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l'ex sindaco di Belvedere, Mauro D’Aprile, è da arrestare PDF Stampa E-mail
Scritto da mauro d'aprile   

Reo di essersi inventato i nubifragi del Gennaio 2009 e di aver affidato incautamente, attraverso Ordinanze, lavori di massima urgenza a tutte le Ditte Locali per interventi su:  fronti frane inesistenti, sgomberi in genere, canalizzazione di acque, tracimazioni di torrenti, rimozione di detriti e fanghi, pulizia strade e locali,  sgomberi da alloggi per 36 nuclei familiari pari a un numero di 96 cittadini.

Le stesse Ditte, sebbene non avessero rinvenuto sul territorio gli elementi di pericolo succintamente descritti, ubbidienti e consenzienti al contenuto delle Ordinanze di sgombero, nell’approfittare dell’opportunità offerta dall’inventiva del Sindaco, hanno velocemente avviato lo spostamento di mezzi e uomini nelle località indicate, mentre i 96 cittadini hanno optato per una vacanza, insperata ancora da non interrompere, in una comoda dimora di Albergo al Mare! L’operato dell’ex Sindaco, è stato oggetto di dibattito nel Consiglio Regionale Calabrese.

Lo stesso Presidente Scoppelliti nel relazionare il resoconto di impegno sul D.P.C.M 3741, stigmatizzava il comportamento dell’ex Sindaco di Belvedere quale subdolo tentativo per poter portare in porto lavori pari a 11 milioni di euro, non attinenti ai danni alluvionali del Gennaio 2009. Una posizione di rigore "morale" quella del Presidente di Giunta Regionale che ha messo a nudo gli artifici dell’ex Sindaco, evidentemente interessato, per altri versi, all’operazione della “falsa”  somma urgenza, stabilita dalla medesima OPCM 3741, a valle di apposito Decreto di Presidenza dei Ministri di dichiarazione di Calamità Naturale. Coerentemente con la posizione assunta, di fatto, il Presidente Scoppelliti decideva di escludere il Comune di Belvedere dall’erogazione dei fondi di prima assistenza alla popolazione e dei primi interventi di  somma urgenza , prevista nell’OPCM 3741, con apposita copertura all’art.5, pari a 15 milioni di Euro.

Chi troppo vuole, nulla ottiene! E’ questa una vera lezione per l’ex Sindaco D’Aprile con maggioranza di Centro Sinistra!

Meritevole resta invece l’attuale Sindaco Granata, con maggioranza di Centro Destra!

Sulla spinta della condivisione generale delle stesse Ditte, titolari di Ordinanze degli inesistenti lavori e dei cittadini interessati al prolungamento di Stagione, l’attuale Sindaco, nel ribadire energicamente ed efficacemente che comunque le Ditte erano in qualche modo presenti sui luoghi, strategicamente, individuati come possibili fronti frana e che di notte 96 cittadini, si erano pur bagnati per meritare una vacanza valida per  un anno, chiede lo sconto a 3, 7 milioni di Euro, pari al resoconto di lavori, se pur falsamente urgenti, comunque eseguiti alla data del 5 Aprile 2009.

Questa efficace operazione di appena un anno e mezzo di tempo, durante il quale si sono susseguite commissioni preposte anche da parte dell’organo regionale per le opportune verifiche, nomina di tecnici in sostituzione del "riluttante" Responsabile di Ufficio del Comune e non ultima, una gita romana, proposta dallo stesso Sindaco Granata, presso la Presidenza del Consiglio settore Protezione Civile, con lo  scrivente in funzione di Delegato Consiliare, ha convenuto l’impegno di una ispezione superiore, non ancora avvenuta!

La stessa Regione, in subordinata, chiede un parere tecnico-legale alla Presidenza del Consiglio circa la legittimità degli atti e dei lavori. In effetti sono da  riscontrare  delle anomalie  riconducibili alla mancata validazione del resoconto contabile dei lavori da parte del Responsabile Ufficio tecnico del Comune di Belvedere il quale, non controfirma, esprimendo parere contrario, la Delibera di Inoltro degli Atti alla Prefettura, organo  individuato dalla stessa OPCM, quale ricettore.

