cerca nel sito

Laltrasinistra, Powered by Joomla! and designed by 123WebDesign
frane a Belvedere M.mo, secondo anniversario PDF Stampa E-mail
Scritto da salvatore marino   

Dopo due anni dagli eventi franosi a Belvedere m.mo cosa si puo’ dire ? Si può dire che non è stato fatto niente !E’ stato sprecato tempo e parole ! Basta ricordare la inutilita’delle riunioni,degli articoli su giornali,delle riprese televisive. Perche’ non e’ cambiato nulla? Quali le motivazioni che hanno fermato il tempo a febbraio 2009?

Questo immobilismo si puo’ addebitare soltanto alla debolezza della politica calabrese locale,provinciale,regionale,certamente si,ma comunque siamo tutti responsabili e conniventi, perche’ siamo stati noi con il nostro voto ad eleggere i rappresentanti locali,provinciali ,regionali e nazionali,siamo stati noi a credere che sarebbe stato fatto qualcosa per mettere in sicurezza le abitazioni ed il territorio interessati dalle frane e quindi poter ritornare nelle proprie case costruite dopo anni di lavoro!

Siamo stati noi a fidarci di coloro che ci propinavano moduli da compilare o domande da inoltrare,ci siamo fidati di coloro che poi ci hanno diviso ,di coloro che andavano ripetendo “ non preoccuparti ,e’ tutto a posto ,abbiamo mandato tutto alla regione ,e’ questione di giorni”,tanti di noi hanno creduto a costoro che hanno diviso invece di unire e cosi’ ci troviamo ancora a vivere i disagi dei primi giorni.

In questi due anni con il territorio e le abitazioni è franata la politica di destra ma soprattutto quella di sinistra,le associazioni ,la solidarietà che in verità alcune volte è stata manifestata ,pero’, alle imprese che hanno eseguito lavori di somma urgenza non riconosciuti come tali dalla regione e non solo,e non si spiega perche’ai privati e’ stata negata .

Oggi ,dopo due anni si parla di Master Plan –che sarebbe più giusto e comprensibile chiamarlo progetto di massima-affidato ad un gruppo di ottimi tecnici,ma guarda caso vicini alla attuale Amministrazione!

Che stanno individuando interventi di non messa in sicurezza dei territori interessati dalle frane ,ma interventi limitati a diminuire il rischio idrogeologico!

Per cui una volta eseguiti i lavori ,chiamamoli pure di non messa in sicurezza del territorio, verranno revocate le ordinanze di sgombero , le famiglie dovranno ritornare nelle abitazioni evacuate e ancora non abitabili o abitare in case a proprie spese perche’ non sono state previste ne’ si prevedono risorse per la sistemazione delle abitazioni danneggiate, e, considerato che non e’ stato prorogato lo stato di calamita’ naturale in Calabria quale potra’ essere l’epilogo se non l’abbandono e l’indifferenza ,questa e’ la morte della politica calabrese non solo dei diritti dei cittadini. Salvatore Marino - 21.02.2011

e-max.it: your social media marketing partner
 

Questo sito utilizza i cookie per gestire la navigazione ed altre funzioni.Chiudendo questo banner o cliccando su qualunque elemento di questa pagina acconsenti all'uso dei cookie. Per ulteriori informazioni sui cookie che utilizziamo e come eliminarli, visitare la nostra pagina cookies police.

Accetto i cookie di questo sito.

EU Cookie Directive Module Information