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il castello di Belvedere è in vendita PDF Stampa E-mail
Scritto da antonello troya   

Simbolo della Calabria all’expo universale del 1960 di Torino, bellezza ricordata nell’Italia in miniatura di Rimini, il Castello di Belvedere Marittimo finisce su internet. Ma non per le sue particolarità angioino-aragonese, ma per essere messo in vendita.

Uno dei siti più cliccati d’Italia, dedicato alla compravendita anche di immobili, dallo scorso 3 ottobre presenta una pagina dedicata al maestoso castello che troneggia impetuoso nel centro storico del paese. “Il castello di Belvedere – si legge nell’annuncio - è un magnifico esempio di fortezza del XV secolo e presenta tutte le caratteristiche del tipico castello angioino, riadattato e fortificato nel periodo aragonese. Venne costruito nel 1100 dai normanni e ristrutturato successivamente nel 1400/1500. Trattativa riservata. Contattare al numero di telefono”.

Insomma chi vuole comprare un castello ne trova uno bello e pronto qui a Belvedere Marittimo. Passato nelle mani dei Spinelli, ora una percentuale, circa il 43 per cento è di proprietà di Maria Luigia Spinelli, mentre il restante 57 per cento è del gruppo che fa riferimento ai Rotondaro, Nicola e Vito, imprenditori edili, che tra l’altro avevano acquisito anche il pacchetto della ex clinica Spinelli, che dopo qualche anno ha chiuso i battenti.

In verità il castello è da sempre in vendita, senza che le amministrazioni comunali che si sono succedute, si siano mai accollate il gravoso impegno di acquistarlo.

Secondo indiscrezioni nello scorso mese di settembre era stata avanzata una proposta (secondo alcuni una bella proposta), di un gruppo imprenditoriale romano che aveva offerto per il Castello circa 2 milioni e mezzo di euro. Offerta respinta dagli attuali proprietari. Per cui la trattativa non è andata a buon fine. Ecco perché dall’inizio del mese il più grosso gruppo mondiale su internet di vendita di immobili sono presenti una serie di foto e di notizie inerenti il Castello, con tanto di numero telefonico e mail per i contatti. Naturalmente la notizia avrà naturalmente i suoi effetti. In primo luogo in ambito politico, dove ci si aspetta una presa di posizione dell’amministrazione comunale.

Monumento nazionale, il castello di Belvedere Marittimo è una struttura a pianta quadrata con le due torri esposte a sud. Sia queste ultime che le mura presentano accorgimenti di carattere difensivo tipicamente aragonesi, come il redondone e base scarpata. A sud e a ovest si vedono i ruderi del fossato e i piccoli spazi in cui erano legate le catene del ponte levatoio.

Il castello di Belvedere Marittimo detto anche del Principe, fu costruito nella seconda metà del XI° secolo per volere di Ruggiero il Normanno. Adibito a dimora stabile dei signori locali succedutisi nel feudo di Belvedere Marittimo, prese in seguito il nome di “castello del Principe”.

Molti furono i proprietari del castello: nel 1269 passò da Carlo I° d'Angiò a Giovanni di Montfort. La baronia continuò con Simone di Bellovidere e con il feudatario Ruggero di Sangineto il quale restaurò la struttura nel 1287 e nel 1289. Rimase proprietà dei Sangineto fino al 1376. Seguirono i Sanseverino fino al 1382, gli Orsini del Balzo fino al 1405, i Cutrario fino al 1426 e nuovamente i Sanseverino. Quando il regno di Napoli fu conquistato dagli aragonesi nel 1426, molti feudi vennero confiscati, e tra questi anche quello di Belvedere Marittimo. Antonello Troya - 31.10.2010

* mozione castello (cons.Ugolino) votata all'unanimità durante l'ultima assise del 19 ottobre

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