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dissesto idrogeologico - Belvedere e non solo- diritti violati PDF Stampa E-mail
Scritto da mauro d'aprile   

Lo “Sfasciume Pendulo”, espressione utilizzata nella narrazione cronologica, plurisecolare, degli eventi sismici e dei dissesti idrogeologici della Calabria, ostenta un “fascino culturale”, ormai privo, anche, del richiamo al “Fato”, tanto caro agli incolti.

Stancamente riusata, in tutti i Convegni Ambientalisti, anticipa una quasi subdola rassegnazione  alla pesante situazione Idrogeologica. In effetti si manifesta, sempre più, quale alibi per non procedere a soluzioni. Continuare nelle azioni, non tanto più celate, di affidare incarichi di “studi e ricerca”, di “progetti di massima”, di “indagini attendibili”.

Il tutto, mentre l’Università, con la sua (Scienza del Territorio), si avvia alla veneranda età dei Quaranta anni.

Banalmente, finanche, i “Quattro Amici al Bar”, sanno che esiste “l’Opera” dell’uomo, quella “Non Ladrona, Permissiva, Convivente”. Quella che non specula sulle disgrazie(almeno questo)!E’ l’Opera del “lavoro usato”, delle vanghe, dei solchi, della pulizia di sterpi, di pietre, di fango, negli alvei e nei brulli fossati.

“Tra un bicchiere di vino ed un caffè”, l’espressione, più “dotta” che riecheggia, è:

Con l’agricoltura “mancata”, è venuta meno la “regimazione”delle acque!

Il resto? “Normale Cianciata”:

A cosa servono i Consorzi di Bonifica? I Cantieri del Corpo Forestale? I “Tecnici dell’Autorità Idrografica”? Le Comunità Montane? La Protezione Civile? Il Genio Civile Opere Idrauliche? Il Provveditorato alle Opere Pubbliche? Le Prefetture? Il Volontariato- remunerato? I Carcerati con giorni da scomputare? I Disoccupati da occupare?

Era meglio una volta! Con la Cassa del Mezzogiorno (CASMEZ), con i suoi “Bacini Idrografici”, i fossati e le griglie, gli alvei a pietra a secco, ancora efficienti.

Il Romanticismo Amministrativo, quello pragmatico De Gasperiano, riacquista il suo originale valore:

La Identificazione dell’”Azione Popolare” alla Ricostruzione dello Stato( “Democratico e Parlamentare”).

Il richiamo allo Statista induce al “rigore” di uno “spessore morale” non più comune!

“Asteniamoci dal Bere”!

Il Gruppo Consiliare Regionale del Partito Democratico (PD) , di recente, ha presentato una proposta di legge, tesa al riconoscimento dei danni alluvionali del 2009 e 2010, per quei comuni calabresi, colpiti dagli eventi calamitosi di Ottobre-Novembre 2008 e Dicembre-Gennaio 2010. Una proposta di Legge, questa, che chiaramente ha lo scopo di reperire, i necessari, circa 600 milioni di Euro, derivanti dalla contabilità dei danni subiti e, soprattutto, per le opere prestate dai Comuni, nelle diverse forme, per far fronte agli eccezionali eventi avversi.

Un tentativo encomiabile, questo del Gruppo PD, dopo due anni di silenzio ma soprattutto di “confusione” da parte degli organismi preposti, non solo regionali ma, anche Governativi.

I rilievi, effettuati in sede di dibattito, nel recente Convegno del Comune di Cosenza, Martedi 5 Ottobre, alla presenza del Sindaco Perugini, quale Presidente ANCI regionale e dei Sindaci interessati, hanno evidenziato ancora una volta la ricerca di un capro espiatorio, nel novero più complessivo delle tragiche deficienze strutturali e culturali, in materia, dell’intera Regione Calabria:

a) Carenza di organico, b)Mancata attivazione del servizio di Protezione Civile, c)Mancata approvazione dei Piani di Assetto Idrogeologico e del Piano generale della Difesa, d)Fasi di Commissariamento, g)Competenze Delegate- La Provincia Soggetto/Oggetto, Oggetto/Soggetto.

Infine la distrazione dei fondi FAS, individuati e dichiarati disponibili da Loiero, quali fondi possibili di copertura, dirottati al Nord verso le “Quote Latte”, da parte del Governo “Bossi”, ma soprattutto la “Ormai Favola” dei 15 Milioni di Euro stanziati da Berlusconi per far fronte allo stato di prima necessità, annunciati in “Pompa Magna” da Loiero e Bertolaso a Lametia, presenti tutti i Sindaci e tutti i Prefetti.