Secondo la Commissione Regionale di Valutazione la posizione assunta dal Responsabile Ufficio Tecnico pregiudica qualunque esame di merito, con l' aggravante di una vistosa illegalità riscontrata nel contenuto delle 66 Ordinanze che consentono, alle stesse ditte, la scelta dei Tecnici dall’apposito Albo Comunale, per l’immediata direzione dei medesimi lavori, contenuti nella data del 5 Aprile 2009, con riserva di presentazione di progetto postumo, da accludere comunque agli atti. Il sottoscritto, pertanto,  ha deciso di avviarsi alla Locale Caserma dei Carabinieri ed autodichiararsi in Stato di Fermo in attesa di Giudizio, e questo, anche per dare conferma alla solidarietà espressa, dall'attuale Sindaco, nei diversi bar della Città che, per non pregiudicare il suo predecessore giustifica una sua "molle" insistenza di richiesta.

Durante il tragitto per la “clausura” il sottoscritto scopre, peraltro, di avere il tempo per pensare, magari si obietterà di "pensare male" ma, libero di pensare: "E’ forse questo",  il sintomo di una inqualificabile mancanza di preparazione? Oppure un maldestro tentativo di sfuggire alle responsabilità derivate dall’aver distratto i legittimi fondi stabiliti in 15 milioni di Euro, previsti all’art. 5 e destinati esclusivamente agli alluvionati del Gennaio 2009 dalla OPCM 3741?

Perché veda, Presidente Scoppelliti, Lei nelle sue funzioni, non ha scampo!

Se è, Suo profondo convincimento  trovarsi di fronte una persona capace delle "azioni oblique" intraprese, non deve fare altro che inviare gli atti alla Magistratura Ordinaria! Quella stessa che Le ha Arrestato un Consigliere Regionale in Odore di Ndrangheta, molto attiva dalle Sue parti! Se ritiene Lei ed il Suo ufficio legale, le Ordinanze illecite, deve impugnarle nelle sedi  Amministrative di Competenza! Una cosa Lei, non può fare! Quello che sta facendo:  non chiedere il Parere e l’Autodeterminazione, per eventuali delucidazioni e controdeduzioni all’Unico organo amministrativo competente, quanto il Suo: il Comune di Belvedere Marittimo, nel suo Organismo del Consiglio e conseguenti Determinazioni Sindacali.

A tal riguardo mi permetta di sottolinearLe che la materia di cui ci stiamo occupando, riguarda il potere di Deroga alla normativa primaria conferito ad autorità amministrative munite di potere di Ordinanza che ha carattere eccezionale ed esige la sussistenza di un nesso di congruità proporzionale tra la qualità e la natura dell'evento calamitoso e le misure concretamente adottate per fronteggiarlo!

Nelle notti, affatto sideree di Gennaio 2009, On. Presidente Scoppelliti Lei non c'era. La può confortare sapere che non c'era neanche il Responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune di Belvedere. C'erano solo i Carabinieri, quelli che mi dovrebbero Arrestare! Mi creda, avendoci lavorato insieme, non meritano questo fastidio: li raggiungo io! C'é comunque un altro Tribunale Competente, quello della Corte dei Conti Regionale che, a valle degli inevitabili Atti Ingiuntivi già proposti dalle Ditte e dai Cittadini, con richiesta di risarcimento danni maturabili a carico del Comune di Belvedere, sarà chiamato a valutare la responsabilità contabile del danno erariale per l'Ente.

Peccato che questo Onorevole Tribunale non possa stimare e valutare le connivenze politiche intrise negli Atti, quello di un ritardo secolare voluto per far cadere finalmente la "manna dal Cielo" quale merito della Sua Amministrazione, magari in occasione di elezioni. Ci ha ormai abituato  a questo! Il Piano Casa ne é stata una dimostrazione! Ma Lei non é preposto per elargire elemosina! Deve constatare, anche per i poteri sostitutivi che detiene in qualità di Commissario in materia di Protezione Civile, e quindi obbligato a sopperire alle inerzie degli altri Attuatori che la OPCM individua, se esistono i lavori denunciati, se i resoconti contabili rispondono al vero, defalcare quelli non corrispondenti e non pagare eventualmente i tecnici illecitamente nominati! Se ci sono responsabilità indotte da illecito, poi si vedrà! Mauro D'Aprile- il Sindaco di Gennaio 2009 - 12.03.2011

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