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stato di agitazione appartenenti al corpo di Polizia locale di Belvedere m.mo PDF Stampa E-mail
Scritto da giuseppe bonfilio   

La scrivente O.S., a seguito dell’assemblea dei lavoratori del settore Polizia Locale, ha comunicato  a S.E. Il prefetto di Cosenza, Alla Commissione di Garanzia di Roma ed al Sig. Sindaco di Belevedere Marittimo, l’inizio dello stato di agitazione.

L’iniziativa  è causata dalle seguenti motivazioni

1. Adeguamento sede del Corpo, ai sensi del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008, “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” denominato “ Nuovo Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro”

2. Visite mediche periodiche e specifiche per il personale di Polizia Locale;

3. Carenza del personale, sottodimensionato di 6 unità in relazione ai contingenti fissati dalla legge di riferimento, a causa del pensionamento degli addetti, mancata previsione di eventuale utilizzo di personale a tempo determinato;

4. Fornitura massa vestiaria, indumenti di alta visibilità e di sicurezza e mancata attivazione del servizio di manutenzione previsti dalla Legge Regionale 24/90;

5. Mancata adozione del Regolamento di Polizia Locale, previsto dalla Legge 65/86 e dalla Legge Regionale 24/90 e contestuale armamento dell’intero personale del Corpo già in possesso della qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza;

6. Mancata attribuzione delle necessarie risorse al Corpo con PEG che è causa anche del blocco di utilizzo dei veicoli in dotazione;

7. Mancata attivazione del previsto tavolo di concertazione sulla determinazione dell’orario di lavoro e di servizio;

8. Mancata attivazione della Banca delle ore prevista dal CC.N.L.

9. Mancata attivazione dell’utilizzo dei proventi di cui all’art.208 del C.d.S.;

10. Mancanza di aggiornamento professionale di tutti gli appartenenti;

11. Mancata attribuzione delle mansioni superiori al personale avente diritto;

12. Utilizzo difforme del servizio di scorta al gonfalone;

13. Utilizzazione del personale in servizio di autista;

14. Utilizzo delle apparecchiature marcatempo non da parte di tutti gli appartenenti;

15. Mancata liquidazione del lavoro straordinario prestato in occasione della manifestazione denominata note di fuoco anno 2009;

16. Mancata predisposizione degli atti di valutazione annuale degli appartenenti al Corpo, ai fini della progressione di carriera anno 2009 e 2010 e contestuale addebito, agli appartenenti, attraverso missive generiche, di disservizi. Tale situazione genera mancanza di spirito di Corpo e malcontenti tra gli appartenenti;

Si richiede pertanto al sig. Prefetto, a norma della legge n. 146/1990, s.m.i. e delle norme contrattuali di comparto in materia, la convocazione delle parti per esperire la procedura di raffreddamento conflitti. dott. Giuseppe Bonfilio dirigente sindacale S.U.L.P.M. - 05.07.2011

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