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accadde una volta? forse No! vuoti di memoria per postumi da Terremoto! PDF Stampa E-mail
Scritto da mauro d'aprile   

Il 27 Marzo 1982, una seconda scossa sismica del 6 grado Richter, dopo di quella del Gennaio 1981, consegnava, 17 Comuni dell’Alto Tirreno Casentino, alla Calamità Naturale, dichiarata per la Campania, la Basilicata e Calabria.

A seguito della Dichiarazione di Pubblica Calamità, i giovani del 1982-83-84 sono stati esonerati dal militare, per tutti gli anni, considerati di normalizzazione; i danni su edifici pubblici in alcuni Comuni, furono Riparati, Consolidati e Ricostruiti, ai sensi della specifica Ordinanza 933/PZ (Papasidero S.Domenica Talao, Verbicaro, Orsomarso).

In apposito capitolo di Bilancio dell’allora Ministero dei Lavori Pubblici, furono stanziati i fondi da destinare ai  Cittadini Privati dei 17 Comuni, per i danni subiti alle proprie abitazioni, previa predisposizione di perizia di parte, da accertare ed approvare da apposita Commissione, all’uopo preposta ed in sostituzione delle, allora vigenti, Commissioni Edilizie.

Tanto per non smentirci, il risultato fu più Disastrato del Terremoto! Mentre la Basilicata per effetto della Ricostruzione si è portata al secondo livello dei parametri di valutazione Europea, la Nobile Regione Alto Tirrena Cosentina, continua ad affogare nella “Fogna Calabro-Reggina”!

Le persuasioni dei “Soliti Imbecilli di Turno”, attraverso “vigliacchi “giochi “confidenziali”, ( Il Terremoto non c’è stato! Non se ne vedono gli effetti: “Crolli” e “Lesioni”! I Nodi Strutturali Stressati? Cosa sono?) resi di sponda, tra gli “Umori”delle Stanze delle Procure che procedevano, istintivamente, al sequestro del Cartaceo, in un legittimo controllo, (apparire sui quotidiani locali, era un gran successo) e quelle degli Uffici Tecnici comunali, comportarono una generale situazione di panico, dall’esito scontato:

Gli Intelligenti(!!) sono riusciti a consolidare la propria abitazione, con i fondi, garantiti per Ordinanza, dal Presidente del Consiglio e conseguenti Decreti Attuativi del Commissario Delegato, poi Ministro  (Zamberletti).

I “Fessi”, quasi tutti, in balia delle pressioni, si sono accontentati di anticipare le spese del “Consolidamento” ex art. 12 dell’OPC 933/ZM, ( Il Terremoto c’è stato!?), affidandosi  ad esperti di “Premiata e Garantita  Cricca” di Tecnici e di Ditte, “non a caso”  “Artefici anche dello Oggi”! Una oculata attività di sciacallaggio, istintivamente accettata e  condivisa dalle stesse vittime, poiché con le Deroghe, finalmente, ci si poteva ristrutturare la casa!

Questa attività dei “Benefattori” si è garantita una “Attenzione Fidelizzata”, al punto di attribuire “Valore”, ad una “Volgare Casta”, di inusitata spregiudicatezza, estranea alla, nobile, civile storia delle Nostre Città!

Pochi i Comuni interessati a richiedere il Rimborso delle anticipazioni, congelato su apposito capitolo ministeriale, Garantito da Legge! La motivazione: C’è una Commissione Preposta! (quella dell’esame ed approvazione delle pratiche, non la “Tecnico Contabile” dell’Ente!).

Per Belvedere, col senno del poi, forse è andata meglio, considerato che l’Unica Pratica, esaminata dallo Staff Tecnico Contabile, ha comportato il Rinvio a Giudizio dello stesso.

Questa Commissione Preposta, inspiegabilmente, si è sciolta, per “Paura”!

I Fondi de quo, continuarono così a vivacchiare sul Capitolo di Bilancio del Ministero dei Lavori Pubblici (ultimo intervento della 993/ZM risale al 2003 in Provincia di Salerno) fino all’avvento del Ministro Di Pietro, il quale, opportunamente transitava gli stessi, inutilizzati, da Fondi Straordinari, ad Ordinari. Naturalmente a disposizione della Regione Calabria.

Quale ghiotta “Occasione” dei Ruspanti Consiglieri Regionali, quelli capaci di indurire i Muscoli Facciali, al cospetto degli altri, “Umili”, Consiglieri, “interessati?” alla nostra Zona!

