In occasione della prima assemblea degli iscritti del Pd, tenutasi presso la sala convegni dell’Hotel Belvedere il 13 marzo, in un mio intervento, tra le altre argomentazioni, ponevo una domanda all’assemblea: “A Belvedere, il Pd è all’opposizione?”.

Puntuale, precisa ed anche onesta fu la risposta della dott.ssa Raffaela Sansoni, capogruppo del Gruppo  di minoranza“ Insieme”, la quale ci tenne a precisare che “il Pd non è all’opposizione, ma che lo è sicuramente il gruppo che Ella rappresenta”. Con la limpidezza che da sempre la contraddistingue, elencò le iniziative portate avanti dal suo gruppo, durante i primi due anni di Amministrazione Granata. La risposta fu quella giusta: a Belvedere il “gruppo” Pd non è all’opposizione!

La mia voleva essere una sottile provocazione che inducesse i presenti e gli iscritti alla riflessione. Fui lungimirante. Alla luce di quanto scrive l’arch. Carrozzino, correva l’obbligo fare alcune precisazioni per non destare dubbi negli iscritti e soprattutto nei “nuovi” e nei “giovani “ iscritti al Pd.

Il mio intervento era una sorta di invito alla correttezza da parte di tutti e al rispetto di quelle che sono le aspettative dei nuovi iscritti al Pd: chiarezza, trasparenza, rispetto dei ruoli e soprattutto dignità politica. Ed è per loro che, ancora oggi, voglio invitare a non confondere il Pd con alcun  gruppo consiliare del C.C.  di Belvedere, perché sia chiaro che esperienze che appartengono al passato e che vedevano realtà politiche contraddistinte, per non dire opposte, nutrire la speranza di poter condividere uno stesso percorso e, ad oggi, nettamente risultate fallimentari, non dovranno  riguardare “questo”  Pd !

E’ una delle condizioni per cui tante brave persone che hanno aderito al partito decideranno di rimanere o andar via. E’ ora di lavorare per un’alternativa seria ad un sistema che, quotidianamente,  delude e preoccupa.

Chi non ha intenzione di procedere in questa direzione, a partire da chi scrive, può tranquillamente andar via. Chi inoltre, pensa di usare il Pd per giustificare le “virate” dell’ultima ora, per i ripensamenti e per i suoi continui “salti della quaglia”, per preparare il terreno in prospettiva di future competizioni elettorali, deve fare i conti con quegli iscritti al partito che non  hanno nessuna intenzione di “immolare vitelli”, per festeggiare la partenza o il ritorno di chi non ha alcuna dignità politica. Nel “gruppo” Pd di Belvedere Marittimo, al momento, non avverto spaccature. dott.ssa Lucia D’Aprile – iscritta al Pd di Belvedere Marittimo - 06.05.2011