Le Autorità” non possono disconoscere e disquisire( ciarlando) sugli effetti del DPCM del 30 Gennaio 2009 G.U.n.39 del 17-02-2009(Dichiarazione dello Stato Di Emergenza) che, al quarto capoverso dopo (Visto, Visto, Visto), testualmente recita:

“Considerato che nel mese di Gennaio del 2009 il territorio della regione Calabria è stato interessato da eccezionali eventi avversi;

Considerato che i summenzionati eventi hanno provocato dissesti idrogeologici e idraulici quali frane, smottamenti e crolli, nonché allagamenti ed esondazioni causando, in alcuni casi ferimenti ed in altri la perdita di vite umane;

Ravvisata la necessità di procedere con ogni urgenza alla realizzazione dei primi interventi finalizzati alla rimozione delle situazioni di pericolo ed alla messa in sicurezza dei luoghi, altresì provvedendo ad adottare ogni misura occorrente in favore della popolazione interessata;”(seguono gli articoli successivi)

Inoltre, la conseguente(OPCM) Ordinanza della Presidenza del Consiglio n. 3741 del 18.02.2009, ribadisce:

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 30 Gennaio 2009, recante la dichiarazione dello stato di emergenza in relazione agli eccezionali eventi avversi che hanno colpito il territorio della regione Calabria nel mese di gennaio 2009”, (seguono gli articoli successivi).

Non si può disconoscere che gli effetti del DPCM e della OPCM 3741 sono “esclusivamente” riferiti agli “Eccezionali Eventi Avversi” di Gennaio 2009, con decorrenza fino al 31 Gennaio 2010 e che la permissiva estensione geografica, quantunque lo Stato di Calamità fosse riferibile all’intero territorio regionale, trova la sua limitazione nell’applicazione dell’art.1, punti 3-4 della stessa OPCM 3741:

“3.Il Commissario delegato(Presidente Giunta Regionale) e i soggetti attuatori, per gli adempimenti di propria competenza, si avvalgono,senza ulteriori oneri, della collaborazione delle strutture regionali, degli enti territoriali e non territoriali, nonché delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato.

4. In particolare i Prefetti entro trenta giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, provvedono:

a) alla individuazione dei comuni colpiti;

b) alla quantificazione delle spese sostenute da parte delle amministrazioni dei territori interessati dagli eventi calamitosi nelle fasi di prima emergenza e comunque prima della pubblicazione della presente ordinanza, ivi compresi gli interventi di somma urgenza, ecc..

c) alla quantificazione dei contributi per l’autonoma sistemazione dei nuclei familiari la cui abitazione principale abituale e continuativa sia stata distrutta in tutto o in parte, ovvero sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle competenti autorità;

Sono state eseguite Ordinanze di Sgombero in altri Comuni (Quanti?) nelle Notti Torrenziali di Gennaio 2009, come a Belvedere?(Si dice 36 nuclei familiari, per 93 Cittadini, compresi Bambini, Suocere e Cani!Ospitati in Case di Parenti e Alberghi). I “Cani”, in alcuni casi, non sono, ad oggi, più tornati!

Il Prefetto, è stato informato di questo?(Durante le alluvioni erano presenti Funzionari deputati dallo stesso).

Gli Encomiabili Carabinieri hanno seguito ed aiutato le operazioni!

L’allora Sindaco (lo scrivente) ha rassegnato la Decisione, nelle mani del Capitano dell’Arma  Presidio di Scalea, di “Non procedere” in piena notte, con acqua torrentizia, allo Sgombero dell’Intera Contrada Pantaide, assumendosene le Conseguenze Penali ( è andata Bene! “Il Pendulo” ha retto!).

L’attuale Sindaco?

Ha verificato l’elenco dei Comuni Calabresi Colpiti nel Gennaio 2009 redatto dalle Prefetture?

Quanti, di questi, hanno emesso Ordinanze di Sgombero? Si può sapere l’ammontare  dei contributi, spettanti agli “Sfollati”?

Si rammenta che questi importi, sono stati stabiliti nella stessa OPCM 3741 all’art.14, in raccordo ed ai sensi, degli art 3 e 4 dell’Ordinanza di Protezione Civile n. 3734 del 16 Gennaio 2009!

Quelli stanziati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, a chi sono andati? e con quale priorità?

La Emergenza, di cui al DPCM del 30-01-2009,è già scaduta al 31 Gennaio 2010!

Sarà che i Super Esperti facciano confusione con la Programmazione della Mitigazione del Rischio?

Si rammenta che le Emergenze Segnalate, in Italia, l’anno prima, hanno comportato l’anno dopo:

Messina 27 Morti, Liguria 14 Morti, Amalfi 3 Morti! E questo, appena di recente.

In un Paese in cui si garantisce “significato”alle “Veline”non solo  quelle dei “Dossier dell’Informazione”, avrà ancora “senso” la espressione: “I Morti sono una “Cosa Seria”!?

La declaratoria, “Nui Simmi Seri!”e’ la parte conclusiva della “Inevitabile Barzelletta Finale”:

“Il Governo del Fare”, una “Voce Fuori Campo”, Non quella di Totò!

Restano, pur tuttavia, Gradite le Visite della Magistratura, delle Procure, della Corte dei Conti.

Si Dispensa dalla “Stretta di Mano”. Mauro D’Aprile- Già Sindaco di Belvedere Marittimo (CS) - 09.10.2010

*( la particolarità dei contenuti impone una trascrizione fedele agli organi di Stampa, se interessati)

 

 

 

 

 

 

 

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