“Giustamente”, sulla scorta della Legge n. 7 del 27.04.1998 Edilizia antisismica -Disciplina per le costruzioni ricadenti in zone sismiche- Snellimento procedure in attuazione Legge 10 Dicembre 1981 n.741, si utilizzano quei Fondi, (i “Nostri”) per il “ Consolidamento Antisismico nei Centri Storici”. (Rafforzamento dei” Nodi Strutturali” degli edifici” pur in assenza di Stress!) Finalmente abbiamo capito il “messaggio”: I Nostri Nodi Strutturali non dovevano essere disturbati dal  Terremoto!

“Naturalmente” la Provincia di Reggio Calabria fa la parte del leone! “Ricordiamo”, tutti, perfettamente, il Terremoto del 1908, non quello del 1982 (troppo lontano!). Il Terremoto a Belvedere e nell’Alto Tirreno non c’è mai stato! C’erano solo i Soldi! Quelli che hanno preso altri!

A RIECCOCI!

Questa volta si tratta di Dissesto Idrogeologico!

Memori dell’esperienza 1982, quale artefice, meglio essere, da subito Reo Confesso, per non prendere in giro il Popolo. Tenerlo lontano dagli “Sciacalli”!

Da ex Sindaco di Belvedere, del Gennaio 2009, Dichiaro:

1) Il Dissesto Idrogeologico non c’è stato!

2) Non è vero che 36 nuclei familiari durante i nubifragi di Gennaio 2009 sono stati sgomberati e, che alcuni di questi, non ha fatto più ritorno nelle propria abitazione!

3) Non è vero che sono previsti rimborsi alla persona per spese sostenute durante la massima emergenza!

4) Non è vero che le Strade Comunali di Laise, S.Nicola, Trifari, Pantaide, Malafarina, Il Calabro, La Petrosa sono state ostruite da frane, esondazioni di canali e detriti!

5) Non è vero che le stesse frane e smottamenti hanno provocato crolli e lesioni di molte abitazioni private!

6) Non è vero che nella primissima fase di EMERGENZA Gennaio- 5 Marzo 2009 si è proceduto a interventi di soccorso alla persona e la messa in sicurezza della incolumità pubblica! Non si sono verificati crolli, ne gli stessi erano in  corso, come erroneamente sostenuto, a ridosso dei percorsi di pulmini scuolabus e le strade per raggiungere contrade ed abitazioni!

7) Tutte le Ordinanze, da me ritenute opportune, Indifferibili ed Urgenti, non contengono i canoni della ragionevolezza, della proporzionalità tra il provvedimento e la realtà circostante, dell’obbligo di motivazione, dell’indicazione del termine finale, dell’indicazione delle specifiche disposizioni derogate!

7bis) Non è vero che molte di queste deroghe sono contenute nell’art. 3 della stessa OPCM 3741!

8) Invece, Vero E’, che per l’utilizzazione di Imprese e Tecnici di Assistenza Lavori, si sarebbe potuto  aspettare la designazione da parte dell’Ufficio Tecnico Comunale, sempre encomiabile per i  Rapidi Tempi Amministrativi”! D'altronde, sotto il chiarore delle Stelle e della Luna, non occorre la Immediatezza dell’Intervento! La ragionevolezza della proporzionalità tra il provvedimento e la realtà circostante: Sollecita“La Poesia”!

Sempre Encomiabile, l’Ufficio Tecnico, sempre presente, in tutti i componenti, nelle notti “Magiche dei Cieli Stellari” di Gennaio 2009! Incoraggiato dai previsti straordinari, con gli uffici sempre aperti, fuori orario e telefoni incandescenti. Perfino i”Fronti Frane” si sono Inibiti di questa Assidua Presenza e Magicamente si sono fermati! Questa Testimonianza “Collaborativa” la posso Firmare, convinto di non poter essere smentito neanche dai Carabinieri di Belvedere!

9) E’ Falso, quando affermo che l’ OPCM 3741 dispone  all’art. 1 comma 4 : “ In particolare i Prefetti entro 30 giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, provvedono:

a) alla individuazione dei comuni colpiti ( e quindi Belvedere, non poteva essere inserito perché non è stato colpito)!

b) alla quantificazione delle spese sostenute da parte delle amministrazioni dei territori interessati dagli eventi calamitosi nelle fasi di prima emergenza, ivi compresi gli interventi di somma urgenza e comunque prima della pubblicazione della presente ordinanza(5 Marzo 2009).

