i lavoratori. Una gestione oculata dei fondi erogati - conclude Musi - potrebbe rendere meno pressante l’esigenza di ridimensionare i servizi, a vantaggio di una popolazione che chiede il rispetto di un diritto sancito dalla Costituzione, nella quale la salute e’ indicata come un obiettivo primario delle istituzioni repubblicane”.www.pdcalabria.it -12.08.2011
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