10) Il Comune di Belvedere non può essere risarcito perché non ha inviato le documentazioni di merito con le esposizioni fatturate delle Imprese, contenute almeno sino alla data del 5 Marzo 2009! Come poteva se le Imprese non hanno fatto alcun intervento, per quella data stabilita, di Massima Emergenza? Chi poteva assumersi la responsabilità di dichiarare il falso?

Dopo questi Dieci Atti di Dolore, tra gli effetti dirompenti del Terremoto del 1982 (pardon del 1908) ho la forza di farmi una domanda, a seguito dei “Sentito Dire”(“giochi confidenziali” da terremotati):

Scoppelliti, Presidente di Giunta Regionale e Commissario dice (insieme al Sindaco di Belvedere nei Bar) che le “Pratiche” di Belvedere sono sospese perché, in esse, si riscontrano dei vizi di legittimità e, pertanto, non sono state ricomprese  nei 15 milioni di Euro del Fondo liquidato della Protezione Civile che per come predisposto con l’art.5 della DPCM 3741, sarà allo scopo corrispondentemente integrato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

La Regione Calabria, nei “Massimi Esperti”, ritiene che il parere sfavorevole del Resp.Ufficio Tecnico del Comune di Belvedere, reso sulle Delibere di Trasmissione delle Pratiche alla Prefettura, riguardanti i lavori, di Somma Urgenza, Ordinati alle Imprese, puntualmente contro dedotto e rigettato nel corpo di Delibera, abbia efficacia esterna rispetto allo stesso Atto Deliberativo della Giunta.

La Regione Calabria, correttamente, ritiene che il “Resoconto Contabile” delle attività poste in essere nella Fase di Massima Emergenza, debba essere Vistato dall’Ufficio Tecnico!Al rifiuto del Dirigente dell’Ufficio Tecnico di Belvedere? è sembrato capire, che è stata istituita una Commissione all’Uopo.

Alcune Delibere di Trasmissione, (all’oggetto Spese Sostenute da Ditte Collaborative dell’Ufficio Tecnico di Belvedere Marittimo- Imprese Manutenzioni Ordinarie e Straordinarie che in egual misura hanno ricevuto Ordinanze di Sgombero, Pulizia, messa in sicurezza di strade, interventi impianto idrico ed Elettrico danneggiati durante i nubifragi), non risultano osservate e sono state controfirmate dal Resp.Ufficio Tecnico. Nella logica degli “Osservanti”, pertanto, prive di quei “Vizi”(formali-sostanziali, si vedrà),  Liquidabili!

La Domanda:

Questi Soldi,  Scoppelliti, dopo aver liquidato i 15 Milioni di Euro non suoi (a chi?), da dove intende recuperarli? Non è il caso di investire il Legittimo Titolare che è Il Fondo della Protezione Civile sulla base di quanto prevede l’art.5 della DPCM 3741, “allo scopo corrispondentemente integrato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze”?

E’ appena il caso di evidenziare che nel recentissimo incontro del Governatore Scoppelliti e lo, ancora, Ministro Bertolaso, è stato disposto, dal Fondo della Protezione Civile per un’area di Catanzaro, un Finanziamento di 6 milioni e mezzo di Euro, per studi ed approfondimenti, su potenziale dissesto idrogeologico, a seguito delle piogge di primavera 2010.

Gli effetti del Terremoto del 1982 sono ancora tragicamente tutti presenti, non sul nostro territorio, ma nelle menti, e, paradossalmente, anche in quelle che non lo hanno direttamente vissuto. Capisco che al cospetto delle tragedie i “Cuori” diventano teneri ma, “Fessi” due volte, NO! “ I “Cuori” “teneri di ipocrisia” molto spesso fanno danni! Meglio pensare con la lucidità della Fredda Ragione, appena riscaldata da “Un Cuore Sincero”!Noi non avremo i “Muscoli Facciali”duri, ma la “Lucidità della Semplicità”, questo, SI! Non vogliamo l’elemosina! Vogliamo la restituzione dei “Diritti Violati”, quello del Secondo Indebito Esproprio! I Soldi della Massima Emergenza ( 15 Milioni di Euro) sono assegnati Esclusivamente all’OPCM 3741 e non sono traslabili, se non prima di aver soddisfatto i “Bisogni” delle Popolazioni Colpite:

Chi lo ha fatto, o ha contribuito a farlo, ha violato la Legge! Mauro D’Aprile. ex Sindaco di Gennaio 2009! - 29.10.2010

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